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I cittadini di Montagnola contro l’isola ecologica in via Spedalieri

Dopo il voto contrario sull’area di via Malfante, il Municipio propone il deposito AMA di Montagnola, ma per il Comitato di Quartiere il sito non è adatto

MUNICIPIO VIII –  Nella giornata di ieri il Consiglio del Municipio VIII ha votato contro la Delibera comunale che indica 26 nuovi siti per altrettanti centri di raccolta su tutto il territorio romano. Il motivo di questo voto contrario riguarda l’indicazione di un’area in via Malfante in zona Navigatori, considerata non idonea per la presenza di abitazioni, di una chiesa e di un Presidio della Asl Roma2.

LE ALTERNATIVE

Oltre a chiedere lo stralcio di via Malfante dalla delibera comunale, il Municipio VIII nelle scorse settimane ha avanzato dell proposte alternative. La prima riguarda la riapertura dell’isola ecologica di via del Campo Boario. Questo sito al momento sarebbe già a servizio del Municipio I  per la trasferenza dei rifiuti della raccolta porta a porta. La seconda ipotesi avanzata da via Benedetto Croce riguarda il deposito AMA di via Spedalieri alla Montagnola. Su questa struttura (che al momento sarebbe sottoutilizzata) dall’Assessorato comunale non sembra esserci stata una chiusura, anche se ci sarebbe bisogno di un progetto complessivo di trasformazione, che potrebbe portare via più tempo del previsto.

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LA SEDE AMA DI MONTAGNOLA

La sede AMA di Montagnola negli ultimi anni è stata più volte al centro del dibattito all’interno della politica locale e nelle richieste di comitati, cittadini e associazioni del quartiere. Nel corso delle ultime campagne elettorali infatti su quest’area si sono avvicendati progetti e promesse. Si va dal polo civico fino ad un centro ambulatoriale di base. Tutte iniziative che purtroppo non hanno poi visto alcun riscontro nell’attività politica di questi anni.

LA NOTA DEL COMITATO DI QUARTIERE

Naturalmente l’indicazione da parte del Municipio dell’area di Montagnola non è passata inosservata tra gli abitanti della zona. Lo stesso Comitato di Quartiere ha infatti questo spiegazioni in merito: “Abbiamo inviato una PEC al Presidente Ciaccheri ed all’Assessore Centorrino per ricordare che da tempo il nostro CdQ chiede che quegli spazi dell’AMA vengano ristrutturati e trasformati in qualcosa di più idoneo, ma non certo un’Isola Ecologica – spiegano dal CdQ – Abbiamo sottolineato che riteniamo il luogo assolutamente inadatto ad ospitare un’isola ecologica per una serie di motivazioni: presenza di abitazioni ed attività commerciali a pochi metri di distanza, presenza di presidi medici a via Acri, problemi di viabilità, sia per i mezzi pesanti che dovrebbero accedere, sia per l’afflusso di veicoli che arriverebbero dai quartieri limitrofi, vicinanza della Parrocchia, di alcuni plessi scolastici, di una Piazza con valenza storica e simbolica”.

LE RICHIESTE DEI CITTADINI

Le ragioni espresse dai cittadini di Montagnola sono molte, oltre ad essere simili a quelle che hanno fatto scagliare il Municipio VIII contro l’indicazione di Malfante. “Ogni decisione così impattante sul territorio di Montagnola non può essere “calata” dall’alto né dal Municipio né dal Comune ma deve sempre esserci un processo preliminare di condivisione con Cittadini, Comitati, Associazioni”. La richiesta è quindi quella di condividere le decisioni con il territorio, anche perché proprio il mancato coinvolgimento è stato uno dei motivi che hanno innescato la protesta sul centro di raccolta a Navigatori.

Leonardo Mancini