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Crisi Municipio VIII: dopo le dimissioni di Pace le opposizioni all’attacco

Le richieste sono chiare: non ci siano ripensamenti, si torni ad ascoltare la volontà dei cittadini

Dopo le dimissioni del Minisindaco del Municipio VIII, Paolo Pace, le richieste sono volte alla chiarezza e all’ascolto della volontà dei cittadini. Arrivano le prime reazioni da parte dell’opposizione

 

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LE DIMISSIONI – Con le dimissioni protocollate del Presidente del Municipio VIII, Paolo Pace, e il destino della consiliatura municipale in bilico, iniziano ad arrivare le prime reazioni da parte dell’opposizione.

9 MESI DI DISASTRI – È il Consigliere ed ex Minisindaco, Andrea Catarci, ad aprire le danze: “Divorati dal loro stesso rancore, incalzati da un’opposizione seria e puntuale, dopo 9 mesi di disastri esplode la maggioranza grillina e si dimette il Presidente M5s del Municipio Roma VIII, Paolo Pace. Hanno già distrutto tanto – conclude – mandiamoli a casa”.

LA RAGGI SEGUA L’ESEMPIO – Gli fa eco l’ex Capogruppo di Sel in Comune, Gianluca Peciola: “Il M5S del Municipio VIII va in pezzi, sotto il peso dei propri fallimenti e incapacità. Pace si dimette dopo aver messo in ginocchio un territorio, chiuso servizi storici, tentato di umiliare comunità che hanno combattuto per i diritti di tutti. Incapace di
governare, come la Raggi. La Raggi, dovrebbe seguire il suo esempio. Farebbe bene a Roma!”.

LA MOZIONE DI SFIDUCIA – Il Capogruppo di Fi, Maurizio Buonincontro, raggiunto telefonicamente spiega: “Noi assieme al centrodestra avevamo già preparato una mozione di sfiducia nei confronti del Presidente Pace – afferma – convinti che non avrebbe proseguito con le sue dimissioni. Il Consiglio Municipale non può ulteriormente assistere a un così grave degrado senza farsi complice di una inaccettabile inerzia dell’istituzione, a tutto danno della comunità e dei cittadini”.

NESSUN RIPENSAMENTO – Anche gli esponenti democratici hanno espresso il loro sdegno per la vicenda vissuta dal parlamentino di via Benedetto Croce: “Cala il sipario su una crisi annunciata da mesi e la realtà prende il sopravvento sui racconti inverosimili fatti fino a oggi dalla maggioranza. Una crisi tutta interna al Movimento che nel municipio della Garbatella è letteralmente imploso. Una frattura che neppure in Campidoglio sono riusciti a ricomporre e che oggi arriva all’epilogo finale – affermano dal gruppo Pd municipale e da quello dell’assemblea Capitolina – Il Movimento 5 Stelle crolla sotto i colpi incessanti delle opposizioni ed è ben visibile agli occhi dei cittadini il loro immobilismo e il disinteresse per la città e per il Municipio. Chiediamo a questo punto coerenza al Presidente e nessun ripensamento. Vadano tutti a casa”.

RESTITUIRE LA SCELTA AI CITTADINI – Da Fdi prendono la parola Andrea De Priamo, Consigliere comunale e Vicepresidente dell’Assemblea Capitolina, Alessio Scimè Consigliere nel Municipio VIII, Colangelo coordinatore municipale e Fabio Roscani dirigente romano: “Le dimissioni del Presidente Pace sono un atto dovuto di fronte alla costante opposizione interna dell’ala integralista della maggioranza. Il dato rilevante è che questa ala nel Municipio VIII e non solo rappresenta la maggioranza. Appare quindi evidente alla prima prova impegnativa che i grillini non sono in grado di governare il territorio”. Per gli esponenti di Fdi la vicenda municipale non può più essere ricomposta: “A questo punto auspichiamo che non inizino inutili balletti nei prossimi giorni per una ricomposizione che appareimpossibile e chiediamo al Sindaco di attivarsi affinché si possa tornare al voto alla prima finestra elettorale utile per restituire ai cittadini la scelta del governo di un territorio importante come quello del Municipio VIII”.

VERSO IL COMMISSARIAMENTO – Nelle prossime ore gli esponenti dell’opposizione hanno indetto una conferenza stampa. Mentre per conoscere il destino del Municipio VIII, che al momento si avvia verso il commissariamento, si dovranno aspettare ancora 20 giorni per rendere effettive le dimissioni del Minisindaco.

Leonardo Mancini