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REstate in 8: servizi e attività per i giovani anche in estate

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Nel Municipio VIII ampliati, a parità di fondi, i servizi per i giovani della Legge 285/97

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SERVIZI PER I GIOVANI ANCHE IN ESTATE – Dal Municipio VIII si guarda al periodo estivo in maniera differente. Siamo abituati ad una città che si svuota, con poche iniziative e soprattutto pochi servizi. Quest’anno l’idea promossa da via Benedetto Croce è ben diversa, soprattutto in relazione alla pianificazione delle attività rivolte all’infanzia e all’adolescenza. Parliamo dei servizi attivati con i finanziamenti della Legge 285/97 inerente la promozione di diritti e di opportunità per l’infanzia e l’adolescenza. Quest’anno i servizi gratuiti, solitamente sospesi per il periodo estivo perché legati al ciclo scolastico dei ragazzi, proseguiranno anche nei mesi di luglio e agosto con il programma ‘Restate in 8’.

CREARE SOCIALITÀ QUANDO LA CITTÀ SI SVUOTA – A spiegare i motivi di questa decisione è l’Assessore alla Cultura Claudio Marotta, che sottolinea l’importanza di presidiare questa particolare tipologia di intervento sociale: “La minaccia di subire tagli è sempre dietro l’angolo. Questi finanziamenti vengono da un fondo nazionale già decurtato dalla scorsa finanziaria. Con grande sforzo abbiamo deciso di moltiplicare attività a parità di spesa, chiedendo un ulteriore sforzo agli enti eroganti. Tutto questo – seguita l’Assessore – pensando alle difficoltà delle famiglie nel periodo estivo, una buona pratica per la città e per l’intervento sociale”. Una serie di servizi e iniziative legate all’arte, al gioco ma sempre con un’alta connotazione culturale: “Siamo uno dei municipi più attivi da questo punto di vista – ha spiegato il Presidente della Commissione Cultura, il consigliere democratico Flavio Conia – Tutte le politiche culturali che mettiamo in campo sono improntate ad incontrare i giovani, per la conoscenza del territorio. Farlo in estate vuol dire fornire un servizio importante, per far crescere la socialità anche quando la città si svuota”. 

LE ATTIVITÀ MESSE IN CAMPO – Gli enti erogatori dei servizi legati alla Legge 286 hanno preparato un gran numero di attività per questi mesi. Si parte dalla Ludoteca Ludomagicabù, con un Centro per bambini e genitori articolato in due spazi: “Tra via Pellegrino Matteucci e via dei Lincei – ci spiega la responsabile – Più un servizio di sostegno psicologico ai genitori. Abbiamo anche previsto delle uscite in alcuni parchi territorio, tre a luglio e due ad agosto. Questa iniziativa – seguita – deve far comprendere che non bisogna arrivare a tamponare l’emergenza ma insistere perché si agisca in maniera continuativa”. Il Centro Musicale Controtempo, forse l’unica esperienza musicale legata alla 285, ha invece preparato una serie di approfondimenti: “La nostra è una vera e propria scuola di musica gratuita – ci spiegano gli organizzatori – per il periodo estivo abbiamo pensato una serie di masterclass su argomenti non trattabili durante l’anno. Inoltre avremo la possibilità di far vivere ai ragazzi l’esperienza dello studio di registrazione e magari anche un concerto alla fine di luglio”. Dal Centro Linkiostro, oltre ad un calendario ricco di attività, anche un’apprezzabile interesse per la partecipazione: “Abbiamo voluto portare avanti una programmazione partecipata con i ragazzi che frequentano il centro, per decidere le varie attività da presentare – ci spiega la Coordinatrice del Centro – Attività sportive nei parchi del territorio e in alcune strutture, ma anche passeggiate e sostegno per i ragazzi che dovranno superare i debiti formativi a settembre”. Dal Centro di Aggregazione Giovanile Tetris verrà invece presentato un cineforum sul tema ‘Adolescenza, identità e diversità’: “La nostra attenzione è sulle criticità, vogliamo essere l’antenna che recepisce le difficoltà sociali del territorio – afferma il Responsabile del Tetris – La promozione del benessere dei ragazzi deve essere volta al loro sviluppo in cittadini attivi. Abbiamo organizzato anche delle uscite in città e nei dintorni, assieme a visite guidate nel quartiere Garbatella con la guida turistica creata dai nostri ragazzi”. 

TANTO DA FARE CON POCHISSIMI FONDI – Veramente tante attività per questa sperimentazione che, pur essendo a costo zero per le istituzioni, lancia sicuramente un grido d’allarme. Nessun aumento di fondi, anzi soltanto tagli indiscriminati nei confronti del settore sociale, potrebbero minare irrimediabilmente esperienze come queste. 

Leonardo Mancini