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Parco di Tor Marancia: il CdQ recede dall’adozione del parco

Troppo evidente lo squilibrio nei rapporti tra i volontari e l’Amministrazione

PARCO DI TOR MARANCIA – “Purtroppo – spiegano i cittadini del CdQ Grotta Perfetta – non si poteva fare altrimenti”. Da tempo ormai questi volontari si occupano di manutenere l’area denominata AFA2 del Parco di Tor Marancia, alla quale si accede da Viale Londra, curando anche l’apertura e la chiusura del cancello. Il quadro all’interno del quale operano è una Convenzione di Adozione che è stata sottoscritta nel 2018 che però sarebbe ormai troppo sfavorevole per i cittadini impegnati in questo servizio volontario. Infatti il Comitato il 21 marzo scorso ha inviato una PEC al Dipartimento Tutela Ambientale del Comune di Roma preannunciando il proprio recesso, dal 1° maggio 2023, cosa che è puntualmente avvenuta.

LA FINE DELL’ADOZIONE

“A fronte di un impegno giornaliero per 365 giorni l’anno, festivi compresi, dei nostri volontari nell’aprire/chiudere il cancello e relativa manutenzione – spiegano dal CdQ – l’Amministrazione: non assicura la ordinaria programmazione dello sfalcio dell’erba all’interno del parco; non fornisce risposte in merito al ripristino dei giochi per bambini ormai disattivati da sei mesi a causa della pericolosità dovuta a difetti di ancoraggio al terreno; non ci ha nemmeno fornito risposta alla nostra richiesta di installazione di un tavolo da ping-pong in pietra per sopperire alla chiusura dei giochi”. I cittadini parlano di un evidente squilibrio nei rapporti tra i volontari e l’Amministrazione, tanto da dirsi “completamente abbandonati e inascoltati”. “Il recesso è dunque un segnale di indisponibilità al prosieguo di tale iniquo rapporto di collaborazione – spiegano dal CdQ – Abbiamo proposto al Comune di Roma, in alternativa all’adozione, la sottoscrizione di un “patto di collaborazione” (previsto dal regolamento comunale per il verde e già inviato in bozza) per cercare di riequilibrare gli impegni reciproci con indicazione di diversi oneri e diritti di entrambi i soggetti, ma ad oggi non abbiamo avuto riscontro”.

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PROSEGUE LA MANUTENZIONE

Se il CdQ non si occuperà più dell’apertura e chiusura del parco (operazione che sarà in capo a Roma Capitale o che dovrà essere svolta da altre realtà) i volontari assicurano di non aver alcuna intenzione di abbandonare l’area, infatti continueranno ad occuparsi della cura e della manutenzione, a partire dalla sostituzione degli ombreggianti delle aree ristoro prima della stagione calda: “Ai nostri concittadini – spiegano – continueremo a non far mancare tutto il nostro impegno nella cura e nella manutenzione di questo piccolo “eden ambientale”, chiamato AFA2”.

Redazione