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Municipio VIII: approvate le linee di governo

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L’opposizione vota contro, ma promette un rapporto costruttivo

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LA VOTAZIONE – Anche il Municipio VIII ha il suo documento programmatico. Le linee che la maggioranza 5Stelle intende seguire nei prossimi cinque anni sono state votate favorevolmente da 16 consiglieri (il M5S in blocco) contro 9 sfavorevoli (le forze d’opposizione).

LE LINEE PROGRAMMATICHE – Le linee programmatiche sono state presentate dal Presidente Pace durante il Consiglio Municipale dell’8 luglio scorso. Dal testo, letto integralmente in quell’occasione, si evincono alcune volontà precise nell’azione di governo. Tra queste il censimento degli immobili di pertinenza municipale, la razionalizzazione del trasporto pubblico e l’attenzione al verde, con la bonifica delle aree e la volontà di eliminare i cassonetti stradali estendendo il porta a porta. La riqualificazione energetica degli edifici pubblici, l’eliminazione delle barriere architettoniche, lo streaming e la trasparenza, anche attraverso una maggiore attenzione alla pubblicazione di verbali e documenti. Si prosegue poi con la rigenerazione degli spazi, la formazione permanente per i dipendenti del municipio, il monitoraggio continuo di strade, tombini e caditoie, e con la verifica anche dello stato in cui versano gli edifici scolastici. Sul sociale si è parlato di razionalizzazione degli sportelli, facilitando l’accesso anche online. E ancora il coinvolgimento di tutte le aree del municipio dal punto di vista egli eventi culturali, con una commissione specifica per la preparazione dei bandi. Sono molti gli elementi tirati in ballo dalla maggioranza municipale in questo documento. Iniziative e progettualità che potrebbero migliorare sensibilmente la vita dei cittadini. Dalle opposizioni però è stata rilevata poca coerenza con la realtà del territorio e con i suoi problemi.

TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE – È l’ex presidente del Consiglio, il consigliere PD Umberto Sposato, a rompere il ghiaccio, sottolineando l’assenza delle tematiche che interessano un quartiere popoloso come Roma70: “Non si fa menzione del problema dell’acquisizione di strade e aree verdi da parte del Comune, oppure del cantiere abbandonato in via Calderon della Barca che d’estate attira animali di ogni genere e d’inverno diventa una palude. Non si parla di centri anziani, o del Parco del Forte Ardeatino del quale si dovrebbe concludere la bonifica. Tutti elementi molto sentiti che spero vengano presi in considerazione”. Dalla capogruppo del PD, Anna Rita Marocchi, la stoccata arriva sui temi più cari al M5S: trasparenza e partecipazione. “Dall’opposizione metteremo sempre il miglioramento della qualità della vita dei cittadini al primo posto. Ci aspettavamo qualcosa di più dal programma, che non spiega con quali fondi si realizzeranno queste cose. Per questo ci chiediamo: ma gli Assessori hanno partecipato alla stesura? – seguita Marocchi – Sul tema della trasparenza ci aspettavamo l’immediata pubblicazione di curriculum e dichiarazioni dei redditi, mentre sulla partecipazione speriamo non si limiti alle riunioni con i vostri iscritti. Le Commissioni e il Consiglio restano i luoghi della partecipazione e della democrazia”.

AMNESIE GENERALI – L’ex minisindaco, Andrea Catarci, parla invece di ‘amnesie generali’, in quello che lui non considera un documento di governo: “Manca la sanità territoriale con l’Ospedale CTO e il Santa Lucia, oppure i poliambulatori esistenti e da realizzare. Così come manca in tutto il testo la parola sport, in un territorio che ospita esperienze di sport popolare ad altissimo livello. Non si prende mai posizione sui diritti civili, nel municipio che ha attivato il registro dei testamenti biologici e delle unioni civili”. Il voto espresso da Catarci e da Amedeo Ciaccheri è stato negativo: “Specificando però che sui terreni tanto sbandierati dal M5S – democrazia diretta, partecipazione, cittadinanza- accettiamo pienamente la sfida. Oltre che in aula ci vediamo per le strade e le piazze del nostro bel Municipio”. “Vogliamo far notare che in questo territorio ci sono delle emergenze sociali che non chiederanno solo di rendicontare quello che è presente sul territorio – ha poi dichiarato il consigliere Amedeo Chiaccheri – Sarà necessario prendere delle decisioni e proprio su questo non capiamo la direzione che indica questo programma”. In conclusione Andrea Catarci non manca di criticare le modalità del confronto: “Il Presidente Pace non è intervenuto, il M5S tutto si è limitato a due dichiarazioni lampo per un totale di due minuti cadauna, approvando le Linee a maggioranza. Però informalmente ci è stato chiesto di fare un’opposizione costruttiva. Ma a che? Prima di fare opposizione serve capire cosa fa il governo e se si rifugge pure dal confronto sul proprio programma si comincia male davvero, sembra mancare proprio l’abc del dialogo democratico”.

CONTROLLO E COLLABORAZIONE – Dal centro destra municipale i toni sono ben diversi. È chiaro che la vittoria del M5S è dovuta, in parte, allo spostamento di voti da quest’area politica. “Siamo disposti a collaborare su quanto serve al territorio – afferma Alessio Scimè di FdI – Il programma sembra un libro dei sogni, spero che avrete la forza di portare avanti l’obiettivo del decentramento e che questo diventi un municipio più trasparente”. Da FI il capogruppo Maurizio Buonincontro, dopo aver sottolineato la sua presenza all’opposizione dal 2001, afferma di non avere intenzione di “fare sconti nella correttezza e nell’interesse generale. Noi siamo sempre stati un’opposizione dialogante e costruttiva. Non abbiamo pregiudizi nei vostri confronti anche perché parte del vostro consenso è arrivato dagli elettori di centro destra. Quindi – prosegue Buonincontro – avete una doppia responsabilità: rispondere al vostro elettorato e a chi da altre parti vi ha dato fiducia”. Andrea Baccarelli, passato a FI prima della tornata elettorale, ricorda la sua presenza in aula dal 1997: “Da allora abbiamo l’ambizione di governare questo territorio. Un municipio difficile, tant’è che il risultato elettorale ha sancito il fallimento della passata maggioranza, che critica l’aver ripitturato la presidenza e dimentica di aver speso 400mila euro per la ristrutturazione del centro sociale La Strada”.

LE REPLICHE DEL M5S – Dal M5S è chiara la volontà di trovare un dialogo, magari anche dei punti di contatto. Il capogruppo Alberto Afflitto nel suo intervento ha chiarito di avere intenzione di prendere in considerazione tutti gli spunti proposti dalle opposizioni. Mentre la Consigliera Giuliana Conficconi ha sottolineato come “Ogni singolo quartiere per noi ha le sue peculiarità. Il programma può sembrare generico, ma alcune criticità si portano avanti da diversi anni. Difendiamo le linee programmatiche perché sono state scritte con i residenti del municipio”.

DALLA PRESIDENZA DEL MUNICIPIO VIII – Il Presidente Pace non è intervenuto durante la discussione, lo abbiamo quindi raggiunto telefonicamente per dare spazio alle sue valutazioni su questa prima vera seduta di Consiglio: “Credo che questa nuova amministrazione inizi sotto i migliori auspici, con l’ampia volontà di partecipazione anche da parte delle forze opposizione. A differenza di altri municipi questa collaborazione sembra vera, al di là delle critiche al nostro programma, che forse non è stato chiaro come avrebbe dovuto”. Il Presidente Pace ha poi continuato sul ruolo che spera l’opposizione terrà nei prossimi mesi: “Se manterranno questo modus operandi saremo in grado di portare a termine tutto quello che ci siamo ripromessi – spiega Pace – Siamo fermamente convinti che non dobbiamo deludere i cittadini. Ci stiamo impegnando tanto e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Soprattutto nel campo della pulizia, su cui abbiamo chiesto ad AMA uno sforzo particolare”.

Leonardo Mancini