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Municipio VIII: Bilancio approvato in tempo record

votazione bilancio 2017 mun 8

L’opposizione esce dall’Aula, lamentando scarsa trasparenza e mancata partecipazione

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L’APPROVAZIONE DEL BILANCIO – In Municipio VIII la seduta di ieri del Consiglio è stata dedicata al Bilancio. L’intento della Capitale è stato quello di arrivare alle approvazioni entro il 31 dicembre, così da non dover procedere, come di consueto, in stanziamenti per dodicesimi. L’approvazione del documento economico, rispetto ai tour de force cu siamo stati abituati nel corso degli anni, è stata una passeggiata. Bastano 13 voti favorevoli (l’intera maggioranza 5 Stelle) e tutta l’opposizione che esce dall’Aula.

UN BILANCIO TECNICO – A parlare del testo approvato è l’Assessore al Bilancio e vice Presidente del Municipio VIII, Massimo Serafini, a margine della seduta: “I numeri di questa mattina sono migliorativi rispetto al budget preventivo del 2016, dove sulle aree più rilevanti, come il sociale e i lavori pubblici, sono state inserite somme che consentiranno di espletare tutti i servizi fino a fine anno”. Per Serafini le criticità che potranno riscontrarsi saranno minime: “Abbiamo un budget per il 2017 in cui le entrate sono state previste in maniera prudenziale e quasi certamente con i risultati finali delle entrate riusciremo a coprire quelle normali piccole criticità presenti in un bilancio di previsione. La nostra – prosegue il vice presidente – è una visione tranquilla e moderatamente positiva su quello che è l’assolvimento di tutti i servizi del municipio. Seppur si sia trattato di un bilancio tecnico, nel quale Roma Capitale si è preoccupata soprattutto di dare continuità e tranquillità sul garantire servizi essenziali”. A definire per primo il bilancio come ‘Tecnico’ è stato il capogruppo della maggioranza 5 Stelle Alberto Afflitto: “Si è partiti dal preventivo 2016 comprensivo degli assestamenti – spiega il capogruppo – Da questo si sono costruiti i bilanci municipali. Naturalmente nel corso dell’anno, qualora si ravvisassero le necessità di coprire le esigenze, faremo le richieste all’Assemblea Capitolina per gli assestamenti di bilancio”. Afflitto ha sottolineato in particolare lo stanziamento di 650mila euro per la manutenzione delle strade: “Ovviamente non è molto, il problema è il dissesto finanziario che stiamo vivendo in questi anni – spiega Afflitto – dal campidoglio si sta facendo di tutto per ottenere risorse aggiuntive. Noi abbiamo dei vincoli e delle priorità che riguardano il sociale e le scuole”.

LA NOTA DEL SEGRETARIATO – In questa tornata di bilancio a farla da padrona tra norme e consuetudini locali, è la nota diramata dal Segretariato Generale il 23 novembre scorso. Con questa lettera il Segretario rammenta ai parlamentini che sono chiamati a dare il loro indirizzo “precisando inequivocabilmente se esso sia favorevole o contrario”, escludendo quindi “la possibilità che l’esito del parere possa essere condizionato al successivo accoglimento delle indicazioni eventualmente formulate”. Nessuna possibilità quindi di ‘condizionare’ il proprio parere all’accoglienza o meno delle richieste del Consiglio, rendendo “improprio l’uso di dettare ‘prescrizioni’ e di formulare ‘osservazioni’ o ‘raccomandazioni’”.

L’USCITA DEI CONSIGLIERI – Tutte le forze d’opposizione non hanno presenziato al voto, uscendo dall’Aula. Ma se dal PD e da Sinistra per Catarci, l’uscita dei consiglieri era dettata dal netto contrasto con l’operato della maggioranza, per quanto riguarda i consiglieri di FdI e di FI si è voluta sottolineare la poca partecipazione della commissione e del consiglio ai lavori sul bilancio auspicando, così come riferito dal Consigliere di FI Andrea Baccarelli, “che il prossimo bilancio sia più partecipato e in cui tutti possano dare un contributo. C’è molto da fare e da fare meglio –seguita – La vera opposizione siamo noi, a disposizione ma pronti a dirvi ciò che sbaglierete”. “Noi diamo la possibilità che va data a chi governa – aggiunge il Consigliere di FI, Maurizio Buonincontro – facendo opposizione costruttiva e sapendo che questo bilancio non si è discusso in commissione. Questo va stimolato. Poi – conclude – arriveranno momenti di giudizio e speriamo in qualcosa di positivo”.

IN NETTO CONTRASTO CON LA MAGGIORANZA – Dal PD la posizione è di netto contrasto all’operato della maggioranza: “La verità è alla pagina 135 (l’ultima) del Piano Operativo di Gestione – spiega la Capogruppo Anna Rita Marocchi – le spese impegnate nel 2016 sono di 16.704.468,21 euro mentre il Progetto 2017 è di 14.134.420,05 euro. Questo vuol dire che lo stanziamento per il futuro è inferiore e a pagarne le spese ancora una volta sono le persone fragili, i bambini nelle scuole pubbliche, le nostre strade e i nostri giardini e parchi”. Una comparazione questa ripresa anche da Sinistra per Catarci, ma confutata dal vice presidente Serafini, che invece parla di una “leggera flessione in negativo del 3,46% tra il 2016 e il 2017, parliamo di criticità che potranno essere colmate con gli assestamenti di bilancio”. La consigliera democratica punta poi sugli ‘azzeramenti’: “Azzerati i fondi per ripristinare la legalità laddove vengono commessi abusi (commerciali e edilizi). Le promesse elettorali sono smentite dai numeri di un bilancio “tecnico” privo di un’analisi dei fabbisogni del territorio. Gli unici importi positivi – conclude – sono nel piano investimenti e si riferiscono ai contributi della Regione Lazio stanziati già dal 2015 per gli interventi di manutenzione nelle 4 scuole elementari”. Da Sinistra per Catarci, che già nei giorni scorsi aveva annunciato la sua uscita dall’Aula, è il Consigliere Amedeo Ciaccheri a prendere la parola: “Oggi si feriscono due principi fondamentali: la trasparenza e l’autonomia. La prima si tradisce quando non vengono messi a disposizione dei consiglieri i documenti di bilancio. Mentre l’autonomia cessa di esistere quando in commissione si evoca il valore del decentramento ma poi non si discute il bilancio”. Nonostante la nota del Segretariato Generale e il contingentamento dei tempi al 31 dicembre prossimo, per il Consigliere Ciaccheri ci potevano essere alcune alternative: “Si poteva aspettare il parere della Giunta, che non c’è stato, oppure dare la possibilità alla commissione di lavorare e di ascoltare gli assessori. Ma tutto questo il M5S ha deciso che non è necessario farlo. Non sono necessarie la trasparenza e l’autonomia”.

SULLA MANCATA PARTECIPAZIONE – Dal M5S le critiche avanzate da parte dell’opposizione non vengono accettate. A margine della seduta è il Capogruppo Afflitto che parla della lamentata mancanza di partecipazione: “Loro hanno abbandonato l’aula, noi eravamo qui per il confronto. Inoltre parlano di documenti arrivati in ritardo – seguita – ma nella lettera di convocazione della commissione, fatta lunedì per mercoledì, c’erano tutti i link ai documenti – circa 400 pagine Ndr – quindi non capisco le rimostranze. I documenti c’erano se loro non li hanno letti non è un nostro problema”.

Leonardo Mancini