Home Municipi Municipio VIII

Fosse Ardeatine: domani le celebrazioni per il 79° anniversario, attesi oltre 800 studenti

Il corteo degli studenti, come ogni anno, si snoderà tra le strade di Garbatella, Tor Marancia e Ardeatino

ROMA – Nella mattinata di domani si terranno le celebrazioni in ricordo dei martiri delle Fosse Ardeatine. Già dalla prima mattinata è prevista la visita al Mausoleo su via Ardeatina delle autorità, compresa quella del Presidente della Repubblica. Successivamente, come da tradizione in questo territorio, è atteso anche l’arrivo del corteo degli studenti delle realtà scolastiche dell’VIII Municipio. Per quest’anno, spiegano da via Benedetto Croce, sono attesi oltre 800 studenti.

Ads

IL PERCORSO DEL CORTEO

Nel 79° anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine la comunità del Municipio Roma VIII torna in strada per trasformare ancora una volta la commemorazione di un simbolo drammatico della lotta di liberazione dal nazifascismo in un ingranaggio di futuro”, afferma in una nota il Presidente del Municipio VIII, Amedeo Ciaccheri che sarà presente nel corteo, assieme alle comunità scolastiche, con ottocento studenti, le reti sociali, le associazioni dei familiari e dei combattenti.

L’APPUNTAMENTO

Il corteo come ogni anno si snoderà tra le strade di Garbatella, Tor Marancia e Ardeatino a partire dalle ore 10,30, ma l’iniziativa vera e propria inizierà alle ore 9,30 con gli interventi delle istituzioni e dei rappresentanti di Anpi, Anfim e della Comunità Ebraica di Roma. Alla celebrazione quest’anno sarà presente anche la sindaca di Marzabotto, Valentina Cuppi. “Un appuntamento che quest’anno sceglie i colori della pace, perché la traccia più drammatica del ‘900 torna a tempestare di morti e conflitti di nuovo il suolo europeo – commenta Ciaccheri – La memoria diventa così la nostra arma di pace, quella per trasformare la testimonianza del sacrificio di chi più di settant’anni fa perse la vita a causa dell’oppressione nella voce di chi oggi chiede con forza che la pace torni ad essere il primo punto nell’agenda europea”.

Redazione