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Centrale Acea di Tor Marancia: dopo le promesse di soluzione, ancora ritardi

Nessuna voce nel Bilancio di Roma Capitale e la Conferenza di Servizi ancora da indire.


Nella riunione del primo dicembre scorso era stata presentata una bozza di calendario sulla questione dell’interramento della Centrale Acea di Tor Marancia. Stando a questo documento nel prossimo mese di maggio si sarebbe dovuta svolgere la Conferenza di Servizi, primo importante step per procedere con i lavori, ma non è stata ancora indetta, ne tantomeno prevista. A questo punto lo slittamento della Conferenza sembra essere inevitabile e con esso anche il momento di inizio dei lavori si allontana. Dal 1982 ad oggi la Centrale ha causato molti problemi alla cittadinanza, e lo slittamento della Conferenza di Servizi sembra poca cosa, ma assume un carattere di massima importanza nel momento in cui nel Bilancio di Roma Capitale non c’è traccia degli 8 milioni di euro necessari alla realizzazione dell’opera. Il Presidente del Comitato di Quartiere Roma-Ardeatino, De Lellis, nonostante i ritardi ha voluto sottolineare l’impegno del Comune in questa difficile questione: “Il 2 aprile scorso ci siamo riuniti con Anna Bottiglieri – il Magistrato Amministrativo che segue la questione della Centrale di Tor Marancia – in quella sede abbiamo appreso che i tempi si dilateranno. Ci adopereremo per richiedere una istanza di accesso al Progetto della Centrale, per ottenere tutti i dati necessari a indire la Conferenza di Servizi – conclude De Lellis – probabilmente non si inseriranno i costi in questo bilancio, bisognerà aspettare il prossimo”.

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Il presidente della Commissione Ambiente di Roma Capitale, Andrea De Priamo, che da tempo si interessa alla questione, ha dichiarato in merito alla riunione: “Sono stati comunicati i prossimi step dell’iter, in particolare la Conferenza di Servizi rappresenta lo strumento per l’avvio di un procedimento complesso, finora mai affrontato. Ricordo, che è necessario acquisire i pareri di tutti gli enti coinvolti a vario titolo nella vicenda. Solleciterò – continua De Priamo – gli uffici, affinché la Conferenza sia convocata quanto prima”. Senza l’inserimento dei fondi i tempi quindi si dilatano ulteriormente. La promessa di una rapida soluzione, fatta dal Sindaco Alemanno e da Acea nella riunione con i cittadini del primo dicembre scorso, sembra essere definitivamente disattesa. “Durante la riunione è stato chiaramente spiegato che fino a quando non sarà indetta la Conferenza di Servizi – dichiara Simone Foglio, Capogruppo PdL al Municipio XI – non si potranno fare impegni economici senza una stima reale”. Sullo stanziamento dei fondi è intervenuto De Priamo: “Tenuto conto che Acea ha confermato la sua disponibilità economica, l’inserimento dei fondi in bilancio sarà successivo alla Conferenza di Servizi, che autorizzerà la fattibilità tecnica dell’opera. Possiamo immaginare di intervenire nella prossima sessione di assestamento – continua De Priamo – ho raccolto questa istanza e ho chiesto al Gabinetto del Sindaco di poter procedere in tal senso. Gli uffici mi hanno riferito che la proposta sarebbe prematura e inutile in questo momento. È necessario, infatti, attendere i lavori della Conferenza. In ogni caso, la Commissione Ambiente continuerà a svolgere il suo ruolo di indirizzo e controllo del procedimento, sulla scia dei risultati ottenuti e degli impegni presi dal Sindaco”.

Di diverso parere è il Presidente del Municipio XI, Andrea Catarci, secondo il quale l’interessamento alla questione “è stato un vergognoso bluff, perpetrato dal Sindaco in persona e dal centro destra attraverso i Consiglieri che hanno portato il Sindaco a fare queste iniziative. La Conferenza mancata è solo l’ultima parte del bluff, perché se non ci sono i soldi non si potrà mai partire. Purtroppo – continua Catarci – il Comitato di quartiere in buona fede ha creduto a quelle parole. Io alle barzellette e alle soluzioni in mezz’ora non credo”. Il problema dei fondi per realizzare l’opera è certamente uno scoglio di non facile superamento: “Questi soldi ad oggi non ci sono e, viste le cifre proposte, non credo che in futuro ci saranno – continua Catarci – la Conferenza di Servizi si potrà pure fare, perché riguarda un quadro tecnico, poi se non ci sono i fondi stanziati i lavori non inizieranno mai”. A non convincere la maggioranza al Municipio XI non sono solamente le promesse e lo stanziamento dei fondi. Anche le modalità di risoluzione del problema non convincono Catarci: “Il Sindaco avrebbe dovuto correttamente caricare l’onere dell’operazione su Acea. I costi non dovevano essere un problema per il Comune. Avrebbe dovuto porre sul piatto la realizzazione della tenuta di Tor Marancia: il più grande parco di Roma non può tollerare una centrale elettrica sul suo territorio, o perlomeno non in queste condizioni”. Alle dichiarazioni del Presidente ha risposto Foglio, per il quale le promesse del Sindaco sono ancora valide: “Rimango stupito di fronte ad un Presidente che, invece di apprezzare l’impegno del Sindaco dopo vent’anni di noncuranza, si presti al sarcasmo coinvolgendo i consiglieri che si sono attivati perché quell’impegno venisse preso. Come noi – continua Foglio – deve mettersi al servizio dell’Amministrazione per risolvere questo problema. Noi saremo i primi a vigilare sul rispetto dei tempi”. Nonostante le riunioni e le promesse la Centrale è ancora in funzione e il parco giochi è ancora lì. “Chi ha dato una sponda a questo bluff deve riflettere – continua Catarci rivolgendosi al Comitato di Quartiere – il Municipio ritiene che questa causa sia sacrosanta e se si ritornerà ad una sana battaglia per risolvere la situazione siamo pronti a batterci. Anche facendo pressing su Acea per capire la realtà economica e temporale dei lavori. Noi non ci presentiamo ad un bluff propagandistico del Sindaco, vogliamo realmente eliminare il problema della Centrale”.

Leonardo Mancini