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Municipio VIII: il Consiglio si scontra sull’Hotel di via Costantino

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Un documento di FdI riaccende lo scontro sulla struttura e sui rapporti tra Presidenza, Giunta e Consiglio

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L’HOTEL DI VIA COSTANTINO – In Municipio VIII si torna a parlare dell’Hotel mai completato di via Costantino. Inserita nella convenzione urbanistica di Piazzale dei Navigatori, la struttura è rimasta nell’incuria per anni e solo recentemente ha visto alcuni lavori di sistemazione e pulizia dell’area perimetrale.

L’ATTO IN VOTAZIONE – L’atto in votazione ieri è stato presentato il primo dicembre 2015 dal capogruppo di FdI Glauco Rosati. Il testo è stato redatto in seguito alla notizia dell’apertura dell’iter per la revoca della convenzione urbanistica, viste le molte opere pubbliche collegate mai realizzate. L’atto di Rosati chiedeva che l’edificio, qualora fosse acquisito dal Comune di Roma, venisse destinato “all’affitto a canone concordato per studenti universitari – oppure convertito in – mini appartamenti da destinare all’affitto a canone concordato esclusivamente per giovani coppie italiane”. Proprio per questo la Giunta municipale avrebbe mandato l’atto in Aula con un parere negativo, in quanto discriminatorio ‘nell’individuazione dei soggetti portatori di diritti’.

LA BOCCIATURA – Nonostante la modifica al testo, sostituendo la dicitura ‘coppie italiane’ con ‘giovani coppie con bambini o single con bambini’, il documento è stato bocciato dal Consiglio municipale. “Serve una mediazione con i privati, ma l’amministrazione deve partire da un punto di forza. Le opere non verranno fatte, quindi una delle possibilità è l’acquisizione dell’albergo per nuove destinazioni d’uso – ha detto il consigliere Rosati – Va aperta la partita sugli utilizzi. Alcune soluzioni come l’emergenza abitativa non sono percorribili. Il territorio ha già pagato troppo”. Il documento di Rosati, nonostante la bocciatura, ha avuto il merito di aprire un dibattito interno all’Aula. Il consigliere di FdI ha infatti chiesto la presenza di almeno un membro del Giunta, per spiegare le ragioni del parere contrario: “Ritengo grave che su questa discussione nessuno della Giunta sia presente dopo un parere ambiguo che ha fatto nascere dei dubbi sulla votazione”.

LE REAZIONI DELL’AULA – Dubbi che secondo la maggioranza non sorgono dai fattori discriminati, bensì dal momento in cui questo atto viene presentato: “Questa discussione svilisce il lavoro fatto fino ad oggi – afferma in Aula il Consigliere di SEL, Amedeo Ciaccheri – Il testo ha l’obiettivo di indicare quali fasce sociali hanno più diritto di altre di entrare nella struttura. Serve un piano che chiarisca i termini di acquisizione e fare un progetto il più contemporaneo possibile – aggiunge – La discussione pubblica deve partire da un uso sociale è quello che va discusso in quest’Aula, non l’occupazione di una posizione politica portata avanti in questi anni da altri. Inoltre – conclude il Consigliere di SEL – nel documento ci si riferisce al solo Commissario, svilendo ed eliminando ogni ruolo della politica in questa città”. Sul coinvolgimento del Commissario nel testo risponde il Consigliere di FI, Maurizio Buonincontro: “Dobbiamo essere pragmatici su quello che noi possiamo fare e sugli strumenti che abbiamo. Al momento dobbiamo fare riferimento al Commissario. Quello che invece riscontriamo – aggiunge – è la mancanza di rispetto da parte del Presidente e della Giunta che considerano il consiglio inutile. Se non riusciamo a restituire dignità ai consigli municipali continueremo ad essere governati da commissari”. “All’inizio di questa consiliatura – incalza il consigliere di Noi con Salvini, Andrea Baccarelli – Abbiamo visto tanti giovani in Consiglio tra le fila del PD e speravo che ci fosse fermento. Ma non hanno avuto mai il coraggio di prendere la parola e dire no”. La posizione del PD, che in questo frangente reputa sia presto per impegnare il Municipio parlando di come utilizzare la struttura, è stata infine chiarita dal Capogruppo Federico Raccio: “Gli uffici hanno fatto un atto dovuto con la procedura di decadenza a causa del l’impossibilità di riscuotere le fideiussioni. Sono stati fatti ricorsi da parte dei costruttori, mentre è in corso la procedura per capire quali sono le possibilità per dare seguito alle opere pubbliche”.

LA TENUTA DELLA MAGGIORANZA – In quest’occasione è il M5S a fare da memoria storica, ricordando un documento sull’hotel di via Costantino sul quale la maggioranza è risultata divisa: “Il M5S aveva già portato la vicenda in Consiglio – ricorda la Consigliera Valentina Vivarelli – chiedendo di appoggiare il lavoro dell’Assessore Miglio che cercava di bloccare la convenzione. La mozione venne bocciata dimostrando la spaccatura nella maggioranza, ed oggi continuiamo a sentire lo stesso silenzio assordante”. A questa posizione il PD ha risposto in Aula, è sempre il Capogruppo Raccio a prendere la parola: “La maggioranza c’è, ci possono essere delle frizioni, ma c’è”.

Leonardo Mancini