
Tratto da Urlo n.231 febbraio 2025
ROMA – Ha avuto ampio risalto la notizia della presentazione del PFTE (Progetto di Fattibilità Tecnico Economica) relativo alla tramvia Trastevere-Laurentina. Si tratta della quinta progettualità nella Capitale (oltre a Ponte Mammolo-Tiburtina, Anagnina-Torre Angela, Mancini-Vigna Clara e il prolungamento della Termini-Giardinetti a Tor Vergata) che è stata presentata nel bando del Ministero dei Trasporti che si è chiuso il 31 gennaio scorso.
I NUMERI DEL PROGETTO
Il progetto di fattibilità tecnico-economica, che è stato approvato dalla Giunta Gualtieri, prevede che vengano investiti complessivamente circa 282milioni di euro. Di questi, 160millioni sono destinati ai lavori per realizzare la linea, mentre 111,6 per la fornitura dei servizi. Il tracciato sarà di 8,5 km, partirà dalla stazione Trastevere e, attraversando viale Marconi, San Paolo, Grotta Perfetta, Tintoretto e Vigna Murata, arriverà alla stazione della Metro B Laurentina. Questa linea in futuro potrebbe anche allungarsi con una diramazione verso la stazione della Metro A Subaugusta, in Municipio VII. Quest’ultima tratta però nel 2023 è stata valutata negativamente dal Parco Regionale dell’Appia Antica e al momento non è stata inserita nel progetto che fa parte del pacchetto delle cinque linee tramviarie presentate dal Campidoglio nel bando del Ministero.
IL TRACCIATO DELLA LINEA
Il tracciato della nuova linea non è una completa novità. Infatti già nel dicembre 2023 sul nostro giornale avevamo dato notizia di alcune osservazioni avanzate dagli uffici tecnici del Municipio VIII proprio in relazione ad una porzione del tracciato. Nella nuova ipotesi progettuale, la linea partirà da piazzale Biondo, davanti alla Stazione Trastevere, per poi imboccare la futura corsia preferenziale che dovrà essere realizzata su viale Marconi. Anche in questo caso si tratta di un progetto non nuovo, avanzato in prima battuta per il passaggio dei bus ma che, adesso, dovrà essere adeguato per ospitare i binari. Con molta probabilità questa corsia porterà a rivedere profondamente l’assetto del viale, soprattutto con l’eliminazione di alcune centinaia di posti auto (in ogni caso abusivi) presenti sullo square centrale. Il tram proseguirà poi su viale Giustiniano Imperatore, nel quartiere San Paolo: anche in questo caso l’assetto del viale dovrà essere rivisto, probabilmente con la perdita di alcuni posti auto e forse con una riorganizzazione delle alberature. Si attraverserà poi la Colombo, all’altezza di via Accademia degli Agiati, per poi proseguire su via Vittore Carpaccio. È in questo punto che gli uffici del Municipio VIII avevano posto delle osservazioni, in quanto il progetto non terrebbe conto della previsione di una ciclabile su quel tratto di strada. Osservazioni che, al momento, non sembrano però essere state prese in considerazione. Il tracciato della linea dovrebbe probabilmente proseguire all’interno del nuovo quartiere I-60, per poi sbucare su via Ballarin. A quanto si apprende il tram dovrebbe poi imboccare via Grotte d’Arcaccio, uno stretto collegamento utilizzato soprattutto dagli studenti per raggiungere gli istituti scolastici di via Francesco Morandini. Questo tratto sicuramente dovrà rivoluzionare la viabilità di via del Tintoretto, in un punto dove in passato è già stata accantonata la realizzazione di una nuova strada parallela a via Baldovinetti. Il tram entrerà poi su via di Vigna Murata (dove dovrebbe essere previsto il futuro sfioccamento in direzione Subaugusta), a poca distanza dalla nuova rotatoria che dovrà sorgere assieme al supermercato Esselunga, per poi proseguire fino al capolinea di Laurentina.
LE TEMPISTICHE
Una previsione temporale sui tempi necessari per realizzare quest’opera è tutt’altro che facile da supporre. Infatti, prima ancora di arrivare ad analizzare le singole problematiche relative al tracciato, alle modifiche alla viabilità e alle migliorie che si potranno ottenere sul percorso, si dovrà attendere il responso del Ministero dei Trasporti, che dovrà valutare tutte e cinque le progettualità messe in campo dalla Capitale per il trasporto pubblico.
Leonardo Mancini