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Garbatella: si festeggia al Bar di Paolo, dove l’AS Roma è di casa

Oltre alla vittoria sul Feynoord, i giallorossi di Garbatella festeggiano anche i 39 anni dallo scudetto dell’1983 e dall’indicazione di “Bar della Roma”

GARBATELLA – Mentre si sentono ancora le eco dei festeggiamenti per la vittoria della Conferenze League, nella Capitale l’animo giallorosso non si placa e ci sono luoghi dove l’AS Roma è veramente una fede che si professa tutto l’anno, da decenni. È questo il caso del “Bar di Paolo” in via Luigi Fincati nel cuore di Garbatella, dove nei giorni scorsi si è festeggiata la recente vittoria, ma soprattutto i 39 anni dall’indicazione ufficiale di “Bar della Roma”.

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IL BAR DI PAOLO

Paolo Albani, il fondatore di questa realtà, ha aperto il bar nel 1963 e fin da subito il suo locale è stato frequentato moltissimo dagli abitanti del quartiere e soprattutto dai tanti tifosi romanisti della zona, diventando presto una vera e propria istituzione. Quando poi nel 1983 la Roma vince il Campionato, ci racconta Marco Albani, figlio di Paolo che attualmente gestisce il bar, “mio padre installa fuori dal negozio un lupetto, come regalo ai tanti ragazzi, più o meno grandi, che frequentavano il suo bar. Ad oggi il lupetto è ancora al suo posto e credo sia l’unico in tutta la città che ancora si accende”. Un’iniziativa questa che valse a Paolo una targa della squadra che indicava il suo locale come “Bar della Roma”. Un riconoscimento che gli venne consegnato allora dal cronista (dichiaratamente romanista) Enrico Minozzi.

UN’OCCASIONE PER FESTEGGIARE

Qualche giorno fa abbiamo voluto festeggiare e ricordare quando 39 anni venne consegnata la targa a mio padre – seguita Marco – Con me oltre a Minozzi che ringrazio, c’erano tanti di quei ragazzi che hanno contribuito a far diventare il bar di mio padre un pezzo di storia del quartiere”. Un’occasione per festeggiare in un solo colpo la vittoria sul Feynoord e questa ricorrenza così importante: “Ci è sembrato il momento più adatto. Inoltre stiamo organizzando le tante foto e i ritagli di giornali accumulati negli anni – spiega il gestore – così da realizzare intanto una bacheca all’interno del locale, poi chissà. La storia di questo bar e di chi lo ha attraversato è lunga, non basterebbe un libro”.

LeMa