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Cannabis: il Municipio VIII vota per la legalizzazione

Cannabis-pro-e-contro

Verso l’uso terapeutico e ricreativo, presto iniziative di sensibilizzazione per i cittadini

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L’ATTO APPROVATO – Votata questa mattina dal Consiglio del Municipio VIII una risoluzione che sostiene le iniziative promosse in Regione ed al Senato sulla realizzazione di progetti sperimentali per la legalizzazione della cannabis a scopo medico e per uso ricreativo.

UN PRODOTTO COME UN ALTRO – “In tutto il mondo ogni giorno si vanno moltiplicando rapidamente gli Stati che si apprestano a legalizzare o hanno già legalizzato l’uso di cannabinoidi – ha spiegato in una nota la presidenza del Municipio VIII – Un approccio corretto e non pregiudizievole dovrebbe partire dal presupposto di trattare la cannabis alla stregua dell’alcol e del tabacco, evitando di demonizzare questo o quel prodotto, ma cercando di affrontare seriamente la questione, anche e soprattutto per stroncare le organizzazioni criminali che ne gestiscono la vendita illegale. Anche l’Italia nel febbraio 2013 – aggiunge il Presidente Catarci – ha detto si all’utilizzo dei farmaci a base cannabinoidi, riconoscendone gli effetti terapeutici”.

PRESTO LE INIZIATIVE DI SENSIBILIZZAZIONE – Il Presidente Catari vuole ringraziare la maggioranza municipale per questa votazione, promettendo al contempo delle iniziative per la cittadinanza: “Si ringrazia la maggioranza municipale per l’impegno profuso e ci si farà carico nei prossimi tempi di promuovere appuntamenti pubblici di sensibilizzazione sul tema legato all’uso della cannabis”.

SPERIMENTAZIONE, CONOSCENZA E FORMAZIONE – È la prima firmataria dell’atto, la Consigliera democratica, Alessandra Aluigi, a spiegare i motivi del voto favorevole da parte del Pd, inquadrando la cornice della sperimentazione terapeutica: “L’atto a firma del Pd e di Sel è stato voluto per avviare percorsi di sperimentazione dell’uso della Cannabis per fini terapeutici, aprendo un dialogo con l’Asl e costruendo percorsi di conoscenza e formazione, ponendo fine alle storture culturali create dall’oramai abrogata Fini – Giovanardi.” L’approvazione, seguita Aluigi, è stata ottenuta anche grazie al voto di parte dell’opposizione: “Un obbiettivo raggiunto grazie alla solidità della maggioranza e al voto favorevole anche di esponenti dell’opposizione che hanno condiviso una battaglia di senso, andando a mettere da parte le politiche repressive e costruendo un tutt’altra base culturale”.

Leonardo Mancini