LA SPERIMENTAZIONE – Nemmeno il nuovo sigillante statunitense ha retto le condizioni delle strade della Capitale. La sperimentazione partita qualche giorno fa con la Glisonite su alcune strade dei Municipi VIII e III non sembra aver raggiunto i risultati sperati dai cittadini. Nei due territori che il 10 giugno prossimo andranno al voto per il rinnovo della presidenza e dei consigli municipali, il nuovo sigillante che avrebbe dovuto evitare la frantumazione dell’asfalto è stato steso e a quanto riferiscono dal Campidoglio si sarebbe correttamente insinuato nelle fratture, evitando così l’ulteriore deterioramento del manto stradale.
MUNICIPIO VIII – Le strade del Municipio VIII interessate sono state via Galba e Viale Ferdinando Baldelli, entrambe nel quartiere di San Paolo. A poche ore dagli interventi però non sono mancate le segnalazioni dei cittadini, con l’asfalto che ha cominciato nuovamente a sgretolarsi. Sono così ricomparse, anche se con una sfumatura più scura, le cosiddette ragnatele.
DAL CAMPIDOGLIO – Nella serata di ieri è l’Assessora ai Lavori Pubblici, Margherita Gatta, a riprendere la vicenda con un post sulla sua pagina Facebook: “Sulle strade testate nel Municipio 8, con diversi gradi di ammaloramento, si è appreso dalla ditta che il prodotto si è correttamente depositato all’interno delle fratture dell’asfalto e nelle crepe. Ci tengo a ripetere che le strade scelte sono già ammalorate e selezionate dalla ditta proprio per questo motivo al fine di effettuare i test nelle condizioni peggiori e fermare il processo di degradazione in atto. Il materiale non ricostruisce il manto stradale, ma lo sigilla, esattamente com’è ora, con una sorta di pellicola che blocca il tempo di invecchiamento. Tutto questo confermato dalla ditta che ha fatto una ispezione quest’oggi alle 19.30. L’esito del test potrà dirsi acquisito fra qualche mese.
LeMa