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Apre lo sportello dei residenti Enpaia per il disagio abitativo

 

Venerdì 29 marzo alle 15.00 aprirà al pubblico lo sportello sul disagio abitativo diretto dai cittadini del Comitato Inquilini Primo Carnera, che da anni lottano contro l’ENPAIA.

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L’ENPAIA – come molti altri ex enti, negli ultimi anni ha avvito un processo di revisione del proprio patrimonio immobiliare, attuando la dismissione degli appartamenti e l’incremento fino all’80% dei canoni d’affitto. I cittadini dello stabile di via Prima Carnera nel Municipio VIII (ex XI come da nuovo Statuto di Roma Capitale), da tempo sono impegnati nel denunciare questa situazione, tanto da diventare dei veri e propri esperti di disagio abitativo.

LO SPORTELLO – Il Municipio VIII recentemente ha riconosciuto, agli inquilini di via Primo Carnera, la possibilità di costituire uno sportello per il disagio abitativo, all’interno degli spazi municipali, attraverso la sottoscrizione di un protocollo. “Questo Protocollo d’Intesa nasce dalla collaborazione con il Presidente Andrea Catarci, con l’Assessore Andrea Beccari, nonché con il loro staff che ha ben lavorato e che cogliamo l’occasione per ringraziare – spiega Giovanna Arcangeli, del Comitato Inquilini Primo Carnera – avrà senz’altro il suo peso nelle vicende che ci hanno finora colpiti individualmente e che ci vedranno coinvolti da questo momento nell’ambito, ben più ampio ed articolato, del disagio abitativo presente sul nostro territorio”. 

UNA NUOVA INIZIATIVA – salutata con piacere dagli esponenti municipali, in primis dal Presidente Catarci che, durante l’incontro del 25 marzo con i cittadini di via Primo Carnera, ha spiegato come questa città non meriti affatto il modo in cui viene trattata: “In questo caso abbiamo un grande capitale, quello umano. Chi si occupa di disagio ed emergenza abitativa in questo caso sono le stesse persone che ne soffrono. Dal Comitato di via Primo Carnera è arrivata una bella proposta e come Municipio non potevamo che fare sinergia”. 

L’IMPORTANZA SOCIALE – di questa iniziativa è stata poi ribadita da Andrea Beccari, assessore alle Politiche Sociali del Municipio VIII: “Questa nuova esperienza di uno sportello tenuto da chi vive questo disagio senza intermediari, ha sicuramente il merito di trasferire conoscenze e sostegno a famiglie che si trovano in una situzione di solitudine. Possono aiutare anche – conclude Beccari – dal punto di vista psicologico per rendere queste famiglie in grado di affrontare il disagio”.

UNA MAPPATURA – Dall’incontro con i cittadini dell’Enpaia è arrivata anche la richiesta, rivolta alle istituzioni municipali, di richiedere formalmente la documentazione utile a costruire una mappatura delle zone del nostro territorio sottoposte alla legge 167. In questa legge (167 del 1962) vengono richiamate una serie di disposizioni necessarie a favorire l’acquisizione di aree fabbricabili per l’edilizia economica e popolare, proprio negli anni in cui si inizia a parlare di emergenza abitativa. Pur accettando la richiesta, il presidente Catarci, ha voluto sottolineare la difficoltà nel reperire tali documenti: “Non è un preconcetto. Semplici accessi alla documentazione in questi anni non hanno avuto risposte. L’edificazione o la singola opera a scomputo – prosegue Catarci – dovrebbe essere facilmente leggibile, ma queste documentazioni non sono mai reperibili. Servirebbe, e nella prossima consiliatura la chiederò, un’operazione trasparenza, soprattutto rispetto alla situazione abitatuiva e sul rispetto o meno degli accordi, in special modo se si parla di case degli enti”. 

Leonardo Mancini