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Garbatella: Continuano le condanne alle scritte sulla sede di Fdi-An

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Rosati: “Non saranno questo tipo di attacchi violenti e intimidatori a compromettere i nostri presidi territoriali”

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SOLIDARIETÀ E CONDANNA – Dopo le numerose scritte apparse sui muri della sede di Fdi-An di via Guendalina Borghese alla Garbatella nella notte tra il 21 e 22 settembre scorso, si sono susseguite le dichiarazioni di condanna nei confronti del gesto. Tra i molti anche l’ex Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha voluto esprimere la sua solidarietà ai militanti: “Vittime di un atto vile e ingiustificabile compiuto da qualche facinoroso forse nostalgico degli Anni di Piombo. Le scritte minacciose e ingiuriose che hanno imbrattato la nostra sede – ha dichiarato Gianni Alemanno – sono un segnale che mi auguro sia raccolto dalle forze dell’ordine per individuare presto gli autori di un gesto grave e intimidatorio”. Dall’ex primo cittadino la volontà di far luce sull’accaduto: “Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale chiede che in un momento di grave crisi economica e sociale come quello che stiamo vivendo non si abbassi la guardia su episodi del genere che rappresentano un malessere generale e un clima di intolleranza e odio fra fazioni politiche che non riguarda certo il nostro modo di fare e intendere la politica. Ai giovani militanti di Fdi-An – conclude Alemanno – rinnoviamo la nostra stima per il coraggio dimostrato nel fare politica in un territorio notoriamente vicino alla sinistra estrema”.

NON CI LASCIAMO INTIMIDIRE – Anche dal territorio non sono mancate le condanne e le prese di posizione, con il Capogruppo di Fdi in Municipio VIII, Glauco Rosati, e il capogruppo Capitolino, Fabrizio Ghera, che chiedono ai militanti di non lasciarsi intimidire: “Condanniamo con fermezza la gravità di questi episodi ed esprimiamo sincera solidarietà e vicinanza ai nostri volontari e militanti. Le scritte apparse stamattina –seguitano -non sono altro che una vile aggressione e certamente non saranno questo tipo di attacchi violenti e intimidatori a compromettere i nostri presidi territoriali e l’impegno di FdI-An nel Municipio VIII. Speriamo solamente che questo episodio sia l’ultimo rigurgito di una sinistra antagonista che, non trovando più spazio nella politica giovanile, pensa di fare proseliti attraverso questi attacchi codardi”. 

LE FOIBE – Tra le scritte anche alcuni, non troppo vaghi, riferimenti alle foibe. Proprio in un territorio tra i pochi ad aver votato in Consiglio Municipale un documento sul tema. Nella Giornata del Ricordo di quest’anno infatti il Consigliere Rosati ha presentato un documento, poi votato all’unanimità, volto “a far conoscere, attraverso eventi ed incontri sul territorio e nelle scuole, l’orribile tragedia subita dagli Italiani del “confine orientale”, quello compreso tra gli ex territori dell’Istria, della Venezia Giulia e della Dalmazia, che, dopo la sconfitta dell’Italia nella seconda guerra mondiale, passarono sotto il controllo della Jugoslavia e della follia omicida del comunista “Tito”. Giovedì 30 gennaio 2014 – giorno della votazione dell’atto – verrà ricordata come una giornata storica per il Municipio Roma VIII, uno dei più sbilanciati a sinistra di Roma: un documento di “Fratelli d’Italia” sulla tragedia delle vittime “Istriane-Giuliano-Dalmate”, in merito alla celebrazione della “Giornata Nazionale del Ricordo” ovvero quanto previsto dalla legge n°92 del 2004, che mai negli anni passati aveva avuto spazio in questa parte di territorio, viene approvato all’unanimità con il voto del “Partito Democratico” ed addirittura di “Sinistra e Libertà”. Nello stesso documento – conclude – si bacchetta il Sindaco “Marino” per aver cancellato, dal bilancio comunale, i fondi necessarie agli gli studenti romani per visitare i luoghi di tali immani tragedie che, dalla giunta “Walter Veltroni” in poi, nessuno aveva mai fatto mancare”.

Leonardo Mancini