
OSTIENSE – Un annuncio atteso da tempo per uno dei cantieri più emblematici della Capitale. Il futuro degli ex Mercati Generali di via Ostiense è stato al centro di un confronto pubblico lo scorso 2 luglio, negli spazi della Fondazione Europa. All’incontro hanno preso parte gli assessori capitolini Maurizio Veloccia (Urbanistica) e Ornella Segnalini (Lavori Pubblici), il presidente del Municipio VIII Amedeo Ciaccheri, le consigliere comunali del PD Valeria Baglio e Antonella Melito, e i consiglieri Michela Cicculli (SCE) e Nando Bonessio (Europa Verde). Un’occasione per fare chiarezza su una vicenda urbanistica che si trascina da oltre due decenni.
UNA STORIA LUNGA 25 ANNI
La riqualificazione dell’area ex Mercati Generali è al centro del dibattito cittadino fin dalla fine degli anni ‘90. Risale a 21 anni fa la vittoria del celebre architetto Rem Koolhaas al concorso internazionale di progettazione, che durante l’Amministrazione Veltroni diede forma al sogno di una “Città dei Giovani”.
Negli anni successivi, tuttavia, tra ritardi, varianti progettuali e difficoltà burocratiche, il progetto ha subito una lunga battuta d’arresto. L’ultima tappa istituzionale risale al 31 gennaio scorso, durante la Commissione Capitolina Trasparenza, quando l’assessora Segnalini, insieme agli uffici tecnici, aveva illustrato le prospettive per il rilancio dell’area.
STOP ALLA VECCHIA VARIANTE, ARRIVA IL VIA LIBERA DELL’ANAC
A dare una svolta è stata la delibera dell’ANAC del settembre 2022, che ha bocciato la variante approvata nel 2017, giudicandola non conforme al bando originario. Da quel momento è partita una revisione completa del progetto, con la rinuncia alla variante da parte dei privati e l’elaborazione di una nuova proposta, presentata nel maggio 2024. Nel giugno scorso il progetto è stato inviato all’ANAC, che il 5 agosto DEL 2024 ha dato parere favorevole: promosso il ritorno alla coerenza con il bando originale, i tempi definiti per i lavori e l’ingresso del nuovo investitore, il fondo immobiliare statunitense Hines. Un passaggio chiave per sbloccare definitivamente l’impasse. Nel frattempo si è già avviata la fase istruttoria: il Campidoglio ha ricevuto una proposta progettuale, si è svolta una conferenza di servizi preliminare ed è stato sottoscritto l’atto d’obbligo da parte dei privati.
IL NUOVO VOLTO DELL’AREA
Il progetto rinasce profondamente cambiato rispetto al passato. Addio al grande centro commerciale: oggi circa il 30% della superficie sarà dedicato a spazi pubblici e servizi per la collettività. Tra questi sono previsti una palestra, una mediateca, una biblioteca, una libreria, spazi per spettacoli, aree dedicate all’educazione alimentare e all’innovazione con ambienti destinati alle startup. La componente privata sarà invece suddivisa in un 2% per la ristorazione, un 10% di uffici e servizi terziari, e soprattutto un imponente studentato da 52mila metri quadrati con 1.600 camere. Notevole anche l’estensione delle piazze pubbliche: quattro ettari, equivalenti, ha sottolineato l’assessora Segnalini, alla somma di Piazza Farnese, Piazza dell’Esquilino, Piazza San Silvestro, Piazza Colonna e Piazza di Pietra. Previsti inoltre 1.500 posti auto pubblici e 1.100 privati, distribuiti tra parcheggi interrati e in superficie. Resteranno attivi gli uffici pubblici e il centro anziani già presenti nella struttura.
TEMPI, COSTI E PROSSIMI PASSAGGI
Con la firma dell’Atto d’Obbligo da parte dei privati, il prossimo passaggio sarà la dichiarazione di pubblico interesse, attesa a breve in Aula Giulio Cesare. Da lì si aprirà una fase tecnico-amministrativa stimata in 13-18 mesi, durante la quale si passerà alla firma della Convenzione Integrativa e alla progettazione definitiva (in 120 giorni). Verrà poi aperta la Conferenza di servizi decisoria (in 90 giorni) per poi arrivare alla progettazione esecutiva (in 150 giorni). Conclusa questa fase si potrà dare il via all’esecuzione delle opere stimata in 36 mesi. Se il cronoprogramma verrà rispettato, l’apertura dei cantieri è prevista per marzo 2027. I lavori avranno una durata di circa 36 mesi.
UN INVESTIMENTO DA 3,5 MILIARDI E UNA CONCESSIONE DA 57 ANNI
Il valore complessivo della concessione rimane fissato a 3,5 miliardi di euro, invariato rispetto agli accordi precedenti. A salire è invece il valore realizzativo, stimato oggi in circa 400 milioni di euro, tutti a carico del concessionario. La concessione durerà 57 anni, a partire dal 36° mese dopo l’avvio dei lavori. Ogni eventuale ritardo ridurrà la finestra utile per il rientro economico dei privati.
UNA SFIDA URBANA ATTESA DA UNA GENERAZIONE
La riqualificazione degli ex Mercati Generali rappresenta una delle grandi sfide urbanistiche di Roma. Dopo anni di incertezze, il progetto sembra finalmente aver trovato un percorso chiaro. Ora resta da vedere se – e soprattutto quando – la città potrà finalmente riappropriarsi di uno spazio che attende da troppo tempo di tornare vivo.
Leonardo Mancini