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Confronto tra istituzioni su ATER sulle verifiche nei municipi VIII e XIV

In Commissione Patrimonio di Roma Capitale si tratta delle verifiche richieste dalla Polizia Locale su alcuni alloggi ATER di Tor Marancia e Primavalle

ROMA – Un confronto necessario quello andato in scena il 27 maggio nella Commissione Patrimonio di Roma Capitale, presieduta dal consigliere Yuri Trombetti che ha riunito attorno allo stesso tavolo i rappresentanti dell’ATER, dei Municipi VIII e XIV e del Comando della Polizia Locale. Al centro del dibattito, le recenti verifiche su alloggi popolari e le crescenti tensioni in via Flavia Tiziana a Tor Marancia e nel quartiere di Primavalle.

LA VICENDA

Le segnalazioni arrivate in Commissione parlano chiaro: numerosi inquilini ATER, compresi quelli in regolare possesso del titolo di assegnazione, hanno ricevuto richieste formali da parte della Polizia Locale per la consegna di documenti utili a verificare eventuali abusi edilizi. Un modus operandi che, seppur fondato sulla necessità di garantire legalità e trasparenza, ha generato preoccupazione tra molte famiglie, soprattutto in situazioni di fragilità economica e sociale.

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FOCUS SU PRIMAVALLE

Nel quartiere Primavalle, in particolare, la situazione appare ancora più delicata. Sono emersi infatti diversi decreti di rilascio notificati da ATER, che rischiano di colpire anche nuclei vulnerabili. La Commissione ha chiesto ulteriori approfondimenti prima che vengano avviati eventuali provvedimenti esecutivi, richiamando alla necessità di una valutazione caso per caso. “Serve equilibrio – ha dichiarato il presidente Trombetti –. Dobbiamo garantire la legalità ma anche tutelare chi si trova in condizioni difficili. Dopo questa seduta, auspico una nuova convocazione con focus specifico su Primavalle. Il dialogo con ATER e con i municipi deve restare aperto e costruttivo”.

LEGALITÀ E GIUSTIZIA SOCIALE

L’obiettivo condiviso emerso dal confronto tra le istituzioni è quello di distinguere con chiarezza le occupazioni abusive dalle situazioni di legittimo bisogno, evitando che azioni generalizzate penalizzino chi ha diritto alla casa. In quest’ottica, Trombetti ha ringraziato la Polizia Locale per il lavoro svolto, ribadendo però l’importanza di agire solo a seguito di una mappatura puntuale delle diverse situazioni abitative. “Vogliamo procedere con decreti di rilascio giusti – ha sottolineato – Serve una fotografia precisa del territorio, per non creare ingiustizie e per intervenire solo dove è necessario. L’obiettivo è tutelare la casa come diritto fondamentale, soprattutto per chi vive in condizioni di difficoltà”. Il caso degli alloggi ATER torna dunque al centro del dibattito capitolino, con la promessa di un percorso condiviso, capace di coniugare rigore istituzionale e attenzione sociale.

Redazione