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Parco Nobels: dopo il rogo sempre più necessaria la manutenzione

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Dopo l’incendio di alcuni giochi per bambini, continuano le segnalazioni sulle cattive condizioni in cui versa l’area

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L’AREA – Tra le molte segnalazioni che riceviamo ogni mese, sempre più spesso si fa riferimento alle condizioni del Parco intitolato a Monsignor Nobels, fiore all’occhiello della riqualificazione in zona Garbatella. Dopo l’atto vandalico del 13 aprile scorso, cioè l’incendio di alcuni giochi per bambini all’interno dell’area verde, le condizioni del Parco non sono di certo migliorate.

IL ROGO – dopo l’incendio del gioco per i bambini e i sigilli posti delle autorità municipali, non sono mancate le polemiche. Innescate a quanto pare da una nota dell’Unità Organizzativa Tecnica del Municipio, appesa alla recinzione dei giochi: “Carissimi bambini – si legge – nella notte del 13 aprile qualcuno ha deciso di farvi una brutta sorpresa. Purtroppo la giostra dove giocavate ogni giorno è stata incendiata da alcuni vandali che, forse, si sono divertiti nel compiere questo gesto scellerato. Ora – si conclude la nota – per acquistare nuovi giochi, cercheremo di trovare le risorse economiche necessarie che purtroppo sono sempre più scarse”. La sensazione che questo gesto riparatore potesse non incontrare l’apprezzamento della cittadinanza era nell’aria. Infatti pochi giorno dopo è apparsa una nuova ‘nota’, questa volta da parte di qualche genitore che ha cercato di ‘interpretare’ il pensiero dei propri figli: “Carissimo UOT per il centro sociale La Strada andato a fuoco avete trovato 400mila euro. Per la biblioteca ex lavanderia e la casetta Garibaldi i soldi per le ristrutturazioni e le utenze (sempre soldi nostri) li avete trovati. Saremo bambini ma non coj….ni! – si legge nel cartello appeso nel Parco – Voi usate i centri di costo del bilancio per fare un sacco di piaceri a chi vi sta a cuore. Provate a risparmiare i soldi sui cartelli idioti e spendete due soldi per noi”.

LE CONDIZIONI DEL PARCO – Nonostante il rogo, solo l’ultima goccia in un vaso oramai stracolmo, i cittadini hanno continuato a segnalare lo stato di degrado in cui versa l’area, tra vetri rotti e cassonetti strapieni: “l’immondizia sparsa un po’ dovunque ormai non è nemmeno più un problema – ci spiega sarcasticamente una mamma incontrata durante il nostro sopralluogo – tanto oramai è coperta dall’erba alta che nessuno taglia mai”. Altro problema evidenziato è l’accesso di veicoli alla strada, formalmente pedonale, che dovrebbe essere chiusa da una sbarra lasciata costantemente aperta. “Inoltre nessuno si è preoccupato di aggiustare la fontanella – prosegue una cittadina in una segnalazione – pian piano si è formato un lago”. L’unica opera di pulizia sembra essere stata messa in campo da un gruppo di Scout: “Ogni due o tre mesi questi ragazzi vengono qui e danno una pulita – ci spiega un papà – ma è possibile che l’Amministrazione debba fare affidamento su un gruppo di Scout per un servizio che dovrebbe essere assicurato dalla cittadinanza?”. Una domanda più che lecita, che merita una risposta.

LA RISPOSTA – Abbiamo interpellato l’Assessore Municipale all’Ambiente, Emiliano Antonetti, per chiarire la situazione dell’area verde e avere qualche risposta in merito alla manutenzione: “Il Parco Nobels, come Comodilla, il Pullino e piazza Caduti della Montagnola, rientrano tutti nel Progetto 100 piazze dell’Assessorato alle Periferie – Spiega l’Assessore Antonetti – con l’Assessorato Municipale ai Lavori Pubblici abbiamo scritto più volte all’Assessore Capitolino Masini per intervenire sul decoro dell’area e sulle giostre bruciate”. La risposta, arrivata dopo un mese, è chiara: “Mentre il bilancio previsionale è in corso di approvazione – spiega Antonetti leggendo dalla risposta del Dipartimento – si è attivato un impegno di fondi in dodicesimi sull’ultimo bilancio deliberato, ed è in corso di affidamento un appalto di modesta entità che permetterà di intervenire perlomeno nell’eliminazione di alcune situazioni di pericolo rilevate. In attesa che si completi il necessario iter amministrativo per l’assegnazione dell’appalto – seguita la nota ricevuta dal Municipio – non c’è possibilità alcuna da parte di questo ufficio di intervenire nelle aree di propria pertinenza”. L’Assessore Antonetti ci ha spiegato di aver richiesto che perlomeno l’iter di questo piccolo bando venga portato avanti con urgenza, mentre per la pulizia dell’area “si aspetta l’approvazione del bilancio per un intervento strutturale. Intanto – spiega Antonetti – stiamo cercando di far intervenire i PICS, che probabilmente nei prossimi giorni potrebbero intervenire per lo sfalcio dell’erba. Speriamo – conclude – che con il bilancio si possa dare un appalto ad una cooperativa che gestisca l’area, inoltre che si completi l’iter per far rientrare tutto ciò che si identifica come verde al dipartimento competente: l’Ambiente”. Il vero problema infatti sarebbe proprio la discrepanza tra affidamento delle aree e capacità di intervento. Essendo il progetto 100 Piazze inserito nel Dipartimento Periferie, l’onere di gestire e manutenere l’area non può ricadere sul Dipartimento, ovviamente più competente, dell’Ambiente.

Leonardo Mancini

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