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Parco di Tor Marancia: la centrale ancora vicina al futuro ingresso

I cittadini premono per la delocalizzazione. De Priamo: ci siamo attivati.

In un precedente articolo abbiamo trattato il problema relativo l’interramento (o delocalizzazione) della Centrale Elettrica ACEA di via Zaniberti-via Santoro. Una struttura distante solo cinque metri da alcune abitazioni, situata nel Parco dell’Appia Antica.
I cittadini non riescono più a convivere con una centrale come vicina di casa, che limita la salute, la sicurezza e il decoro urbano. Sia il Presidente del Municipio Roma XI, Andrea Catarci, che il Capogruppo Pdl municipale Simone Foglio si erano detti favorevoli all’interramento della centrale stessa perché oltre ai danni ambientali che sta provocando, proprio in quel luogo sta per sorgere il Parco di Tor Marancia, che dovrebbe essere realizzato e ultimato, entro e non oltre il 31 dicembre 2012. Visto che uno degli ingressi del parco sorgerà vicino alla centrale si ritiene necessario un intervento, oltretutto considerando che, dati i vincoli territoriali inerenti al Parco dell’Appia Antica, non dovrebbe essere tantomeno ampliata, come pare stia avvenendo. “In passato ho ricevuto un esposto da parte dei cittadini residenti nelle aree limitrofe al futuro Parco” afferma Andrea De Priamo, Presidente della Commissione Ambiente del Comune “in merito ai lavori in corso d’opera all’interno del sito dove insiste la Centrale Elettrica in oggetto. Ho più volte incontrato i cittadini residenti nell’area in questione e gli stessi, fortemente preoccupati per la loro salute, mi hanno consegnato una petizione dove si chiede l’impegno dell’Amministrazione Comunale al fine di poter interrare o delocalizzare la summenzionata Centrale ACEA”. Quindi in una seduta pubblica dell’8 febbraio 2010 del Consiglio Comunale, l’Ordine del giorno, di cui il primo firmatario era lo stesso De Priamo, invitava il Sindaco e la Giunta “ad attivarsi nei confronti di Acea per lo spostamento e/o l’interramento della sottostazione di via Zaniberti-p.za Lante avviando tutte le procedure e predisponendo le risorse necessarie e a convocare ACEA nelle Conferenze di Servizio relative alla progettazione definitiva del Parco di Tormarancia al fine di inserire il tema della Sottostazione ACEA come priorità del Comune per la tutela della salute dei cittadini anche in relazione alla futura realizzazione del parco”.
“Già nel 2009 avevo riunito la Commissione Consiliare da me presieduta e tutti gli uffici interessati per delineare le problematiche relative all’interramento della centrale elettrica in questione –aggiunge Andrea De Priamo- In tale sede avevo chiesto ad Acea e al Dipartimento VI di avviare l’iter attuativo per la soluzione di quanto sopra esposto, e contestualmente avevo presentato una Mozione in Consiglio Comunale sullo stesso tema. In attesa di conoscere quali provvedimenti avrebbe avuto intenzione di prendere l’azienda in merito allo spostamento e/o all’interramento della succitata centrale, avevo chiesto anche notizie sui lavori in corso sulla stessa che, da quanto segnalatomi dal Comitato di Zona, sembravano interessare un ampliamento ed un potenziamento della stessa, ma su quest’ultimo punto non ho ricevuto delucidazioni”. Infatti nella lettera di risposta di ACEA, il Presidente, Giancarlo Cremonesi, ha sottolineato che l’impianto in esame è necessario per il corretto funzionamento della rete pubblica di distribuzione dell’energia elettrica e ha inoltre affermato che la centrale è “conforme a tutte le vigenti normative riconducibili agli impianti elettrici, comprese quelle urbanistiche ed ambientali, ed in particolare a quelle poste a tutela della salute della popolazione dai rischi relativi ai campi elettromagnetici”. La situazione, a questo punto, potrebbe cambiare nel momento in cui verrà realizzato il Parco adiacente alla centrale: “La risposta interlocutoria del Presidente dell’ACEA alla mia nota inerente l’interramento della centrale elettrica non distoglie l’attenzione sulla necessità di attivarsi per la delocalizzazione e/o l’interramento della succitata sottostazione in considerazione del fatto che la stessa è ubicata proprio in corrispondenza della prevista “Porta Nord” del Parco di Tormarancia e che la sua presenza in detta area continua a preoccupare i cittadini per i danni alla loro salute”, ha concluso De Priamo.

Arianna Adamo

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