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In Municipio VIII riaprono i primi tre Centri Anziani

Aprono i battenti le strutture di Pullino a Garbatella, Parco Schuster a San Paolo e Casale Ceribelli alla Montagnola. Gli altri cinque centri torneranno ad accogliere i soci a partire da settembre

MUNICIPIO VIII – Hanno riaperto i battenti ieri tre degli otto centri sociali anziani del Municipio VIII. In particolare si tratta del Centro Anziani Pullino a Garbatella, di quello al Parco Schuster a San Paolo e il Casale Ceribelli a Montagnola. SI tratta di una riapertura non obbligata, legata alle disposizioni del Decreto del 18 maggio scorso e alle indicazioni operative inviate dal Comune ai Municipi (le stesse contenute nei protocolli dello stesso decreto del Governo). “Riaprono dei punti di riferimento essenziali per una parte della nostra comunità che ha pagato terribilmente l’isolamento, il Covid, e le restrizioni ma che non si è arresa, anzi, appena possibile si è spesa nella solidarietà diffusa dentro Municipio Solidale –  ha commentato alla riapertura il Presidente del Municipio VIII, Amedeo Ciaccheri – Con l’assessora Aluigi abbiamo salutato questo primo passo e siamo al lavoro per la riapertura progressiva degli altri centri del nostro territorio. Il post Covid è una sfida a riconquistare la speranza e la ricchezza di una comunità e questo giorno l’abbiamo atteso davvero tanto”.

APERTURE IN DUE TEMPI

A spiegare l’iter di riapertura dei Centri Anziani è l’Assessora municipale Alessandra Aluigi: “Ci siamo impegnati con i presidenti dei centri a realizzare tutti gli interventi necessari per la riapertura – spiega l’assessora – Si è convenuto di riaprire intanto tre centri, anche visto l’impegno richiesto a presidenti e ai comitati di gestione nel controllo e nella vigilanza delle norme. In questo modo – aggiunge Aluigi – si assicurano comunque dei presidi di socialità necessari sul territorio durante il periodo estivo”. Le restanti cinque strutture del Municipio VIII riapriranno i battenti a settembre, così da far tornare in funzione il servizio dei centri anziani in tutto il Municipio VIII.

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GLI INTERVENTI PER LA RIAPERTURA

Non sono però mancate le difficoltà per la riapertura, soprattutto perché le strutture, dopo 16 mesi di inattività, hanno avuto bisogno di alcuni interventi di cura e manutenzione: “Chiaramente c’era grossa preoccupazione e siamo riusciti ad aprire perché abbiamo predisposto noi tutti questi interventi – prosegue l’assessora Aluigi – Dal Comune purtroppo non abbiamo avuto aiuti né dal punto di vista economico, né da quello operativo. Siamo riusciti a lavorare con le nostre sole forze, perché siamo convinti che la riapertura dei centri sia fondamentale”.

PRESIDI ESSENZIALI ANCHE NELL’EMERGENZA

Resta poi da sottolineare il ruolo che hanno svolto i centri anziani in Municipio VIII anche durante l’emergenza sanitaria. Pur non potendo aprire infatti hanno comunque continuato a prendersi cura a distanza dei propri soci, fino a prestare i loro spazi alla rete di Municipio Solidale per la distribuzione dei pacchi alle famiglie in difficoltà, oppure trasformando le sale in ricoveri per i senza fissa dimora.

Leonardo Mancini