Tratto da Urlo n.223 maggio 2024
OSTIENSE – Riaprirà presto il collegamento tra la stazione Metro Piramide, la Roma Lido e la Stazione Ostiense. Il passaggio pedonale che collega le tre infrastrutture è chiuso dal 2020 a causa della necessità di intervenire sui lunghi tapis roulant, sulle scale mobili e sulla struttura completamente da riqualificare. Gli interventi sono stati portati avanti da Atac e, salvo ritardi nelle ultime autorizzazioni attese da Regione Lazio e Ministero, dovrebbero permettere la riapertura del passaggio pedonale già attorno alla metà di maggio, una possibilità confermata al momento in cui scriviamo. Con questo intervento i pendolari in arrivo alla Stazione Ostiense potranno facilmente raggiungere la Linea B e la Roma-Lido attraverso il percorso coperto e viceversa senza dover uscire dalle stazioni.
IL SOPRALLUOGO
Le informazioni sullo stato dei lavori sono state rese note durante un sopralluogo realizzato con l’Assessore Patanè, i responsabili dell’Atac, la consigliera capitolina del Pd Valeria Baglio e i consiglieri municipali dem Flavio Conia e Samuele Marcucci. “La zona di Ostiense con le sue stazioni rappresenta uno snodo fondamentale della mobilità cittadina, forse uno dei più importanti dopo Termini e Tiburtina – ha affermato Patané a margine dell’iniziativa – È importante riaprire il collegamento tra infrastrutture con funzioni di mobilità così diverse. La stazione ferroviaria è deputata al trasporto dei pendolari, mentre la Metro B permette loro l’accesso alla mobilità cittadina. Infine la Roma-Lido ha, oltre al trasporto dei pendolari, anche una funzione specifica per il collegamento con il mare”. Sugli interventi l’Assessore ha poi aggiunto: “Il passaggio pedonale con gli impianti di traslazione orizzontali facilita il collegamento tra le tre infrastrutture. Era fondamentale riqualificarlo e renderlo più semplice. Sono stati lavori travagliati ma molto importanti. Non abbiamo rivisto semplicemente gli impianti di traslazione, ma tutta l’impiantistica del passaggio. Oggi – spiega Patané – possiamo parlare con un pizzico di ottimismo perché speriamo che, autorizzazioni regionali e ministeriali permettendo, per metà maggio potremo riaprire il passaggio”, periodo che, al momento in cui scriviamo, è stato confermato. La consigliera Baglio ha poi aggiunto che “molte erano le richieste dei cittadini a cui finalmente diamo una risposta positiva. Siamo in attesa dei collaudi e presto sarà riutilizzato questo passaggio, importante non solo per gli utenti dell’VIII e del I municipio, ma anche per quanti arrivano con la Roma-Lido o con la ferrovia”. Richieste che, come sottolineato dal consigliere municipale Conia, arrivano soprattutto dai territori attorno alle stazioni: “I cittadini dei quartieri Ostiense e Garbatella ci chiedono da anni di riconnettere i loro territori ai mezzi di scambio che fanno vivere la nostra città”.
IL PARCHEGGIO
Altra questione all’ordine del giorno è il futuro del parcheggio interrato da 350 posti (totali) di piazzale dei Partigiani, a servizio non solo della stazione ferroviaria, ma anche degli altri due snodi della mobilità. Anche in questo caso la chiusura avvenuta circa due anni fa è stata necessaria per rivedere completamente l’impianto elettrico e antincendio. I lavori, al momento in cui scriviamo, dovrebbero partire a maggio e, stando a quanto riferito dall’Atac e dall’Assessore capitolino alla Mobilità, si potrebbero concludere entro la fine dell’anno. “Quello che ci chiede l’Europa è costruire delle stazioni multimodali, con tutti i vettori di trasporto possibile. Quindi quando risistemiamo una stazione dobbiamo pensare a tutti i vettori che la possono rendere multimodale. Il parcheggio è un pezzo importante che vogliamo riqualificare anche con una velostazione”. Sul tema però secondo l’Assessore c’è anche da aprire una riflessione, legata principalmente ai costi e al tipo di utilizzo che gli utenti fanno di queste strutture. In alcuni casi infatti, soprattutto dove la carenza di parcheggi si fa sentire, questi luoghi vengono utilizzati come normali garage privati, pagando le cifre (a volte irrisorie) e lasciando l’auto parcheggiata anche per giorni. “I parcheggi di scambio hanno una regolamentazione sbagliata – afferma l’Assessore Patané – Devono servire per chi vuole passare dalla gomma al ferro accedendo al trasporto pubblico, per poi tornare a casa la sera. La regolamentazione vantaggiosa sul prezzo favorisce il fatto che diventino dei veri e propri garage”. Secondo l’assessore la necessità è quella di regolare il parcheggio in due momenti di utilizzo, quello utile allo scambio gomma-ferro e quello (nelle ore notturne) dove è possibile parcheggiare l’auto anche per i residenti della zona, ma con l’obbligo di lasciare il posto al mattino. Una situazione questa difficile da gestire e controllare, sulla quale però sembra esserci la volontà di intervenire da parte del Campidoglio.
Leonardo Mancini