ROMA – Prosegue la mobilitazione per evitare la vendita del Santa Lucia. L’appuntamento con la protesta è stato lanciato dalle sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil con una fiaccolata in programma per il 4 settembre alle 19.00 alla vigilia del tavolo al Mimit previsto per il 5 settembre. Il corteo si muoverà da Piazza Caduti della Montagnola verso la sede della Fondazione. Inoltre, fanno sapere dai sindacati, in assenza di risposte sul futuro della struttura sanitaria dal 12 settembre la mobilitazione dei lavoratori proseguirà con gli scioperi.
LA NOTA DEI SINDACATI
“Mobilitazione a tutto campo – spiegano in una nota Giancarlo Cenciarelli, Giancarlo Cosentino e Sandro Bernardini, vertici regionali di Fp Cgil Roma Lazio, Cisl Fp Lazio e Uil Fpl Roma e Lazio – per difendere un’eccellenza che fa servizio pubblico”. L’obiettivo è “difendere il patrimonio professionale e l’interesse collettivo legato ad un’eccellenza sanitaria che svolge servizio pubblico e che nessuno può permettersi di disperdere mettendo in svendita la struttura”, spiegano i segretari regionali. “Abbiamo sempre detto che è indispensabile un percorso sinergico con le istituzioni in modo che il sistema pubblico abbia un ruolo centrale in una vertenza che riguarda oltre 800 lavoratori e che mette a rischio i percorsi di assistenza e ricerca che riguardano migliaia di pazienti di tutto il Paese”.
Alle iniziative di protesta parteciperà anche la Cimop (Confederazione Italiana Medici Ospedalità Privata): “L’obiettivo – spiega il segretario regionale Lazio Paola Calcagno – è quello di difendere il patrimonio professionale, i livelli occupazionali e l’interesse pubblico che potrebbero essere compromessi dalla svendita della struttura”. La richiesta è quella di procedere nella direzione delle soluzioni proposte dal Mimit per una partecipazione pubblica all’interno della gestione della Fondazione: “La liquidazione da parte dell’attuale proprietà sarebbe una grave perdita per i lavoratori e per i cittadini, ma soprattutto per il sistema sanitario nazionale – seguita Calcagno – I medici chiedono ai vertici dell’Azienda di non svendere la Fondazione e consentire alle Istituzione di porre in atto le soluzioni proposte di una compartecipazione pubblico-privato no profit, con l’obiettivo di salvaguardare i posti di lavoro, la qualità delle professionalità e di mantenere il servizio sanitario finora offerto”.
LE ADESIONI
Tra le adesioni alla fiaccolata quella del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca e saranno presenti anche i capigruppo di maggioranza del Consiglio regionale del Lazio Daniele Sabatini (Fratelli d’Italia), Giorgio Simeoni (Forza Italia), Laura Cartaginese (Lega), Luciano Mario Crea (Lista civica Rocca), Nazzareno Neri (Gruppo misto). Inoltre hanno manifestato la loro adesione anche i consiglieri capitolini di dell’Alleanza Verdi-Sinistra Nando Bonessio, Michela Cicculli e Alessandro Luparelli.
Redazione