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Roma, sociale: Municipi verso il blocco dei servizi essenziali

assistenza anziani repertorio

Questa la denuncia che arriva dalla Giunta del Municipio VIII

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VERSO IL BLOCCO DEI SERVIZI ESSENZIALI – Il rischio è quello già corso in altre occasioni e altre particolari contingenze politiche e amministrative: il blocco dei servizi essenziali della Capitale. A lanciare l’allarme sono gli assessori uscenti del Municipio VIII, che mettendo da parte le distanze politiche della campagna elettorale, si sono ritrovati uniti questa mattina per denunciare le difficoltà previste per i prossimi mesi. 

LE RUGGINOSITÀ NEL CODICE DEGLI APPALTI – Le problematiche nella prosecuzione dei servizi essenziali, dall’assistenza a minori e anziani fino ai servizi per l’emergenza abitativa, sono messe a rischio da due differenti fattori. In primis il ritardo nella presentazione e nell’approvazione del bilancio di Roma Capitale: “I commissari avevano preannunciato tempi veloci – spiega il minisindaco – invece è stato lento e non c’è stata discussione. Alcuni elementi del bilancio sono ineccepibili – prosegue – e sul lungo periodo avranno esito virtuoso soprattutto nella velocità d’utilizzo dei fondi. Ma ora si trasformano in nuovo rallentamento dato che nei primi mesi impone il blocco dei servizi senza pensare ad una prosecuzione”. Il secondo problema rilevato da Catarci riguarda il nuovo Codice degli appalti che risulterebbe complesso e per certi versi addirittura nebuloso: “Questo di fatto impedisce la prosecuzione degli appalti già pronti, precipitando su settori essenziali dei servizi per i cittadini”.

SERVIZI A RISCHIO – Come detto in apertura dell’articolo, non è la prima volta che in questi settori si rischia di non riuscire ad assicurare la prosecuzione dei servizi. Proprio per questo in Municipio VIII, già in sede di discussione del Bilancio, era stata richiesta al Comune particolare attenzione nel sostenere i servizi che sarebbero dovuti andare a bando con dei fondi destinati alla prosecuzione. “Già allora c’era questa preoccupazione – spiega l’Assessore alle Politiche Sociali, Dino Gasparri – Ora ci troviamo con il Codice degli Appalti che blocca le procedure di gara, ad esempio per il Centro Alzheimer, per il quale avevamo pronto il bando che non ora non si può più mettere in atto – seguita – Intendiamo mantenere in piedi il servizio fino ad agosto, ma in quel momento dovranno esserci gli elementi per fare un nuovo bando, altrimenti si bloccherà”. Per il territorio municipale sono molti i servizi essenziali che rischiano di chiudere a causa di queste rugginosità nel sistema: “Abbiamo bisogno di linee guida precise – conclude Gasparri – per mantenere attive le attività fondamentali per il territorio”.

I PROBLEMI NELLE MANUTENZIONI – Non sono soltanto le politiche sociali ad essere toccate da questo meccanismo. Anche sulle manutenzioni ordinarie e straordinarie i problemi sembrano essere gli stessi, così come sull’edilizia scolastica: “Subiamo dei forti rallentamenti per utilizzare i 2milioni e 500mila euro vinti dal Municipio in una gara regionale per le strutture scolastiche – spiega l’Assessore alla Scuola e ai Lavori Pubblici, Paola Angelucci – Otto plessi aspettano gli interventi, questo perchè dalla ragioneria ci hanno rimandato indietro tutte le carte, visto che il nuovo Codice impone altra documentazione”. Un problema che si ripercuote sul lavoro generale degli uffici tecnici municipali, impegnati in progetti straordinari come questo, ma anche nella normale manutenzione di strade e marciapiedi.

SERVIZI FINO AL 31 DICEMBRE – È poi la vice Presidente con delega al Bilancio, Anna Rita Marocchi, a spiegare come alcuni servizi, con molta probabilità, potranno essere coperti fino al 31 dicembre 2016, per poi ricadere nella gestione ordinaria attraverso la compilazione di un bando: “Dopo l’incontro con il sub commissario Castaldi, abbiamo avuto rassicurazioni sulla disponibilità di fondi ordinari da destinare al sociale e alcuni servizi riusciremo a coprirli – aggiunge Marocchi – Il problema dei bandi però persiste. Non serve solo disponibilità economica, ma anche procedure veloci nell’assegnazione e per l’utilizzo dei fondi. Bisogna assicurarsi che gli uffici siano in grado di recepire i nuovi regolamenti”. Inoltre all’orizzonte sembra delinearsi un assestamento di bilancio previsto per il mese di luglio: “Al nostro Municipio – seguita la vice Presidente – mancano fondi per 1.200.000 euro. L’assestamento di bilancio di luglio può dare la possibilità ai municipi di assicurare i servizi essenziali fino al 31 dicembre”. Ma poi, come già detto, servirà un bando.

Leonardo Mancini