SAN PAOLO – Si è definitivamente conclusa la vicenda giudiziaria che ha coinvolto l’impianto sportivo comunale di via Giustiniano Imperatore nel quartiere di San Paolo. Anche l’ultimo pronunciamento del Consiglio di Stato ha visto prevalere le ragioni della Lazio Nuoto, da trent’anni gestori dell’impianto.
LA PRONUNCIA DEL CONSIGLIO DI STATO
Dopo il rientro dei biancocelesti all’interno della struttura di San Paolo, gli ex gestori avevano fatto ricorso al Consiglio di Stato per chiedere una revoca della decisione dei giudici amministrativi. Il CdS si è espresso con l’ordinanza n.167 del 17 gennaio 2022, decretando però la liceità del rientro della Lazio Nuoto nell’impianto.
IL COMMENTO DEI BIANCOCELESTI
“La vicenda giudiziaria, nel merito, si è definitivamente conclusa – spiega l’avvocato Daniele Sterrantino, vicepresidente della Lazio Nuoto – Il precedente gestore ha avanzato però ricorso al Consiglio di Stato per revocazione, ovvero per un presunto errore di fatto nelle diverse sentenze intervenute. Ipotesi possibile, ci mancherebbe, ma che nel caso di specie appare francamente del tutto inesistente. Tanto che per la prima volta anche l’Avvocatura di Roma Capitale ha portato avanti le nostre ragioni, eccependo fortemente l’infondatezza e la stessa ammissibilità del ricorso presentato – e ancora – Il Consiglio di Stato – nell’ordinanza sopra citata Ndr – ha infatti già rigettato l’istanza di sospensione avanzata ed ha anticipato il loro definitivo diverso convincimento”.
A BREVE LA NUOVA CONCESSIONE
Ora la società biancoceleste attende la firma della nuova concessione, “come peraltro già comunicato dall’Amministrazione capitolina – scrivono dalla Lazio Nuoto – possiamo confermare che a brevissimo la Lazio Nuoto sottoscriverà il nuovo contratto di concessione, e insieme potremo definitivamente lasciarci alle spalle questo brutto periodo”.
LeMa