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Ostiense: la storia del mondo con l’eco-murales

La narrazione a quadri dello street artist Zed1 attraverso gli occhi di una mela nel nuovo intervento di eco-riqualificazione, a cura della no profit Yourban 2030 e promosso da Porto Fluviale

OSTIENSE – L’Ostiense District si arricchisce di una nuova opera di street art, il secondo eco-murale dopo il primo chiamato “Hunting Pollution” inaugurato nel 2018 dalla no profit Yourban 2030. Questa volta far sollevare lo sguardo dei cittadini è “VentiduePortoFluviale – Mela Mundi”, il nuovo eco-murales lungo 45 m e alto 6 che oggi è stato inaugurato sulle mura di Via del Porto Fluviale, firmato da ZED1, voluto dalla proprietà di Porto Fluviale, in occasione del decimo anniversario del locale, a cura della no profit Yourban 2030 e con il patrocinio del Municipio VIII di Roma.

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L’INAUGURAZIONE

L’opera è stata realizzata in occasione dei 10 anni del locale Porto Fluviale e questa mattina è stata inaugurata alla presenza del minisindaco del Municipio VIII, Amedeo Ciaccheri: “C’è bisogno di raccontare le sfide della transizione ecologica attraverso l’arte urbana e con tecnologie innovative per costruire consapevolezza di un impegno senza sosta – ha commentato il Presidente – Roma è alle prese con una sfida enorme che è sotto gli occhi del mondo, una sfida storica come quella che racconta Zed1 attraverso la sua opera che fa la sua parte sensibilizzando pubblico e privato a un nuovo modello di sviluppo, necessario”. Per Veronica De Angelis, Presidente di Yourban2030, il quartiere Ostiense è certamente un gradito ritorno alle ‘origini’: “Già nel 2021 – ha dichiarato – per l’Anno Internazionale dell’Economia Creativa per lo Sviluppo Sostenibile, come no profit abbiamo iniziato a incontrare aziende e imprese, pubbliche e private, in un’ottica di Responsabilità Sociale d’impresa per sensibilizzare i singoli imprenditori per perseguire gli SDGS (Sustainable Development Goals) fissati dalle Nazioni Unite attraverso l’arte e la riqualificazione urbana, partendo dalle periferie. Con VentiduePortoFluviale – Mela Mundi, grazie a Porto Fluviale, torniamo lì da dove siamo partiti nel 2018. Ritrovarci qui di nuovo oggi conferma la formula virtuosa di Yourban2030 e della sua visione, in rete tra privati e istituzioni, verso una città sempre più a dimensione di bellezza e ambiente“.

UN QUADRANTE ECO-RIQUALIFICATO

Questa nuova opera firmata dall’artista toscano Zed1 prende forma in un luogo simbolo dell’archeologia industriale capitolina, un tempo capannone industriale e da dieci anni luogo di ristoro e convivialità dedicato alla città. Con questo murale situato di fronte ad “Hunting Pollution”, si crea il primo quadrante urbano italiano eco-riqualificato con una superficie totale – in un’area di 2000 mq – di 1200 mq di pittura purifica-aria.

IL MURALE CON GLI OCCHI DI UNA MELA

“VentiduePortoFluviale – Mela Mundi” è la storia del mondo attraverso gli occhi di una mela come simbolo e “messaggero” della natura stessa: un’originale narrazione a quadri (con finale a sorpresa all’interno di Porto Fluviale) in cui da Eva alla contemporaneità, passando per l’epoca romana e il Medioevo si racconta l’umanità attraverso un’inedita testimone con un invito preciso a riconciliarsi con la natura, nel rispetto dell’ambiente. “Il primo quadro che dà inizio al racconto di Mela Mundi rappresenta la prima mela per antonomasia – spiega Zed1 – quella di Eva, originaria e pura. Il secondo è il riquadro che rappresenta le differenze sociali.  Nel terzo riquadro, lo stesso vassoio con gli avanzi dell’imperatore è preso d’assalto da servi e schiavi. Con il quarto riquadro arriviamo nell’era delle Crociate, con un cavaliere che appicca il fuoco in nome di Dio. La rivoluzione industriale del quinto riquadro è l’inizio della contaminazione delle mele/natura, mentre il sesto racconta l’era contemporanea: in un mondo inquinato, la natura è ormai trasformata dall’uomo che sfoggia una mela cubica, innaturale, lontana dalle origini e dalla natura stessa. All’interno di Porto Fluviale il finale a sorpresa, che si fa auspicio: Eva riabbraccia la natura, inizia nuovamente il processo dell’umanità, che affida alle nuove generazioni il cambiamento”.

LA PITTURA

La vernice Airlite, con cui è realizzata l’opera, si applica come una normale pittura, utilizza lo stesso principio fisico usato dalla natura e trasforma le pareti di un edificio in un purificatore d’aria. Lo fa senza filtri, senza assorbire o coprire gli odori e con un’efficacia duratura. 100% naturale, Airlite genera elettroni sulla superficie delle pareti che, combinandosi con il vapore acqueo e l’ossigeno dell’aria, producono ioni negativi. Sono questi gli alleati invisibili del benessere, capaci di neutralizzare gli inquinanti presenti nell’aria, eliminare batteri e virus, nonché evitare l’emissione di CO2.

LeMa