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Municipio VIII: la maggioranza è al lavoro per dare continuità all’esperienza iniziata nel 2018

La nostra intervista al nuovo Presidente Amedeo Ciaccheri

Tratto da Urlo n.195 novembre 2021

Qual è l’obiettivo per i primi 100 giorni? C’è un’idea realizzabile in poco tempo?

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Nei primi 100 giorni dimostreremo l’immediata operatività del Municipio. Intanto sugli obiettivi strategici, su cui abbiamo lavorato in questi tre anni, come: la presentazione del progetto definitivo del Centro Culturale di Tor Marancia, la conclusione dei lavori per le due nuove aree verdi attrezzate nei quadranti Tintoretto-Ottavo Colle e Montagnola ed anche nuove piantumazioni di alberature, ed ancora procederemo con la conclusione delle opere di riqualificazione e l’illuminazione del Parco Don Picchi. Altrettanto importante sarà il coordinamento con il nuovo Sindaco di Roma sulle attività di pulizia e decoro del territorio, e ancora vedere partire il cantiere del rifacimento complessivo di via Leonardo da Vinci. Quindi un impulso strategico sull’operatività del Municipio e sul riavvio dell’indirizzo di governo su cui abbiamo improntato il lavoro in questi anni, che mette al centro i patti di comunità e il ruolo strategico della scuola e dei servizi alla persona.

Come si risolvono i problemi di mobilità del territorio?

La “città dei 15 minuti” ha bisogno di un impulso straordinario da parte del Campidoglio. Dal nostro punto di vista i prossimi mesi saranno necessari per vedere avviate le realizzazioni dei corridoi ciclabili progettati da tempo. Ma serve un piano strategico, che non può essere municipale, di rafforzamento e investimento sul trasporto pubblico locale.
Per quanto riguarda il Municipio lavoreremo per fare in modo che ogni quadrante sia dotato di quegli asset fondamentali, come parcheggi di scambio, hub multimodali di mobilità, progettazione di infrastrutture di mobilità necessarie.

Dagli ex Mercati Generali fino alla Fiera di Roma, il Municipio cosa può fare per stimolare interventi che mettano fine a decenni di abbandono?

Con Gualtieri Sindaco di Roma avremo finalmente l’opportunità di dar seguito alle aspettative di un territorio per un rilancio complessivo delle opportunità economiche e sociali, che potranno essere un volano per l’intera città, anche grazie ai fondi del PNRR, che dovranno essere subito utilizzati e investiti per lo sviluppo locale, con un apporto importante alla trasformazione ecologica.

Siamo alla fase decisiva sulla prossima progettazione per l’area dell’Ex Fiera di Roma. Il Municipio, come già fatto in campagna elettorale, proporrà al nuovo Sindaco di realizzare un nuovo masterplan del quadrante Colombo-Navigatori, in modo da coadiuvare la trasformazione dell’area con quella dell’ex Fiera di Roma.
Gli ex Mercati Generali è un file che ho già posto all’attenzione del Sindaco Gualtieri e su questo dovremo garantire il massimo di operatività da parte del Campidoglio, per ricucire una ferita che in questi 5 anni è stata congelata dalla Giunta precedente. Il quadrante intero dovrà essere al centro della agenda politica cittadina da qui a tutti i prossimi cinque anni di consiliatura, questo è il tema e l’impegno che il Municipio assieme alle realtà locali porranno al Campidoglio. Perché da qui Roma può ripartire verso il futuro.

Sul fronte rifiuti sono tanti i quartieri che aspettano la differenziata porta a porta o una maggiore cura nella raccolta. Cosa chiedete al Campidoglio?

Al Campidoglio chiediamo un lavoro straordinario di pulizia e sulla raccolta. Dobbiamo finalmente cominciare a realizzare le AMA di Municipio, ma dobbiamo dare dei segnali chiari: la sostituzione progressiva di tutto il parco cassonetti sul territorio e, come vogliamo fare qua in VIII Municipio, una nuova pianificazione degli stalli stradali. Devono essere i primi segnali che devono preannunciare una fase in cui torneremo ad investire sulla raccolta differenziata. Serve, inoltre, un centro di raccolta, la cui collocazione dovrà essere condivisa con il Municipio. Su questo è chiaro che AMA dovrà vedere rafforzato fortemente il proprio piano di risorse umane, per avere sul territorio l’immediata percezione di una operatività che avevamo lasciato alle spalle.

Leonardo Mancini