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La Tenuta di Tor Marancia: uno spazio da aprire per socializzare ed educare

Il 17 settembre l’iniziativa della Rete per il contrasto alla povertà educativa sul futuro e la gestione di questo enorme patrimonio pubblico

PARCO DI TOR MARANCIA – Il prossimo 17 settembre l’area del Parco di Tor Marancia con accesso da viale Londra (il meglio conosciuto AFA2) ospiterà un’iniziativa ideata dalla “Rete per il contrasto alla povertà educativa di Roma Sud Ovest”, che ha come obiettivo la sensibilizzazione nei confronti della tematica dell’esclusione scolastica. IL titolo di questo incontro è “La tenuta di Tor Marancia: uno spazio da aprire per socializzare ed educare”. Un appuntamento che prende le mosse da un’analoga iniziativa del 19 settembre 2021, che individuava proprio la tenuta di Tor Marancia come luogo ottimale per porre le basi di una effettiva comunità educativa.

L’INIZIATIVA

Nella mattinata del 17 la Rete, coordinata dal CSV Lazio, ha organizzato un dibattito con le istituzioni sul futuro della Tenuta di Tor Marancia e sulla gestione degli spazi già restituiti ai cittadini, così come in riferimento alle tante porzioni ancora da riqualificare e rendere fruibili.

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IL DIBATTITO

La Rete ha invitato all’iniziativa diverse istituzioni che hanno competenza sull’area e sul futuro di questi spazi. Tra queste l’Assessorato all’Urbanistica, all’Ambiente e al Decentramento del Comune, Presidenza e Assessorato all’Ambiente e Assessorato all’Urbanistica del Municipio VIII ed Ente Parco. “Nel dibattito – spiegano gli organizzatori – chiederemo alle istituzioni che hanno aderito all’invito l’istituzione di un tavolo di concertazione con il territorio, composto dagli assessorati succitati, per l’aggiornamento continuo sull’iter di acquisizione dell’intera area e sulle modalità intese dalle istituzioni stesse per garantirne la fruibilità dell’area, la sostenibilità economica della gestione, la conservazione dei valori paesaggistici, archeologici, naturalistici, storici e sociali”.

LA GESTIONE DELLE AREE

Particolare attenzione è data alla gestione attuale e futura delle aree del Parco, che dovrebbe arrivare a costituire il più grande parco urbano d’Europa. “Per quanto riguarda le uniche due aree rese pubbliche all’interno della Tenuta sono le cosiddette Afa 2 e Afa3, due aree di accoglienza a verde attrezzato, a Via Londra ed a Via di Grottaperfetta, la prima è gestita dal volontariato del Comitato di Quartiere che ha un accordo con il Comune di Roma, la seconda non ha ancora un futuro certo di gestione”. Dalla Rete non mancano le proposte, come quella che sicuramente sarà tema di dibattito nella giornata del 17 settembre e che riguarda un modello di gestione pubblico/privato integrato tra impresa e volontariato.

Red