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Preferenziale Marconi: il progetto a bando entro dicembre

Dal territorio si torna a chiedere confronto su un intervento che porta con sé non poche perplessità

Tratto da Urlo n.163 Dicembre 2018

MARCONI – Quello di Marconi è tra i quadranti più popolati della Capitale. Basti pensare che se nel Municipio XI risiedono 155mila cittadini, 34mila sono solo in quest’area. È quindi naturale che un progetto come questo sia capace di focalizzare l’attenzione, non tanto durante l’iter partecipativo (ricordiamo che al voto online sono intervenute circa 1.500 persone), ma soprattutto quando ci si avvicina alle scadenze previste. Dall’Assessorato municipale alla Mobilità ci è stato confermato che la Conferenza di Servizi si è svolta e che entro il mese di dicembre si dovrebbe arrivare a un bando. L’apertura della Conferenza di Servizi era già stata commentata positivamente a ottobre dalla Sindaca Virginia Raggi: “Favorire lo spostamento dei cittadini e il trasporto pubblico, ridurre i tempi di attesa, aumentare la sicurezza per gli utenti. È quello che stiamo facendo con il progetto di riqualificazione di viale Marconi”.

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IL PROGETTO – L’intenzione è quella di collegare la Stazione Trastevere e le due fermate della Metro B, San Paolo Basilica e Marconi, inizialmente con una preferenziale per il trasporto su gomma (costo circa 5,5 milioni di euro) e successivamente con una tram-via (42 milioni). I due progetti seguiranno finanziamenti e tempi diversi (netta priorità alla preferenziale). La tram-via partirà dalla Stazione Trastevere e, superato Ponte Marconi, devierà verso la Stazione San Paolo Basilica, mentre la preferenziale proseguirà fino ad arrivare alla Stazione Marconi. Lo schema stradale su viale Marconi è stato articolato in modo che accanto al marciapiede ci siano i posti auto in linea, con uno spazio di circa 50 cm per l’apertura delle portiere e la pista ciclabile (in un primo progetto era posizionata vicino alla corsia preferenziale). Per il traffico privato ci sarà una sola corsia da 4,5m per senso di marcia e vicino allo square centrale (ridotto ma senza toccare le alberature) troverà posto la preferenziale, che in futuro ospiterà anche i tram.

IL NODO PARCHEGGI – Nei mesi scorsi la politica locale ha voluto portare avanti alcune iniziative in merito a questa progettualità. Dalla Lega e da Fdi ad esempio è partita una raccolta firme per contrastare l’intervento. A parlarne è il Consigliere leghista Daniele Catalano: “Per noi questa proposta è dannosa, per questo abbiamo attivato una petizione. Con la preferenziale fatta in questo modo si renderebbe impossibile il parcheggio, in un quartiere con un’altissima densità abitativa, facendo divenire il viale un’arteria di solo passaggio. Inoltre il nostro timore è che il M5S, per risolvere il problema, possa dare il via libera ai Pup, mentre sul quadrante ci sono parcheggi inutilizzati dei quali si dovrebbe fare carico il Municipio”. Di rimando il Capogruppo di Fdi Valerio Garipoli ha dichiarato: “Anche se i parcheggi che salteranno sono su sede impropria, ormai fanno parte del tessuto del quartiere e non credo si potranno recuperare nelle vicinanze. Sul progetto non c’è stata comunicazione e condivisione con i cittadini, così non può funzionare”. Dall’Assessorato municipale alla Mobilità hanno fatto sapere che il progetto passato in Conferenza di Servizi prevede il recupero di posti auto legali (non improvvisati ma tollerati come quelli attuali sullo spartitraffico centrale) in piazza Fermi e piazza Righi (attraverso la rimozione dei distributori), assieme all’apertura del garage di viale Marconi 70.

I TIMORI SULLA MOBILITÀ – Tra l’eliminazione dei parcheggi e le difficoltà che questo intervento potrebbe portare al traffico privato, non sembra proprio che la preferenziale possa avere vita facile a Marconi: “Dal nostro punto di vista non si parla di preferenziale, ma di un restringimento – afferma Gianluca Martone del Gruppo Misto in Municipio XI – Non ci sarà il tram, ma verranno sacrificati centinaia di parcheggi a favore di quelli che saranno box privati, dato che sono convinto che questo intervento favorirà il Pup di piazzale della Radio. Ci sembra più un’operazione speculativa che legata alla mobilità – aggiunge il Consigliere – Si lascerebbe solo una corsia per il traffico privato (per senso di marcia, ndr) e così si creeranno ingorghi. Sono convinto che sfavorirà il commercio, e in assenza di trasporto pubblico efficiente si rischia solo di peggiorare la qualità della vita di quanti perderanno 400 posti auto”. Dal Pd invece avrebbero preferito un intervento più leggero “Questa amministrazione non è in grado di portare a termine un progetto così faraonico – afferma il Capogruppo Gianluca Lanzi – Sarebbe stato meglio pensare a una preferenziale leggera, speculare all’altra già presente e con una segnaletica orizzontale, senza coinvolgere il centro della carreggiata”.

SI CHIEDE UN CONFRONTO – Sono molti i commercianti che sul quadrante, oltre ad avere la loro attività, risiedono stabilmente. Al momento in cui scriviamo non rileviamo una posizione univoca nei confronti della preferenziale. Non c’è quindi un atteggiamento condiviso di totale contrarietà, nonostante non siano mancate iniziative come raccolte firme. Rilevante è la posizione assunta dai commercianti della Rete d’Imprese Centro Arvalia, che punta il dito contro il mancato coinvolgimento degli esercenti della zona. “I commercianti hanno percepito questo progetto come qualcosa calato dall’alto – ha raccontato il Presidente della Rete Alessandro Pallaro – avrebbero apprezzato che l’Amministrazione aprisse un dialogo con loro. Non c’è una posizione ostativa, ma allo stesso modo crediamo che proprio sui commercianti il Comune avrebbe dovuto fare maggiore opera di comunicazione. Loro, e con essi i cittadini, si aspettano risultati – seguita Pallaro – come con le luminarie natalizie, che dopo anni siamo riusciti a portare a Marconi. Anche in assenza dei mercatini cerchiamo comunque di rendere attrattiva questa strada”. Dal territorio si percepisce la necessità di ulteriori confronti. La consultazione online, seppur innovativa, non sembra ancora in grado di sostituire il contatto con la cittadinanza. A sottolineare questa necessità è il Comitato di Quartiere Marconi, con il suo Presidente Enrico Pasini: “Da anni immaginiamo una preferenziale simile a quella presente in direzione centro. Un progetto come quello avanzato, che ha sicuramente il merito di puntare sull’utilizzo dei mezzi pubblici, deve fare i conti con l’eliminazione dei parcheggi, un punto critico nel quartiere – ci spiegano dal Comitato – Crediamo che il progetto sia ambizioso, ma che il Comune debba fare un ulteriore passaggio con i cittadini e i commercianti per dissipare tutti i dubbi. Le barricate soprattutto in questo caso non pagano. Noi vogliamo un confronto”.

Leonardo Mancini