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Dal Recovery in arrivo 106 milioni per l’Appia Antica

Con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza s concentra l’interesse sul futuro del parco archeologico

APPIA ANTICA – Buone notizie per la Regina Viarum che, grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza otterrà fondi per 106 milioni di euro per la sua valorizzazione sotto il profilo culturale. Nonostante questo piano non abbia sostenuto alcuni dei progetti della Capitale, tra tutti quelli riguardanti le metro (dato che le opere finanziabili devono essere concluse entro il 2026 e già in fase avanzata di progettazione), sul fronte del Parco dell’Appia Antica la situazione sembra molto diversa.

I FONDI DEL PNRR PER L’APPIA ANTICA

La notizia lanciata nella presentazione del PNRR è stata commentata dal Presidente del Municipio VIII, Amedeo Ciaccheri: “Se in generale Roma non ha avuto lo spazio che meritava nella programmazione dei fondi su tanti fronti, nella scelta di fare dell’investimento sul Museo Nazionale Romano e sul Parco Archeologico dell’Appia Antica un punto strategico degli attrattori culturali del Paese per la ripartenza c’è il segno di una semina antica in cui è scritto il futuro della nostra città“. Negli ultimi mesi il perimetro del Parco si è anche arricchito di nuove acquisizioni come quella del Mausoleo di Sant’Urbano.

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UN FUTURO PER L’APPIA ANTICA

Sempre dal Municipio VIII, che nei mesi scorsi ha lanciato la proposta di far ricadere nel suo perimetro l’intero Parco dell’Appia Antica, viene sottolineato come la storia recente di quest’area e della sua tutela porti con sé dei nomi illustri: “Antonio Cederna, Adriano la Regina, Vittoria Calzolari, Renato Nicolini e altri ancora. Una conquista che potrà nei prossimi anni fare un passo in avanti, perché questo patrimonio mondiale che la nostra città conserva sia capace di rappresentare la vocazione migliore per una città alla ricerca continua di identità e orizzonte”, conclude Ciaccheri.

MC