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Palazzi fantasma del Vaticano, Catarci: “Frattini venga a discuterne”

Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato del Presidente dell’XI Municipio Andrea Catarci

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“Dopo aver presentato la denuncia-querela con richiesta di sequestro del complesso  edilizio “fantasma” del Vaticano, nell’area della Basilica di San Paolo, il Municipio XI ha avanzato la proposta di un confronto pubblico da tenersi entro la metà di dicembre. L’invito è stato rivolto, in primis, al Ministro degli Esteri, Franco Frattini, che ha già dimostrato attenzione alla vicenda, e sta per essere recapitato anche agli Ambasciatori dello Stato Vaticano in Italia e del Governo italiano presso la Santa sede, nonché a Mario Staderini, Segretario dei Radicali Italiani che è stato uno dei primi a sollevare la questione – dichiara Andrea Catarci, Presidente del Municipio Roma XI -”
“L’Obiettivo, a partire dalla specificità dell’edificazione in corso a San Paolo, è di avviare una discussione sulla questione dell’extraterritorialità e, più in generale, sui rapporti tra i due Stati sovrani, Italia e Città del Vaticano. Dai Patti Lateranensi del 1929 in poi, infatti, non risulta che la particolare tipologia di relazioni abbia mai comportato la libertà di costruire senza tener conto delle norme urbanistiche, di tutela archeologica e paesaggistica.”
“Al di là di eventuali risvolti di natura giudiziaria, c’è l’interesse collettivo e il bene comune che in questa faccenda vengono calpestati e danneggiati. Si costruiscono  23 mila metri cubi di mattoni e cemento su di un sito riconosciuto patrimonio mondiale dall’UNESCO (dove sono stati rinvenuti i resti di una villa romana di età imperiale nonché del cimitero di San Paolo), nell’assordante silenzio di tanti e registrando la stizzita e pro Vaticano presa di posizione di Alemanno. Di tutto ciò – conclude Catarci -, se ne può discutere in un dibattito pubblico o anche questo è escluso da qualche accordo transnazionale?.”