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Municipio VIII: saltano le primarie, il centrosinistra converge su Ciaccheri

Nessun gazebo per le primarie del Municipio VIII, questa mattina la decisione dopo l’incontro tra Pd e Liberare Roma

MUNICIPIO VIII – In Municipio VIII non ci saranno le primarie del centrosinistra per la scelta del candidato presidente. Partito Democratico e Liberare Roma hanno infatti trovato la quadra sul nome del minisindaco uscente, Amedeo Ciaccheri, per proseguire il percorso iniziato nel 2018 dopo le dimissioni dell’ex presidente grillino Paolo Pace. Si ripropone quanto avvenne nel 2013 con l’allora Presidente Catarci, unico (assieme a Santoro in IX) a non dover attendere il verdetto dei gazebo. In quell’occasione Catarci decise di organizzare ugualmente un momento di confronto con i cittadini, dando il via alle ‘Primarie delle idee’.

LA CONVERGENZA SU CIACCHERI

La decisione di convergere su Ciaccheri è arrivata nella mattinata di oggi, dopo l’incontro tra i vertici di Liberare Roma e quelli del Pd municipale, il Segretario territoriale Flavio Conia, il Presidente del PD locale Luca Gasperini e il Capogruppo Claudio Mannarino. Da Liberare Roma fanno sapere che il Presidente Ciaccheri ha ribadito l’assoluta centralità del Pd all’interno del governo del Municipio: “Una forza che ha sempre dimostrato lealtà alle linee programmatiche di governo, ‘che hanno segnato l’efficace azione messa in campo dagli assessori del Pd e da tutta la Giunta municipale – e ancora – Le parti coinvolte hanno condiviso la necessità di rafforzare questo percorso di cambiamento, valorizzando il ruolo del Partito Democratico nel percorso verso le prossime elezioni municipali”.

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LA DECISIONE DEL PD

Le strade possibili per il Pd in Municipio VIII erano essenzialmente due: puntare su una candidatura forte e di spessore per concorrere alle primarie e dare forza all’intera coalizione (anche in vista di pesare maggiormente sull’elezione del Sindaco), oppure cercare un accordo con il minisindaco Ciaccheri per proseguire un percorso comune iniziato tre anni fa. Dal Pd è il Segretario locale, Flavio Conia, raggiunto telefonicamente, a spiegare come si sia arrivati a questa decisione: “Abbiamo presentato al Presidente le aspettative dei nostri iscritti e chiesto maggior protagonismo nelle decisioni, nell’agenda politica e nel peso specifico delle forze che usciranno dalle prossime elezioni”. Naturalmente sul piatto è stata posta una maggiore rappresentanza del Pd all’interno della giunta municipale, che ad oggi è sbilanciata verso Liberare Roma: “Il Pd – seguita Conia – è il primo partito della maggioranza e quindi deve essere rappresentato. Deve essere chiaro che se scegliamo questa strada lo facciamo perché abbiamo costruito un terreno comune, nel quale siamo sicuri che il Presidente Ciaccheri saprà garantire tutte le sensibilità in campo”.

Leonardo Mancini