SAN PAOLO – Dopo gli annunci del 16 luglio scorso durante il report dell’Assessorato capitolino alla Mobilità, è arrivata la Memoria di Giunta per valutare la riconversione dell’ex Deposito di San Paolo nella Casa della Mobilità di Roma Capitale. “San Paolo – ha commentato l’Assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè – è stato uno dei depositi tranviari più importanti destinato ad ospitare 7 linee tranviarie poi dismesse. L’auspicio è che l’approvazione della memoria sia il primo passo di un percorso che termini con la trasformazione della rimessa nella nuova Casa della Mobilità, un punto di connessione tra il passato, il presente e il futuro della mobilità di Roma”.
L’EX DEPOSITO
Degli immobili di proprietà di Atac e della loro valorizzazione (vendita) si parla da tempo. Già con il Sindaco Alemanno venne disposta la Delibera 35 che prevedeva la vendita delle strutture per far fronte ai problemi di bilancio di Atac. In molti casi si tratta di aree adiacenti alle stazioni, ma in alcune occasioni parliamo di veri e proprio gioielli, come per la struttura di via Severo. Da deposito periferico, con il crescere della città, è rimasto inutilizzato. Vuoto per molti anni, venne occupato nel 2011 dagli attivisti dei Movimenti di lotta per la casa per protestare contro la Delibera 35 in discussione in Assemblea Capitolina. Conclusa l’occupazione il deposito tornò nelle disponibilità dell’azienda, che nell’estate del 2012 lo concesse all’Ama per lo stoccaggio, la riparazione e la pulizia dei cassonetti stradali. Non mancarono le proteste dei residenti, che lamentarono rumori in orari notturni, gas di scarico di mezzi pesanti e insalubrità ambientale. Terminata anche la concessione all’Ama, il deposito è rimasto poi inutilizzato fino al 21 maggio del 2014, quando divenne teatro dell’occupazione simbolica da parte degli attivisti di NeetBloc, sgomberati da via del Commercio il precedente 7 aprile. Da allora, dopo una prima ripresa del dibattito sulla struttura per arrivare ad una valorizzazione, assieme a una breve parentesi con la vicenda dello sgombero di Alexis (l’occupazione abitativa di via Ostiense), l’ex deposito è rimasto inutilizzato.
Il 3 gennaio del 2018 la Giunta Capitolina ha approvato una memoria che dava mandato al Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica, assieme al Dipartimento Mobilità e Trasporti, di consentire la vendita di complessi immobiliari di proprietà di Atac Spa, mantenendo l’attuale destinazione urbanistica e privilegiandone la vocazione a servizi pubblici urbani. L’intento, spiegato in quell’occasione dal Campidoglio, era quello di proseguire con il risanamento dell’azienda, anche liberando risorse per investimenti.
Nell’agosto del 2018 arriva la pubblicazione, da parte di Atac, di un bando per valorizzare le rimesse non utilizzate, affittandole temporaneamente a operatori in grado di riqualificarne gli spazi organizzando mostre, eventi privati o aziendali, set cinematografici o fotografici, festival e manifestazioni. Così nell’ottobre 2019 ha aperto il South Market, un temporary market urbano che, una volta attraversato il periodo del Covid è tornato anche assieme al Farmer’s Market a far vivere questi spazi.
LA MEMORIA DI GIUNTA
Ora dal Campidoglio si punta a dare delle funzioni stabili a questo spazio in linea con lo scopo per cui è stato costruito. La Giunta di Roma Capitale ha infatti approvato una memoria con cui si dà mandato al Dipartimento Mobilità Sostenibile e Trasporti di porre in essere i provvedimenti necessari da sottoporre agli Organi competenti atti a verificare e valutare la possibilità di riconversione della ex rimessa Atac di San Paolo in polo civico destinato ad ospitare servizi pubblici e funzioni culturali, quali sede dell’Assessorato, del Dipartimento e della III Commissione Consiliare mobilità Sostenibile e Trasporti, l’esposizione degli archivi storici di Atac, un centro di formazione per i mestieri e le professione del trasporto pubblico, la musealizzazione del mezzi pubblici restaurati, esposizioni permanenti e temporanee, sala polifunzionale, uffici, archivi e arena esterna, che potrà essere definita “Casa della mobilità di Roma Capitale”.
LA STORIA DELLA MOBILITÀ
È ancora l’Assessore Patanè a parlare dell’ex rimessa: “Vorremmo farla diventare luogo che ospita il passato e la storia, cioè l’archivio documentale e fotografico di Atac oggi non consultabile né fruibile, e le vetture storiche sistemate come nei più importanti musei dei trasporti anglosassoni, penso al modello di Covent Garden, che diano identità e profondità storica al nostro lavoro; il presente cioè la sede l’Assessorato e del Dipartimento Mobilità Sostenibile e Trasporti e della III Commissione Consiliare; e il futuro ospitando la scuola di formazione di Fondazione Atac che formi i futuri operatori del trasporto pubblico dagli autisti, agli operai delle infrastrutture, agli ingegneri, agli operatori di stazione”.
Leonardo Mancini