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Ex Fiera: sottopassi Colombo tra degrado e opportunità

Tratto da Urlo n.187 Febbraio 2021

TOR MARANCIA – Ciclicamente tornano a farsi sentire le segnalazioni sul degrado dei sottopassi di via Cristoforo Colombo, tra via Costantino e l’ex Fiera di Roma. L’accesso ai sottopassi è chiuso da tempo, dopo l’ennesima occupazione e bonifica delle gallerie sotterranee, ma le scalinate sono ancore aperte e continuano ad essere ricoperte di immondizia. Le denunce dei cittadini della zona, oltre che di rifiuti accumulati, parlano anche di un luogo dove dilaga il fenomeno della prostituzione.

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Non mancano infatti le richieste dei cittadini per chiudere definitivamente queste strutture. Il termine tecnico è ‘tombatura’, un procedimento che ne renderebbe impossibile una futura riapertura. Ma non sembra essere questo l’intento del Municipio VIII. Già prima dell’inizio del lockdown da via Benedetto Croce era partita l’interlocuzione con gli uffici comunali per ottenere la chiusura delle scale di accesso ai sottopassi, magari con delle lastre di acciaio. Del progetto si è occupato il delegato al Decoro del Municipio VIII, il consigliere Pd Roberto Falasca, che purtroppo, da allora, non ha ancora avuto risposta.

L’idea di coprire gli accessi con pesanti lastre metalliche è sicuramente un modo per risolvere il problema delle scalinate. Allo stesso tempo non precluderebbe in futuro la riapertura e l’utilizzo di questi sottopassi, soprattutto visto che il processo di riqualificazione dell’area della ex Fiera di Roma va avanti e ci si prepara all’avvio di un concorso di progettazione. “Questi sottopassi – spiega il consigliere Falasca – domani saranno una risorsa importantissima, permetteranno l’attraversamento in sicurezza della Colombo, al servizio di un’area che non sarà più abbandonata. È impensabile tombarli, quando poco più avanti, a piazza dei Navigatori, i residenti li vorrebbero”. Per questo l’idea del Municipio è quella di chiudere gli accessi solo temporaneamente, in attesa di tempi migliori. “Farò una nuova comunicazione ai dipartimenti competenti – conclude il consigliere Falasca – e questa volta chiederò l’intervento anche dell’assessora ai Lavori Pubblici, Meleo”.

LeMa