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Buon compleanno Garbatella: si chiude il Centenario e parte una nuova storia

Si chiude questo Centenario fiaccato dall’emergenza sanitaria. La speranza è quella di recuperare tante delle iniziative previste nel corso di questo 101esimo anno

GARBATELLA – Il Centenario si conclude dove è iniziato, in piazza Brin, dove partono le strade della Garbatella e dove 101 anni fa è iniziata la storia di questo quartiere. Naturalmente questo primo centenario è passato sottotraccia rispetto a quanto si sarebbe voluto fare. La coincidenza con i mesi più duri della pandemia ha infatti bloccato la maggior parte degli eventi e delle iniziative programmate che, pian piano, si stanno però riorganizzando. “È stata una celebrazione diversa da quella che ci saremmo immaginati – ha commentato l’assessora alla Scuola e alla Cultura, Francesca Vetrugno – Ma uno dei nostri obiettivi era quello di costruire un progetto di comunità, qualcosa che abbiamo realizzato anche durante la pandemia con Municipio Solidale – la rete di associazioni che si è formata durante il periodo di lookdown Ndr – un risultato enorme, che ha ribadito la forza e la presenza della nostra comunità”.

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UN CENTENARIO DIFFICILE

Anche il minisindaco Ciaccheri, salutando i ragazzi delle scuole medie presenti in piazza (una rappresentanza dei tanti altri che hanno seguito la cerimonia online) ha richiamato la memoria dei durissimi mesi iniziali di questa emergenza sanitaria coincisa con il Centenario: “Ci troviamo qui dopo un anno con tutte le difficoltà portate dalla pandemia nelle nostre vite – spiega Ciaccheri – Un anno fa abbiamo cercato di intrecciare i fili di una storia che sembra breve in quella millenaria della nostra città, ma che in verità è lunghissima per quello che ha significato su questo territorio. Poi pandemia ha stravolto tutto e reso impossibili molti dei momenti pensati per il Centenario”. Ma è a questo 101esimo anno del quartiere che si guarda: “L’uno in questa data segna un nuovo inizio – prosegue il minisindaco – Una nuova storia da costruire per un quartiere che vive dell’energia che ci rende tutti parte di una storia collettiva più grande”.

ARRIVEDERCI AL 101

La speranza per i mesi che verranno è che la pandemia allenti finalmente (e definitivamente) la stretta, rendendo possibili perlomeno alcune delle iniziative pensate, costruite e organizzate dalle energie sempre presenti in questo quartiere. Intanto però alcune operazioni sul quadrante sono comunque potute partire, “sono quelle pensate e realizzate con Roma Tre, con la Regione Lazio e con l’ATER – conclude Ciaccheri – Lavori partiti nonostante tutto e che sono solo la prima parte di un percorso che è il presupposto per la rigenerazione del quartiere”.

 

Leonardo Mancini