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Resta il mistero sul destino dei conigli di via Galba

L'interrogazione di Fi ai vertici del Municipio VIII non basta a fugare i dubbi su cosa sia successo alla colonia di San Paolo

SAN PAOLO – Si dibatte ancora sul destino dei conigli della colonia di via Galba. Questa volta la vicenda è arrivata in Consiglio Municipale dove si è discussa l’interrogazione del capogruppo di Fi, Simone Foglio, al minisindaco Amedeo Ciaccheri e all’assessore all’Ambiente Michele Centorrino. L’esponente forzista è tornato a chiedere conto alle istituzioni municipali del destino della colonia di conigli presente da tempo nell’area verde, meglio conosciuta come ‘la buca di via Galba’.

I CONIGLI SPARITI – Gli esemplari (si parla di circa 200 conigli) vivevano tranquillamente tra l’area giochi attrezzata e il campo da softball nello spazio verde tra via Galba e via Alessandro Severo. Indisturbati, perlomeno fino alla notte tra sabato 15 e domenica 16 settembre, quando in gran parte sono spariti nel nulla. Immediatamente si è pensato ad un avvelenamento, ma non è stato possibile esaminare nessun esemplare. Nemmeno un sopralluogo effettuato dall’assessore municipale all’Ambiente ha dato frutti, non sono state infatti rilevate esche o presenza di veleno. “Quanto accaduto ha destato perplessità soprattutto per le tempistiche e le modalità con cui i conigli sono spariti – ha commentato in Aula il Consigliere di Fi, Simone Foglio – Un’azione che presuppone la partecipazione di un numero considerevole di persone, ma che non ha avuto testimoni”. In passato non sono mancate le rimostranze in merito a questa situazione: “È naturale che la presenza di questi animali all’interno di una normale area verde suscita delle perplessità dal punto di vista igienico-sanitario – ha poi seguitato il consigliere Foglio – ciò non toglie che poteva essere l’occasione di intervenire, senza però scoprire da un giorno all’altro che sono tutti spariti”.

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L’AUDIZIONE IN MUNICIPIO VIII – Purtroppo con l’audizione dei vertici del Municipio VIII non si è potuta fare completa chiarezza su quanto avvenuto nella notte tra sabato 15 e domenica 16 settembre. Il Presidente Ciaccheri, coadiuvato da fotografie ha dato conto della presenza di alcuni esemplari, anche se sembra chiaro che questi conigli potrebbero semplicemente essere sfuggiti alla sorte toccata a tutti gli altri appartenenti alla colonia. “Questo può sembrare un piccolo avvenimento, ma ha destato non poca agitazione nella nostra comunità sensibile alle istanze ambientali e animaliste – ha spiegato il minisindaco Ciaccheri in audizione – Il Municipio è stato avvisato di quanto avvenuto, ma purtroppo durante i sopralluoghi non sono state rinvenute carcasse e non si è potuto quindi verificare un possibile avvelenamento. In ogni caso anche a seguito dei sopralluoghi abbiamo constatato che i conigli sono ancora presenti nell’area, e questo ci mette nuovamente difronte alla necessità di intervenire dal punto di vista igienico-sanitario”. Probabilmente ora, per i pochi esemplari rimasti, si apre la possibilità di un trasferimento in un’area più idonea e sicura.

RESTANO I DUBBI – Il consigliere Foglio, estensore dell’interrogazione, si è detto non completamente soddisfatto delle risposte fornite dal Presidente Ciaccheri: “Dire che tutti i conigli si sono nascosti per giorni nelle tane ci sembra poco plausibile. Anche noi durante un nostro sopralluogo ne abbiamo visto alcuni esemplari, magari i pochi superstiti della notte tra il 15 e il 16 settembre”. Naturalmente il mistero sulla scomparsa di questi conigli non è stato fugato dall’audizione dei vertici del Municipio VIII. Restano ancora molti interrogativi condivisi dai residenti della zona e dalle associazioni ambientaliste e animaliste che si sono interessate a questa vicenda. In primis la difficoltà di un’operazione di questo genere, sia per la tempistica di intervento che per lo spostamento o lo smaltimento degli esemplari. Poi c’è un altro elemento da tenere in considerazione: un’azione di questo genere ha dei costi, e non sono bassi.

Leonardo Mancini