Tratto da Urlo n.226 settembre 2024
SAN PAOLO – Dopo l’annuncio del 16 luglio, durante il report dell’Assessorato alla Mobilità, è arrivata la Memoria di Giunta per valutare la riconversione dell’ex Deposito di San Paolo nella Casa della Mobilità di Roma Capitale. “San Paolo – ha commentato l’Assessore Eugenio Patanè – è stato uno dei depositi tranviari più importanti, destinato ad ospitare 7 linee, poi dismesse. L’auspicio è che questo sia il primo passo di un percorso che termini con la trasformazione della rimessa nella nuova Casa della Mobilità”.
L’EX DEPOSITO
Degli immobili di proprietà di Atac e della loro valorizzazione si parla da tempo. La Delibera 35 del Sindaco Alemanno prevedeva la vendita per far fronte ai problemi di bilancio. In alcuni casi si tratta di veri e proprio gioielli, come la struttura di via Severo. Da deposito periferico, con il crescere della città, negli anni è rimasto inutilizzato. Venne occupato diverse volte. Nell’estate del 2012 l’Atac lo concesse all’Ama per lo stoccaggio, la riparazione e la pulizia dei cassonetti stradali. Ma dopo le proteste dei residenti anche questa concessione finì e la struttura rimase di nuovo inutilizzata. Così il 3 gennaio del 2018 la Giunta Capitolina approvò una memoria per consentirne la vendita (anche degli altri immobili Atac), mantenendone l’attuale destinazione urbanistica e privilegiandone la vocazione a servizi pubblici. Nell’agosto del 2018 arrivò poi il bando per l’affitto delle rimesse a operatori privati per mostre, eventi, set cinematografici o fotografici, festival e manifestazioni. E nell’ottobre 2019 aprì il South Market, un temporary market urbano che, una volta attraversato il periodo del Covid, è tornato, assieme al Farmer’s Market, a far vivere questi spazi.
LE NUOVE FUNZIONI
Ora dal Campidoglio si punta a dare delle funzioni stabili a questo spazio in linea con lo scopo per cui era stato costruito. La memoria di Giunta dà mandato al Dipartimento Mobilità di verificare la possibilità di riconversione della ex rimessa di San Paolo in polo civico destinato ad ospitare servizi pubblici e funzioni culturali, quali sede dell’Assessorato, del Dipartimento e della III Commissione Consiliare mobilità Sostenibile e Trasporti, l’esposizione degli archivi storici di Atac, un centro di formazione per i mestieri e le professioni del trasporto pubblico, la musealizzazione del mezzi pubblici restaurati, esposizioni permanenti e temporanee, sala polifunzionale, uffici, archivi e arena esterna, che potrà essere definita “Casa della mobilità di Roma Capitale”. È l’Assessore Patanè a parlarne: “Vorremmo farlo diventare anche luogo che ospiti il passato e la storia, cioè l’archivio documentale e fotografico di Atac, oggi non consultabile, e le vetture storiche sistemate come nei più importanti musei dei trasporti anglosassoni”.
SI MANTENGA L’USO PUBBLICO
E in effetti il Municipio VIII nel tempo ha sempre ricercato una strada per mantenere delle funzioni pubbliche all’interno di questo spazio: un obiettivo comune delle maggioranze e delle opposizioni che si sono succedute negli ultimi anni. “Mantenere delle funzioni pubbliche per questo spazio, superando il rischio di speculazione, è un risultato importante – ha sottolineato la consigliera di FI, Caterina Benetti – Inoltre si tratterebbe anche di una grande occasione per il quadrante, che gioverà di questa riqualificazione”. Sempre dal Municipio VIII è il minisindaco Amedeo Ciaccheri a ricordare come “negli anni mobilitazioni dal basso hanno reclamato l’uso pubblico di questo spazio, e che oggi vanno ringraziate perché senza il lavoro fatto per portare dentro funzioni di comunità, come il Farmer’s market, forse la storia sarebbe andata diversamente”. Proprio per quanto riguarda il mercato il Presidente Ciaccheri ha poi aggiunto: “Il Deposito continuerà a funzionare per il mercato ed eventi importanti fino all’inizio della cantierizzazione – conclude – Attendiamo certezza dei finanziamenti necessari per l’operazione”.
Andrea Calandra