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Parco di Tor Marancia: Il Municipio si dice indignato

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Catarci si scaglia contro gli Assessorati Capitolini, mentre dall’opposizione si chiede un gesto forte, fuori ‘dai diktat di partito’

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DAL MUNICIPIO VIII – Dopo la notizia del sequestro di questa mattina del cantiere per l’area attrezzata del Parco di Tor Marancia insistente su via di Grotta Perfetta, anche la Presidenza del Municipio VIII ha voluto manifestare la sua indignazione per quanto accaduto: “Il Municipio è profondamente indignato di questa situazione dovuta ad un’imbarazzante inerzia e superficialità degli Assessorati capitolini – afferma in una nota il Presidente, Andrea Catarci – che hanno snobbato le nostre reiterate richieste di istituire la Commissione di vigilanza, con il risultato di far aprire l’inchiesta e con il rischio di vanificare gli sforzi che hanno portato all’avvio dei lavori dopo una lunghissima attesa”. Sin dal momento dell’inizio dei lavori infatti, l’istituzione della Commissione era stata richiesta per vigilare sull’andamento e la regolarità dei lavori. Purtroppo ad oggi l’organo non è stato ancora istituito. Il Presidente Catarci non cela la sua indignazione, citando anche l’intervento di un dirigente del Corpo Forestale già raccontato dal nostro giornale: “Ma ci vuole tanto a capire che un’area di assoluto pregio e piena di vincoli come la Tenuta di Tormarancia non può essere affidata alle ditte esecutrici senza le indispensabili e costanti indicazioni dell’Amministrazione? Per di più si tratta di una misura che era stata già annunciata da un dirigente della Guardia forestale dello Stato nel corso di un incontro pubblico a cui era presente anche l’Assessore Caudo. Possibile che non si sia capito e non si sia fatto nulla per evitare il sequestro?”. 

TRA I-60 E TOR MARANCIA – Anche il Presidente Catarci torna a parlare dello stretto legame tra le cantierizzazioni per il Parco di Tor Marancia e l’edificazione dell’I-60, sottolineando l’importanza dell’area verde senza sbilanciarsi sulle possibili ripercussioni del sequestro nei confronti delle edificazioni: “È necessario uscire immediatamente dalla critica impasse di oggi, senza mai dimenticare che la realizzazione di quel Parco è irrinunciabile, prevedendo l’area verde più grande di Roma per cui si sta pagando un prezzo altissimo, con le compensazioni sparse per la città e nel Municipio con la prevista edificazione dell’ I-60 – seguita il Presidente – Si deve riprendere al più presto il lavoro sulla base del progetto, che è stato visionato e approvato da tutte le Istituzioni coinvolte, da Roma Capitale alla Soprintendenza archeologica e all’Ente Parco. Se non c’è nulla resta la necessità di una gestione più trasparente ed efficace. Se invece si stanno commettendo davvero dei reati ambientali si proceda al ripristino dello stato dei luoghi – conclude Catarci – In ogni caso si istituisca subito la Commissione di vigilanza per evitare il ripetersi di circostanze similari e si preveda in essa, come richiesto più volte, la partecipazione del Municipio”.

DALL’OPPOSIZIONE – municipale dopo aver appreso la notizia del sequestro è il Consigliere del PdL, Simone Foglio, a parlare di ‘Sinistra allo sbando’: “È vergognoso quanto accaduto questa mattina con il sequestro del cartiere all’interno del Parco di Tor Marancia. Da mesi sollecitiamo nelle commissioni urbanistica ed ambiente la massima trasparenza amministrativa per garantire ai cittadini risposte chiare su una tematica troppo importante per il nostro territorio. In tutte le circostanze ci è stato risposto che tutto era regolare e in linea con quanto deciso dall’assessorato comunale – seguita Foglio in risposta alla nota del Presidente Catarci – Con chi se la prende oggi Catarci? Dopo aver assistito a tre assemblee pubbliche nelle quali lui e l’assessore Caudo hanno finto di ascoltare le perplessità dei cittadini, ci accorgiamo oggi che era tutto un grande bluff. I procedimenti non erano a posto ed il cantiere è stato sequestrato. L’incompetenza e l’arroganza di questi amministratori è sotto gli occhi di tutti. Ci aspettiamo un gesto forte da parte del Presidente Catarci con la speranza che non si inginocchi ai diktat di partito”. Non manca nelle dichiarazioni del PdL municipale nemmeno la stoccata al Sindaco Marino e alla sua visita nel Municipio della scorsa settimana: “Perchè quando la maggioranza municipale ha portato il Sindaco Marino a passeggio sul nostro territorio, non gli ha fatto anche visitare il Parco di Tor Marancia? – si domanda Simone Foglio – Avrebbe potuto ammirare uno dei paesaggi naturalistici più importanti della città prima che venisse sequestrato per l’incapacità della sua squadra politica e amministrativa”.

DAL MOVIMENTO 5 STELLE – Gli esponenti muncipali del Movimento 5 Stelle, dopo essere stati presenti al sequestro di questa mattina, hanno voluto replicare alle parole del Presidente Catarci, sottolineando come le segnalazioni di illeciti siano state più volte portate all’attenzione delle Istituzioni: “Colpisce l’inammissibile stupore che il Presidente del Municipio VIII Andrea Catarci ha espresso riguardo l’odierno sequestro del Parco di Tormarancia da parte del Corpo Forestale dello Stato – dichiarano i consiglieri Carlo Cafarotti e Valentina Vivarelli – Il Movimento 5 Stelle vuole ribadire con grande fermezza che già durante le Assemblee Partecipate sul Parco di Tormarancia sono emerse, da parte di cittadini, le segnalazioni oggetto dell’ipotesi di reato che costituiscono il presupposto del sequestro del Parco: danni ambientali e violazioni del vincolo paesaggistico del Parco Naturale dell’Appia Antica – seguitano i Consiglieri – Il Movimento 5 Stelle del Municipio VIII ha riportato nelle Commissioni competenti tali segnalazioni, chiedendo spiegazioni ed approfondimenti, ricevendo solo risposte rassicuranti. Alla luce di questi presupposti il Presidente Catarci non può permettersi di scaricare su terzi colpe proprie – concludono – Non c’è alcuna vacanza ammissibile e distrazione tollerabile per il nostro territorio; con la giunta, commissioni competenti e Presidente ci vediamo nelle Istituzioni”.

RIMANE APERTA – la vicenda del sequestro, così come rimangono ancora incerte le ripercussioni che questa vicenda potrebbe avere sul vicino cantiere dell’I-60. Nei prossimi giorni continueremo a seguire il dibattito politico e le notizie che, certamente, si susseguiranno.

Leonardo Mancini