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Il Municipio VIII contro gli F35, ma la mozione non passa

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È polemica sull’astensione del Movimento 5 Stelle riguardo la mozione presentata da SEL

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LA MOZIONE – presentata oggi in Consiglio Municipale, ha spaccato la maggioranza, con i consiglieri PD e della lista Civica Marino che si astengono sulla questione degli aerei F35. La Mozione in questione è stata presentata da SEL e, nel suo dispositivo, impegnava il Presidente del Municipio, Andrea Catarci a “disporre l’invio al Presidente del Consiglio, ai Presidenti e capigruppo di Camera e Senato e a tutti i deputati e senatori eletti nel territorio di Roma della richiesta di rinunciare alla partecipazione al programma di realizzazione degli aerei F35 e di reinvestire i risparmi così ottenuti per il rilancio del Paese – nonché – a chiedere alla Rai di promuovere una discussione aperta e trasparente sulle spese militari in modo da consentire agli italiani di decidere in modo responsabile”

DA SEL – viene spiegato il motivo di questa mozione, fuori dagli schemi e dalle competenze municipali: “In rete con altri Comuni italiani e a sostegno della campagna ‘taglia le ali alle armi”, SEL del Municipio Roma VIII ha presentato in consiglio una mozione per far pressione sul Parlamento ed sul Governo al fine di chiedere il rispetto dei dettami costituzionali e rinunciare alla partecipazione al programma di realizzazione degli aerei F35, reinvestendo il risparmio ottenuto sui capitoli riguardanti la sicurezza economica, sociale e ambientale – dichiara Gabriella Magnano, Capogruppo SEL del Municipio Roma VIII – La mozione non è stata approvata perché ha ottenuto 5 voti favorevoli ed altrettanti contrari, con l’astensione del PD, Lista Civica Marino e incredibilmente del M5S, che a livello parlamentare aveva presentato delle mozioni unitarie con SEL sullo stesso argomento”.

LA POLEMICA – innescata da questa bocciatura riguarda principalmente l’astensione del Movimento 5 Stelle e della Lista Civica Marino: “Si è persa un’occasione per imprimere la spinta anche agli altri Enti municipali e a Roma Capitale a sostegno di una campagna sentita dalla maggioranza del Paese – seguita Magnano – Lo stesso Sindaco Marino più volte ha espresso tutta la sua contrarietà al finanziamento per l’acquisto dei caccia, ma nel nostro Municipio la lista che porta il suo nome si espressa in modo diverso”. Più dura la dichiarazione in merito all’astensione dei due consiglieri pentastellati: “Non si comprende in alcun modo l’atteggiamento dei ‘portavoce’ del Movimento 5 Stelle, soprattutto dopo che gli stessi hanno presentato un atto per chiedere il voto nominale affinché potessero controllare quali fossero le posizioni dei singoli consiglieri e se fossero coerenti con le posizioni espresse dai rispettivi partiti a livello nazionale – conclude Magnano – Gli unici, poi, a cadere in palese contraddizione e a non esprimere prima la loro posizione sono stati proprio i consiglieri pentastellati, per non ostacolare l’opposizione locale di destra, ma ponendosi così in forte contrasto con quello che Grillo dichiara tutti i giorni dal suo blog. Alla faccia della coerenza e del rispetto di quello che esprime la rete”.

QUESTIONE DI COMPETENZE – La posizione del Movimento 5 Stelle in questa vicenda è stata spiegata con una differente percezione di quali siano le responsabilità e le competenze di un organo come il Municipio: “Noi pensiamo che questa mozione presentata da SEL rappresenti una anomalia nella maggioranza di questo Municipio – spiega Valentina Vivarelli, consigliere del Movimento 5 Stelle al Municipio VIII – Di questo tema viene fatta una battaglia ideologica e di partito, lontana dalle reali competenze di un organo come il consiglio municipale. In ogni caso abbiamo osservato una maggioranza divisa, chiederei piuttosto ai colleghi del PD il perché della loro astensione. Noi del Movimento 5 Stelle, pur essendo contrari all’acquisto degli F35, non dobbiamo dimostrare nulla in proposito – seguita Vivarelli – Il Municipio non è la sede per trattare questo tipo di problemi, quella opportuna è il Parlamento, dove il Movimento si è espresso negativamente”. È sulle competenze del consiglio municipale, nelle quali non ricadrebbe un tema come gli F35, che insiste la consigliera Vivarelli: “Mi auguro che il Municipio si occupi di tematiche relative al territorio e su cui ha precisa competenza, anche perché il tempo dei consiglieri viene pagato dai cittadini. Annunciamo già che tutte le volte in cui ci troveremo ad esprimerci su tematiche fuori dalla competenza municipale, il Movimento 5 Stelle si asterrà”. Secondo i consiglieri 5 Stelle lo stesso problema di spaccatura della maggioranza si manifesterebbe su altre tematiche di carattere nazionale: “Possiamo fare un semplice esempio, si potrebbe chiedere al consiglio di esprimersi sulla TAV. Sarebbe diverte vedere anche in quel caso la maggioranza municipale spaccata, con il PD che probabilmente continuerebbe ad astenersi, se non a votare contro”.

Leonardo Mancini