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San Paolo: Il Canal Grande di via Severo

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Una perdita d’acqua sta allagando la strada, otturando i tombini e mettendo a rischio le alberature

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LA PERDITA D’ACQUA – È qualche settimana che i cittadini di via Alessandro Severo, nel quartiere San Paolo tengono d’occhio una grossa perdita d’acqua che pian piano si sta allargando formando un vero e proprio ‘laghetto artificiale’ al margine della carreggiata. “Lo chiamiamo il Canal Grande di via Severo – ci dice un residente – Abbiamo fatto le segnalazioni, ma dopo aver messo le transenne attorno alla perdita non hanno fatto altro”. Un problema questo che oltre ad aver portato alla otturazione dei vicini tombini, dove pian piano si sono accumulate foglie ed immondizia, crea anche ulteriori preoccupazioni: “Con le transenne, la perdita e la paura che l’acqua possa rovinare le radici degli alberi, ci hanno tolto almeno venti metri di parcheggio – seguita il residente – non può rimanere in attesa sperando che la perdita si ripari da sola”. Inoltre non è la prima volta che i residenti di questa zona devono aspettare diverse settimane per vedere risolta una perdita d’aqua. Stessa situazione si era verificata già nell’agosto del 2013, a pochi metri di distanza.

IL LAGHETTO ARTIFICIALE – Quest’oggi è intervenuto sulla vicenda anche il presidente del Municipio VIII, Andrea Catarci, che ha parlato di ‘grandi opere’ per il territorio: “Tra via Alessandro Severo e via Galba il Municipio Roma VIII ha realizzato un’importante opera di riqualificazione attraverso un parco attrezzato con uno skate-park, una teleferica, un campo polivalente, tavoli da ping-pong e un campo per il baseball e il softball. Mai avremmo immaginato che l’ACEA volesse aggiungere al complesso un vero e proprio laghetto artificiale, vista la copiosa perdita di acqua che va avanti da giorni e giorni”.

LE SEGNALAZIONI DEL MUNICIPIO – Segnalazioni in merito alla perdita non sarebbero arrivate soltanto dai residenti della zona: “È mai possibile – prosegue Catarci – che un’azienda di servizi pubblici di proprietà di Roma Capitale non si degni né di intervenire in proprio né di farlo dopo la segnalazione proveniente dal Municipio? Cosa bisogna fare per farsi ascoltare e collaborare con ACEA? Ci sarà qualcuno in Campidoglio che, contratto di servizio alla mano, chiederà conto di questo come degli altri disservizi e pretenderà un risarcimento per la collettività?”.

LE ALBERATURE – Una volta riparata la perdita sarà anche necessario intervenire sulle alberature, in molti casi pesantemente piegate e, dopo l’allagamento di questi giorni, probabilmente non più in sicurezza: “La situazione sta divenendo anche pericolosa, per un albero di alto fusto presente nei pressi della perdita di acqua che sta scavando il terreno sottostante. Ci si augura – conclude Catarci – che l’ACEA intervenga al più presto e che possa, da qui in avanti, stabilire un canale di comunicazione diretto con le istituzioni locali.”.

LM