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CTO: diminuiscono ancora posti letto e personale

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Dal Municipio l’appello a Zingaretti: “Fermi la mortificazione del CTO”

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LE RICHIESTE ALLA REGIONE – Solo pochi giorni fa era stato il Capogruppo del PSI alla Pisana, Oscar Tortosa, a chiedere delucidazioni al Governatore Zingaretti sul protocollo d’intesa firmato dalla Regione con l’Inail il 23 maggio del 2013, che avrebbe trasformato il CTO in un Polo integrato sanitario all’avanguardia: “A quasi due anni dall’accordo tra Regione Lazio e l’Inail siamo ancora in alto mare: l’ospedale anziché uscire dalla sua lunghissima fase critica che dura ormai da 10 anni, resta appeso a quella promessa mancata di rilancio – aveva dichiarato Tortosa – Resta quindi da capire quali sono i motivi che giustificano l’arresto di un atto amministrativo già perfezionato e tanto atteso – fa notare e aggiunge – per questo, affronterò il caso con una discussione pubblica in Consiglio regionale, con un apposito question-time rivolto al presidente Nicola Zingaretti. Dda troppo tempo un intero quadrante di Roma aspetta una risposta compiuta sulla riattivazione di un ospedale storico e strategico, ridotto nella funzionalità dei posti letto e dei reparti ed estromesso addirittura dalla rete delle emergenze del Pronto Soccorso, malgrado il cronico sovraffollamento nei vicinissimi ospedali Sant’Eugenio e San Camillo”.

LA DIMINUZIONE DEI POSTI LETTO – Adesso è anche il Presidente del Municipio VIII, Andrea Catarci, a tornare sull’argomento del CTO di Garbatella, rendendo nota la volontà della Asl Roma C di ridurre i posti letto della Traumatologia 1 e 2 (attualmente pari a 38) di dieci unità portandoli a 28 posti letto che verranno trasformati in posti di riabilitazione: “Tale depotenziamento, oltre a contrastare con l’idea di creare un polo di eccellenza ortotraumatologico, dove solo nel 2014 il Pronto Soccorso ha effettuato ben 39980 prestazioni, andrà a creare un immediato collo di bottiglia per il pronto soccorso del S. Eugenio, che trasferisce malati ortopedici al CTO ed al suo pronto soccorso ortopedico”.

IL PERSONALE – Il problema non riguarderebbe soltanto la diminuzione dei posti letto, ma anche i trasferimenti di personale: “A partire dalla prossima settimana il Pronto Soccorso Ortopedico dell’Ospedale CTO ed il Punto di Primo Intervento ad esso collegato perderanno 4 infermieri professionali, trasferiti d’autorità all’ospedale S. Eugenio – continua Catarci – In conseguenza vengono ipotizzati turni notturni di soli 2 infermieri che non sono sufficienti a coprire il pronto soccorso ortopedico, Punto di Primo Intervento e il servizio triage, oltre a rendere impossibile il raddoppio sull’assistenza in caso di malato grave”.

L’APPELLO DEL MUNICIPIO VIII – L’appello che parte dal Municipio è, ancora una volta, indirizzato al presidente Zingaretti: “Sempre nell’area dell’emergenza viene tolto l’infermiere di supporto alla radiologia creando ulteriori disagi. Si tratta di provvedimenti che riducono sensibilmente la capacita operativa dell’ospedale e ne mortificano la prospettiva di costituire quel polo orto-traumatologico di eccellenza per cui si sta operando da tempo – conclude Catarci – Si fa appello al Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, affinché si verifichi l’incongruenza delle azioni messe in atto dall’ASL RM C con i disegni di riordino della sanità regionale e, conseguentemente, affinché si annullino gli atti in questione e le loro conseguenze nei fatti”.

LM