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Municipio VIII, rifiuti: la Lista Calenda torna a chiedere un Centro di Raccolta

In un ciclo di incontri sui rifiuti dalla Lista Calenda in Municipio VIII arriva l’invito a fare presto nell’indicazione e nella realizzazione di un nuovo Centro di Raccolta. Novi: “Perso un treno importante che chissà quando passerà di nuovo”

MUNICIPIO VIII – Con l’incendio di Malagrotta del 15 giugno scorso, le difficoltà nel sistema di raccolta (in un territorio servito quasi esclusivamente dai cassonetti stradali) e gli annunci sul termovalorizzatore, anche in Municipio VIII è tornato d’attualità il dibattito sui centri di raccolta. Le cosiddette Isole Ecologiche che su questo territorio mancano da tempo. Almeno da quando nel 2018 venne definitivamente chiusa l’area di Campo Boario ad Ostiense (ora a servizio della trasferenza della raccolta differenziata del Municipio I). Su questi temi sono tornati, con una serie di incontri sul territorio (il 20 giugno in Municipio VIII al Centro Sociale Anziani di via Pullino), gli esponenti locali di Azione e della Lista Civica Calenda, per parlare del ciclo dei rifiuti e del termovalorizzatore, tema su cui appoggiano il primo cittadino. In Municipio VIII, l’unico territorio assieme al centro storico a non avere nessun centro di raccolta, l’occasione è stata anche utile a riaprire il dibattito in merito alla necessità di trovare al più presto un sito idoneo ad ospitare questo servizio.

LA SITUAZIONE AD OGGI

Con la riqualificazione dell’area di via Malfante, a Navigatori, si chiude definitivamente ogni possibilità che sull’area possa sorgere un Centro di raccolta di Ama. Una eventualità avanzata nel novembre del 2020 con una Delibera capitolina pensata per superare quella del Commissario Tronca del giugno 2016. Dopo la mobilitazione del territorio e delle forze politiche municipali (tutte compatte contro la decisione del Campidoglio), l’Amministrazione Raggi aveva fatto un passo indietro stralciando via Malfante e lasciando il Municipio VIII senza alcuna Isola Ecologica. Non ci sono state novità nemmeno nel febbraio scorso, quando la Giunta Gualtieri ha avviato la riqualificazione di due Centri (uno dei quali a Corviale già riaperto) e la realizzazione di 8 nuove strutture. Progetti per un totale di 32 milioni di euro (10 dal Pnrr e 22 a carico di AMA), che però non andranno a servire i cittadini del Municipio VIII.

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UN CENTRO DI RACCOLTA PER IL MUNICIPIO VIII

A margine dell’iniziativa è la capogruppo della Lista Civica Calenda Sindaco in VIII Municipio, Simonetta Novi, a parlare della necessità di indicare dei siti per realizzare dei Centri di Raccolta: “Gli anni passano in ipotesi annunciate e poi smentite (via Malfante, via Acri, via Laurentina angolo via del Tintoretto e ex Dazio sull’Ardeatina). La realtà è che ora la responsabilità di individuare aree possibili è stata data all’AMA che chissà quando presenterà qualche ipotesi. E nel frattempo – prosegue – abbiamo perso il treno del PNRR: entro il 16 febbraio 2022 andavano presentati i progetti. Per I e VIII Municipio non è stato fatto e così non una delle 8 nuove isole ecologiche che verranno costruite a Roma sarà sul nostro territorio”. I cittadini di questo territorio saranno infatti costretti, ancora per diverso tempo, a portare i loro ingombranti su altri territori: “Abbiamo perso un treno importante che chissà quando passerà di nuovo – prosegue Novi – Nel 2016 il commissario Tronca annunciò 30 nuove isole ecologiche da aggiungersi alle allora 14 (una per ogni municipio, tranne I e VIII Municipio che condividevano Campo Boario) per arrivare a 44 isole ecologiche in tutta Roma (una ogni 70.000 cittadini, da una ogni 200.000 che erano). Il risultato è sotto gli occhi di tutti: nel 2022 le isole ecologiche sono diminuite e sono 12, due in meno rispetto al 2016, altro che 30 in più”.

IN ATTESA DELLA RIPRESA DELL’ITER

In un recente articolo pubblicato sul numero di maggio del nostro mensile URLO, avevamo interpellato il Municipio VIII proprio in merito a questi temi, per capire a che punto fosse l’iter per indicare nuovi siti da adibire a Centri Raccolta. Da Benedetto Croce spiegarono che la situazione era ferma alla vecchia delibera dell’Amministrazione Raggi e che si aspettava la ripresa del dibattito con la nuova Giunta. Inoltre, sempre il Municipio VIII, spiegava che l’area sarebbe stata individuata attraverso un tavolo specifico con l’Assessorato capitolino all’Ambiente e con l’AMA, una delle priorità da sottoporre alle verifiche tecniche degli uffici di Roma Capitale e di AMA. Sicuramente, spiegavano allora, saranno scartate tutte le aree che per valore naturalistico e sociale non possano rispondere all’esigenza del territorio di dotarsi di un sito per il recupero dei materiali.

Leonardo Mancini