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Municipio VIII: abusi edilizi nelle ville dell’Appia

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Nel Parco dell’Appia prende il via la campagna contro l’abusivismo edilizio

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IL PARCO DELL’APPIA – Nei primi giorni d’agosto abbiamo incontrato l’Assessore all’Urbanistica del Municipio VIII, Massimo Miglio, per parlare della campagna contro l’abusivismo nel Parco dell’Appia lanciata dal suo assessorato nei primi giorni della nuova consiliatura: “Ci stiamo preparando per una campagna di demolizione sull’Appia Antica che prenderà avvio nelle prossime settimane – ci disse l’Assessore Miglio in quell’occasione – abbiamo già attivato le procedure, ai sensi della legge Regionale, per reperire le somme necessarie alle demolizioni”. Ad oggi iniziano a vedersi i primi risultati di questa campagna, con i sopralluoghi e le violazioni constatate su una villa Holliwoodiana al numero 118 della Regina Viaurum: l’Appia Antica.

I SOPRALLUOGHI – La prima richiesta per un sopralluogo congiunto all’interno della proprietà è stato richiesto il 2 ottobre dal Municipio VIII al Comandante del Gruppo di Polizia Municipale. Dopo un primo tentativo di ingresso nella villa il 3 ottobre, il sopralluogo avviene il 9 ottobre. “Nella villa sono state realizzate cubature ex-novo sopra un preesistente terrazzo – spiega l’Assessore Miglio – la chiusura di un portico per un ampliamento complessivo di oltre 400 m3, oltre ad alcune unità residenziali ricavate scavando un tunnel, a 12 oblò nel terreno per punti luce, alla posa in opera di due prefabbricati, all’ampliamento della preesistente piscina, con una cascata artificiale lungo una parete di basalto”.

L’AUTOTUTELA – Il Municipio con questo tipo di sopralluoghi agisce in autotutela, anche per preservare gli eventuali beni archeologici delle aree, come spiega in una nota Massimo Miglio: “Oltre alla probabile manomissione di resti archeologici, si ritiene che l’edificazione sia avvenuta mediante atti e dichiarazioni di opere di manutenzione di qualcosa che non era stato ancora realizzato. Il Municipio sta agendo in autotutela e in sinergia con la Soprintendenza Archeologica dello Stato, per rimuovere ogni forma di illecito e abuso e per procedere poi alla demolizione e al ripristino dello stato dei luoghi, nel caso in cui le situazioni ipotizzate siano confermate”.

DAL MUNICIPIO – C’è da dire che i tentativi di combattere l’abusivismo non sono mancati all’interno del Municipio VIII, ma spesso sono stati resi vani dalla mancanza di fondi: “Si spera – seguita Miglio – che con la continuità politica fra i vari ordini di governo locale, si possa perlomeno mettere mano a questo piano”. In polemica con l’operato della precedente Amministrazione Comunale, il Presidente del Municipio VIII, Andrea Catarci, torna a definire la lotta all’abusivismo come strumento essenziale anche per assicurare la continuità e la salvaguardia del territorio del Parco: “Dopo anni in cui il centro destra alla guida della Regione Lazio e del Campidoglio ha lasciato proliferare gli abusi fino all’interno del Parco dell’Appia Antica, il Municipio riparte con la sua azione di tutela del territorio e di contrasto alla speculazione. Per numerose strutture abusive presenti all’interno del Parco sono state attivate le procedure di demolizione e per i casi dubbi circa la regolarità le opportune verifiche circa le procedure adottate – continua il Presidente – L’Appia Antica è la nostra sorvegliata speciale, ogni abuso danneggia la collettività e la storia millenaria della nostra città. Per attuare al meglio l’azione di tutela c’è necessità di avere accesso a fondi dedicati – conclude Catarci -, per questo si rinnova l’appello a Regione e Roma Capitale affinché il contrasto all’abusivismo edilizio e il ripristino del controllo urbanistico del territorio tornino ad essere priorità”.

Leonardo Mancini