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Centrale Acea Tor Marancia: vittima della batteria Capitolina

Emendamento per l’interramento bocciato in Consiglio Comunale, ma sembra che l’Acea si assumerebbe l’onere dell’opera.


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Dopo la Conferenza di servizi per la centrale Acea non ci sono state ulteriori comunicazioni sul procedere dei lavori preliminari. Tutto quell’iter burocratico, utile ad iniziare a lavorare attivamente all’interramento, sembra aver subito uno stop. Dalla cittadinanza gli umori non sono certo dei migliori, nemmeno il ricordo delle rassicurazioni del Sindaco Alemanno, presente per ben due volte sul territorio, bastano a mantenere i cittadini fiduciosi dell’interessamento del Campidoglio. L’unica novità è l’intervento dell’opposizione capitolina con la presentazione di un emendamento al bilancio. Uno su novantamila documenti che hanno travolto l’aula nella difficile approvazione, avvenuta con dieci mesi di ritardo, portando il Sindaco a definire ‘pattuglia d’eroi’ la sua maggioranza. All’alba del 5 novembre, in quella ‘notte del Bilancio’ che ha finalmente portato al voto favorevole, si è votato anche un emendamento sull’interramento della Centrale Acea di Tor Marancia presentato dal Capogruppo Pd di Roma Capitale, Umberto Marroni.

Con questo emendamento si proponeva l’inserimento dei costi per l’opera (8 milioni di euro) all’interno del Fondo di riserva del Bilancio. Un espediente tecnico, spiegano dalla segreteria dell’On. Marroni, dato che da quella voce del bilancio è possibile spostare i fondi. Purtroppo l’esito della votazione non è stato favorevole, con ben 29 voti contrari in cui si ritrovano, compatti, i voti della maggioranza capitolina. Sempre dalla segreteria del Capogruppo fanno sapere che l’emendamento è stato presentato perché l’interramento rappresenta una battaglia della cittadinanza alla quale non si può fare a meno di unirsi e, della bocciatura, danno due differenti interpretazioni: dimostrerebbe la strumentalità elettorale degli impegni presi nei confronti della cittadinanza, o potrebbe essere stata una svista dovuta al voto in batteria degli emendamenti. Differente l’interpretazione del Presidente Commissione Ambiente di Roma Capitale, Andrea De Priamo, soprattutto in relazione all’espediente tecnico utilizzato per la presentazione dell’emendamento: “Faceva parte di quel pacchetto di circa 100mila emendamenti ostruzionistici presentati dall’opposizione per bloccare l’approvazione del bilancio. È stato bocciato nel merito perché completamente privo di copertura economica e perché attingeva dal fondo di riserva che, per legge, deve essere potenziato piuttosto che ridotto. In questa fase, inoltre, è necessario l’impegno di Acea, che dovrà trovare le risorse necessarie e solo successivamente l’intervento sarà iscritto in bilancio”.

L’onere economico spostato sulle spalle della consociata capitolina, oltre ad essere la linea già prospettata dalle istituzioni municipali, sembra essere anche la strada che sta seguendo l’Amministrazione capitolina: “Il Gabinetto del Sindaco – continua De Priamo – ha chiesto all’amministratore delegato di Acea, Marco Staderini, di mettere a punto il piano di copertura economica per l’interramento della centrale di Tor Marancia. L’Acea ha seguito le indicazioni del Sindaco e della Commissione Ambiente e si è detta disponibile a sostenere il peso economico dell’interramento della centrale. È necessario rimanere attenti e concentrati, per monitorare tutti i passaggi successivi e lo sviluppo della vicenda, ma credo che questo impegno non sarà disatteso”. Anche gli esponenti Pdl al Municipio XI, oltre ad imputare alla massiccia presentazione degli emendamenti e al voto in batteria la colpa della bocciatura, ribadiscono l’impegno del Sindaco: “L’Amministrazione Alemanno e l’opposizione municipale sul territorio – dichiara Andrea Baccarelli, Consigliere Pdl al Municipio XI – mantengono il forte impegno assunto con la cittadinanza. La nostra volontà è quella di non far scemare l’attenzione su questa vicenda, affinché un’opera ancora in stato iniziale possa vedere la sua realizzazione nel minor tempo possibile”. Il Comitato di quartiere “l’Ardeatino”, impegnato nella battaglia per l’interramento, pur recependo favorevolmente le parole di Baccarelli ha ribadito la necessità di ulteriori rassicurazioni: “Nell’ultima assemblea – spiega il Presidente del Comitato, Orazio De Lellis – abbiamo deciso di richiedere al Gabinetto del Sindaco la documentazione scritta della Conferenza di Servizi. Con questa documentazione chiederemo un nuovo incontro con Alemanno, per ottenere un impegno scritto sull’interramento e sull’inserimento di quest’opera nel prossimo aggiustamento di bilancio”.

La più grande paura dei cittadini è quella di vedere cambiare i vertici capitolini prima ancora di avere, nero su bianco, l’impegno di Roma Capitale per l’interramento. Eventualità, questa, che Baccarelli respinge con sicurezza: “Continuiamo a lavorare per accelerare il procedimento della Conferenza di Servizi, nonché per rendere possibile un nuovo incontro tra il Sindaco e i cittadini per rassicurarli sull’impegno di questa Amministrazione”. E nemmeno le problematiche relative al vicino Parco di Tor Marancia, espresse dall’Ufficio Tecnico del Municipio XI in risposta alla Conferenza di Servizi, sembrano preoccupare il Consigliere, pur ammettendo che potrebbero manifestarsi delle rugginosità nel procedimento: “Riteniamo che, con la buona volontà e i tempi necessari, si possa risolvere qualsiasi problema nascerà. L’importante è impegnarsi nella realizzazione di queste opere”. A questo proposito De Priamo parla invece di possibili modifiche progettuali: “Il progetto esecutivo ha dovuto tenere conto, in sede di conferenza di servizi, del futuro interramento della centrale. Sarà quindi necessario apportare le dovute modifiche in ambito di progettazione”. Sembra ancora lunga la strada. Intanto i cittadini e il comitato di quartiere non gettano la spugna richiedendo, ancora una volta, l’impegno dell’Amministrazione nero su bianco.

Leonardo Mancini