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Street Art Tor Marancia: tra riqualificazione e progetto territoriale

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Non solo arte, ma uno schema di interventi per migliorare il quadrante

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Tratto da Urlo n.135 maggio 2016

TOR MARANCIA – Si chiama ‘Uneven Humanism’ l’opera dello street artist americano Gaia che, dall’inizio di maggio, abbellisce la facciata del Liceo Artistico Caravaggio di viale Odescalchi. Un insieme di volti, fiori e farfalle, abilmente mescolati con i simboli del processo migratorio che coinvolge uomini e donne di tutto il mondo. Una riqualificazione a costo zero per l’amministrazione, nata dalla fattiva collaborazione tra Municipio VIII, 999Contemporary, ATER e l’azienda Pfizer, che ha commissionato l’opera. “Da oggi si aggiunge alle tante tappe del tour della street art nel quartiere – ha detto il Presidente uscente e candidato di Si, Andrea Catarci – Fare riqualificazione a costo zero non è solo uno strumento per attrarre visitatori, ma anche per animare le istituzioni che devono mettere mano a tutti gli altri problemi del territorio”.

In questi ultimi anni, con l’esplosione del fenomeno della Street Art nel Municipio VIII, culminato con il grande progetto Big City Life nei lotti di Tor Marancia, molte voci si sono levate dal territorio e all’interno dell’opposizione municipale che, oltre alle riqualificazioni artistiche, chiedono una maggiore attenzione per i problemi storici dei territori: “Vere e proprie riqualificazioni di ‘facciata’ – afferma il Consigliere di Fi uscente e candidato al Consiglio Comunale, Simone Foglio – Non si può pensare di governare un territorio imbellettando uno o due palazzi senza curarsi delle strade dissestate e dei marciapiedi invasi da radici. Poco interessa ai cittadini dei progetti artistici, quando il loro quotidiano è reso difficile dall’inerzia di una amministrazione che preferisce coprire i problemi con qualche murales”.

Una posizione presa in considerazione dalla stessa Amministrazione municipale, fin dalla visita di Ignazio Marino all’interno del quartiere. In quell’occasione si parlò di ‘tour della street art e del degrado’, con l’ex Sindaco trascinato dai cittadini a visionare infiltrazioni, strade dissestate, cornicioni pericolanti e parchi in abbandono. “Stiamo facendo pressione – ha continuato Catarci – in particolare sull’ATER per affrontare i tanti problemi delle case popolari, come gli ascensori in alcuni lotti dove vivono persone con gravi difficoltà motorie. Questo è il modello che abbiamo lanciato: oggi Tor Marancia è un distretto artistico nella città”.

Di rimando è l’ex Assessore alla Scuola e ai Lavori Pubblici, Paola Angelucci, a riprendere il ragionamento di Catarci: “L’impegno di questo assessorato è stato quello di apportare gli stessi interventi in tutti i territori. Abbiamo risistemato marciapiedi da piazzale Tosti fino a viale Odescalchi, via Marco e Marcelliano e i percorsi tattili”. Sul fronte scolastico e della sicurezza, “arriveranno le strisce bianche e rosse e le zone 30 km/h davanti le scuole – seguita Angelucci, candidata con Si in Municipio VIII – Poi la ricostruzione della scuola Mappamondo”, l’istituto scolastico in viale Odescalchi demolito e poi dimenticato, fino allo stralcio dei fondi regionali per la ricostruzione operato dalla Giunta Polverini. “Siamo riusciti a ritrovare i fondi, si è pagata la ditta per l’abbattimento e ora c’è la prima tranche per la ricostruzione”. Un piano di rilancio del quadrante da far proseguire parallelamente al nuovo spirito da Street Art District: “La riqualificazione passa anche dalla collaborazione con queste forme d’arte – spiega Anna Rita Marocchi, ex Vicepresidente e Candidata Pd alla presidenza del Municipio VIII – sono esempi e modelli da replicare, ma non bastano”. Per Marocchi è importante pensare alla sostenibilità dei progetti, soprattutto a livello di manutenzione: “Il tutto cercando di sollecitare altri interventi strutturali sui palazzi ATER. Il colpo d’occhio, oggi, è quello di un quartiere vivo, nelle mani dei cittadini che si sono riappropriati degli spazi comuni, un laboratorio da tutelare ma senza fermarsi lì”.

Leonardo Mancini