NAVIGATORI – Coperte, cartoni, lattine vuote. Sembra un bivacco e invece è piazza dei Navigatori, passaggio obbligato per residenti e turisti diretti alle catacombe di Santa Domitilla o al Mausoleo delle Fosse Ardeatine. Per denunciare la condizione di incuria in cui la piazza versa ormai da molti anni, i rappresentanti del Comitato di Quartiere Ardeatino-Tormarancia venerdì 6 settembre hanno inviato una lettera al presidente del Municipio VIII Amedeo Ciaccheri. “L’iniziativa nasce dalla nostra crescente preoccupazione” sono le parole dei cittadini indignati, “la piazza e i portici sono divenuti ormai un ricovero di fortuna per numerosi senza fissa dimora”.
“IMPROPERI, AGGRESSIONI, MACCHINE DANNEGGIATE”
I portici, l’area verde appartata e dotata di panchine, il vicino supermercato a largo Loria sembrano fatti apposta per rappresentare un riparo per i senzatetto. I quali, però, non si limitano ad accamparsi o chiedere elemosina. Ai tafferugli scoppiati con regolarità nell’ultimo mese e alle urla rivolte ai passanti, si sono recentemente aggiunti due atti di violenza. Il primo risale a due domeniche fa: un uomo ubriaco entra nel supermercato di largo Loria, fracassa alcuni scaffali di alcolici e con un collo di bottiglia minaccia commesso e cassiera. Appena due giorni prima, il 30 agosto, il tavolino di un bar di piazza dei Navigatori veniva spaccato a forza di pugni: immediato l’intervento dei carabinieri, che già conoscevano il soggetto per precedenti di aggressione. “Improperi a chi si rifiuta di fare l’elemosina e macchine danneggiate” riferiscono i residenti. Di atti osceni in luogo pubblico ha parlato Franco Baroni, presidente del Comitato di Quartiere. “A causa della sporcizia e degli odori, inoltre, le attività commerciali perdono clienti e subiscono un danno economico rilevante” ha proseguito, “ciò significa che la presenza di queste persone sta diventando un problema non solo per residenti e turisti, ma anche per chi a piazza dei Navigatori ci lavora”.
IL SIT-IN DI SABATO 14
A nulla è valsa la rimozione delle panchine del vicino largo Loria, divenute un accampamento permanente. La Corte dei Miracoli non è scomparsa, ha solo cambiato sede: adesso è in pianta stabile a piazza dei Navigatori, tra i portici razionalisti e via delle Sette Chiese. “Sabato 14 organizzeremo un sit-in di denuncia. L’emergenza” ha aggiunto Baroni, “riguarda l’intero quartiere.”
Ma nonostante il clima da barricate, quella dei residenti non è una dichiarazione di guerra. “Comprendiamo il drammatico disagio di persone costrette a sopportare condizioni di vita estremamente dure” scrivono nella lettera inviata al presidente Ciaccheri. Però comprendete anche noi, sembrano aggiungere.
Anna Di Cesare