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Palazzetto di via Brogi: riconsegnate le chiavi dell’impianto, ma i cittadini ricorrono al Tar

Il Ricorso presentato dai cittadini è contro l’affidamento dell'impianto per 18 anni alla Federazione Ginnastica Italiana

palazzetto via brogi

ROMA70 – La vicenda che nelle ultime settimane ha visto contrapposti i gestori del palazzetto di via Brogi e il Comune si è conclusa con la riconsegna delle chiavi dell’impianto. Il passaggio di consegne con la Federazione Ginnastica d’Italia è avvenuto nella mattinata di ieri alla presenza dei cittadini dei Comitati di quartiere che hanno seguito la vicenda con particolare interesse, anche promuovendo una raccolta firme per fermare l’assegnazione.

LA VICENDA DEL PALAZZETTO DI VIA BROGI

Alla fine dello scorso anno il Palazzetto di via Brogi è stato assegnato dal Comune di Roma alla Federazione Ginnastica d’Italia, dopo che un precedente bando per l’affidamento (molto contestato dai gestori) è andato deserto. Un’operazione che ha suscitato l’indignazione degli ex gestori, del Presidente del Municipio VIII Amedeo Ciaccheri e perfino del Codacons. L’associazione dei consumatori in particolare ha fatto sapere in una nota di aver diffidato il Campidoglio a presentare una nuova gara per l’impianto, oltre ad aver presentato istanza all’ANAC per l’avvio di un’indagine su questa procedura. In particolare dalla cittadinanza e dal Municipio la preoccupazione maggiore è che con questo affidamento il palazzetto verrà trasformato in un polo d’eccellenza e non sarà più fruibile dai semplici cittadini.

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LA POSIZIONE DEL COMUNE

Sulla vicenda è recentemente intervento l’assessore allo sport di Roma Capitale Daniele Frongia, a seguito di un incontro con i vertici della Federazione avvenuto il 26 febbraio scorso “durante il quale – afferma Frongia – sono state ulteriormente definite le molteplici attività che verranno portate avanti dalla Federazione nel momento in cui subentrerà nell’impianto di via Brogi. Obiettivo è far divenire l’impianto un luogo di incontro tra agonisti e praticanti amatori, aperto a tutta la cittadinanza, con attività motorie mirate ai tesserati di ogni fascia d’età, con diverse iniziative per il benessere e la prevenzione della salute della popolazione”. L’assessore ha anche annunciato un prossimo incontro organizzato dalla Federazione con i genitori dei bambini che si allenano nell’impianto: “Quello di cui sono certo è che, dopo i primi tentennamenti e dubbi iniziali, come avvenuto per altri impianti sportivi dove c’è stato un avvicendamento tra i concessionari, la soddisfazione per il nuovo servizio offerto sarà tale da far dimenticare ogni polemica strumentale e politica portata avanti in questi giorni”, conclude Frongia.

I CITTADINI FANNO RICORSO AL TAR DEL LAZIO

Intanto però la cittadinanza ha deciso di non mollare e di continuare a lottare contro questa assegnazione per 18 anni considerata una forzatura. In particolare il Comitato di Quartiere Grotta Perfetta ed il Comitato di Quartiere Tor Carbone-Fotografia hanno deciso di presentare formale ricorso al TAR, chiedendo l’annullamento della Delibera con cui l’impianto viene affidato alla Federazione Ginnastica D’Italia: “La struttura di Via Brogi è stata edificata a seguito delle opere di urbanizzazione a scomputo dell’area “Tor Carbone-Fotografia” del quartiere Grottaperfetta; la struttura nasce nel quartiere, per il quartiere – affermano i rappresentanti dei due CdQ – La Gara per la gestione, indetta dal Comune di Roma, è andata deserta, probabilmente per l’eccessiva richiesta economica relativa al canone da sostenere dalle associazioni sportive interessate. La convenzione stipulata con la Federazione di Ginnastica non ha mantenuto lo spirito di destinazione della struttura per la pratica di sport multidisciplinari. Nei giorni scorsi abbiamo avuto un incontro con i rappresentanti della Federazione di Ginnastica che hanno confermato la loro intenzione di dedicare la struttura a “polo di eccellenza della ginnastica ritmica” ed alle attività delle loro federazioni e quindi una sostanziale chiusura verso la possibilità di ospitare discipline di altre federazioni. Nella struttura di Via Brogi, sport come basket, judo, karate, pallavolo, hokey indoor ed altre attività, non potranno più essere praticate”. L’iniziativa dei cittadini farà il suo corso e nei prossimi mesi sapremo quale sarà il giudizio dei Giudici amministrativi su questa delicata vicenda.

LeMa