Partono i lavori per realizzare il Parco. C’è attesa per il processo partecipativo e per l’interramento della Centrale elettrica
Tratto da URLO n. 108 di ottobre 2013
TOR MARANCIA – Dopo tante lotte per la salvaguardia dell’area e troppi anni d’attesa, è finalmente iniziata la cantierizzazione del Parco di Tor Marancia. I lavori sono stati presentati all’Urban Center del Municipio VIII il 31 luglio scorso, in una riunione molto partecipata da istituzioni e cittadini. Sono stati annunciati anche altri tre incontri, che analizzeranno i tre AFA (Ambiti Funzionali d’Attuazione) su cui non sono ancora partite le cantierizzazioni. Le riunioni si terranno ancora una volta nella sede di via Passino e saranno declinati secondo le aree di intervento: il 9 ottobre si discuterà delle aree attrezzate del parco; il 23 ottobre delle porzioni più naturalistiche come le Cave; il 6 novembre la discussione riguarderà i casali all’interno dell’area verde ancora da destinare. Con i suoi tre accessi (viale Sartorio, via Grotta Perfetta e viale Londra) il Parco sarà suddiviso in aree ad elevata fruizione pubblica (porzioni più vicine alle abitazioni) ma anche in settori a carattere più naturalistico e agricolo. I lavori iniziati riguardano due delle sei zone del parco (24 ettari), con la messa in sicurezza delle alberature lungo via di Grotta Perfetta (circa 140 pini) e i primi interventi di salvaguardia antincendio per il periodo estivo. Sul lato di viale Londra è anche iniziata la piantumazione di alcune alberature presenti nel progetto. Tutt’altro discorso riguarda l’area detta ‘Delle Cave’ (incrocio fra via Sartorio e via Ardeatina) dove è stata portata avanti solo un’analisi visiva e stanziati circa 100.000 euro per ulteriori analisi. Saranno poi ristrutturati alcuni nuclei edilizi, per i quali verrà successivamente indicato l’utilizzo. Intanto anche la Commissione Urbanistica municipale ha portato avanti dei sopralluoghi e i doverosi accertamenti: “Questi hanno permesso la verifica dei lavori senza la possibilità di incontrare il consorzio o le società appaltatrici – ci spiega il Consigliere Sel, Amedeo Ciaccheri – L’unica verifica fattibile è stata sul buon andamento dei lavori, ma aspettiamo di incontrare in commissione i rappresentanti della società che svolge i lavori nel primo AFA”. Ci sono però due criticità che dobbiamo rilevare in questa vicenda: la modalità con cui si cercherà di coinvolgere i cittadini nel progetto e l’impossibilità di portare avanti i lavori dell’AFA nella zona di piazza Lante. Quest’ultima difficoltà riguarda la vecchia vicenda della centrale elettrica, contro cui i cittadini combattono da diversi anni. Una delle possibilità di risoluzione fino ad oggi più gettonate, riguarda l’interramento della struttura in un’area limitrofa ma all’interno del territorio del Parco, per la quale Acea ha già effettuato i sondaggi preliminari. “La possibilità dell’interramento non trova ancora il benestare dell’Ente Parco – spiega l’Assessore all’Ambiente del Municipio VIII, Emiliano Antonetti – lo spostamento dell’impianto avrebbe dei costi enormi, mentre l’incapsulamento è ancora una possibilità sul tavolo. Ovviamente si prenderanno tutte le misure possibili per raggiungere al più presto una soluzione e avviare i lavori”. Anche il Presidente del Municipio VIII, Andrea Catarci, sentito in merito alla vicenda, ha confermato le difficoltà dovute alla modifica del progetto: “Nella Conferenza di Servizi sulla Centrale si è parlato di interramento, l’ipotesi più percorribile ma che porterebbe ad una modifica del progetto dell’AFA, sulla quale bisognerà vincere le resistenze dell’Ente Parco – seguita Catarci – Se invece si incapsulasse bisognerebbe in ogni caso prevedere delle misure volte ad attutire il rumore”. Differente la posizione dell’ex Consigliere Pdl di Roma Capitale Andrea De Priamo che, in passato, si è occupato molto della vicenda del Parco e della Centrale Acea: “La cantierizzazione del parco è un importante passo avanti per portare a compimento un obiettivo di tanti anni. I lavori sono iniziati prima dell’insediamento di questa Giunta, purtroppo la precedente non ha avuto il tempo di organizzarne l’inaugurazione – seguita De Priamo – Per quanto riguarda la Centrale elettrica, i lavori non sono ancora partiti, in attesa dell’avanzamento dell’iter per l’interramento. Ora l’Amministrazione dovrebbe spingere su Acea che ha già portato a termine i sondaggi preliminari, e una volta individuata l’area dell’interramento si potrebbero far partire i due progetti in contemporanea”. In netta polemica con le posizioni assunte dalla Giunta, c’è il richiamo del Consigliere Pdl al Municipio VIII, Simone Foglio, il quale punta all’immediata presa di posizione sulla vicenda della centrale “sulla quale anche l’Amministrazione municipale si era impegnata con la precedente Giunta, adesso ci sono solo dei piccoli atti amministrativi che devono essere portati a compimento affinché le procedure iniziate nel passato possano andare a concludersi. La cosa importante è che arrivati a questo punto si dia priorità agli atti concreti – conclude Foglio – Auspico che ci sia sinergia tra le istituzioni, per chiudere questa vicenda e ragionare assieme alla cittadinanza su quelle che sono le prospettive future”. La seconda criticità di cui dobbiamo dar nota riguarda le modalità con cui i cittadini verranno coinvolti nella realizzazione del Parco: “Per questo – scriveva il Municipio il 1 agosto scorso – si organizzeranno 3 incontri partecipativi e di lavoro, per offrire l’indispensabile arricchimento di cui sono capaci quartieri attenti e puntuali nelle osservazioni”. A lasciare perplessi è la mancanza di materiale a disposizione di cittadini ed associazioni su cui identificare proposte ed osservazioni. Tolte le 25 slide presentate durante la riunione all’Urban Center e qualche altro materiale più specifico reperibile in rete, il progetto del Parco non è certamente stato portato a conoscenza della cittadinanza chiamata a partecipare a questi incontri. Abbiamo accolto con favore la proposta dell’Assessore Caudo (Ass. alla Trasformazione Urbana, ndr), intervenuto durante la riunione, per la realizzazione di un punto informativo presidiato, ma non abbiamo più avuto nessuna notizia in merito. “Andremo avanti sulla partecipazione per raccogliere tutte le istanze dei cittadini – spiega l’Assessore Antonetti – Dopo l’individuazione delle date degli incontri decideremo quali saranno le modalità per rendere pubblici gli incartamenti del progetto. Logicamente il volume di tale materiale è grandissimo, ma la volontà è quella di rendere questi incontri il più possibile partecipati. Ci sono delle aree come i casali nel Parco che sono ancora da allocare, principalmente su questo prenderà vita la partecipazione dei cittadini”. “Bisogna differenziare fra road show e processo partecipativo – ha affermato invece il Capogruppo del Movimento 5 Stelle, Carlo Cafarotti – La partecipazione è una cosa diversa: è la condivisione della scelta e delle decisioni. In questo Municipio sembra che la partecipazione venga intesa come una chiacchierata generica. Ora aspettiamo che la maggioranza ci dica cosa intende fare su Tor Marancia, se ci chiedono una mano non la negheremo, anche perché noi la partecipazione la conosciamo”. C’è da rilevare che la presenza di un folto pubblico alla presentazione di fine luglio è il sintomo incontrovertibile della volontà di partecipazione dei cittadini, dei comitati e delle associazioni del territorio. Non si può, e contiamo che questa eventualità non si presenterà, portare avanti la partecipazione senza dare le giuste informazioni a chi, di questo processo, dovrà essere protagonista. Quello che serve per attuare una reale partecipazione è la possibilità per tutti i cittadini di fruire del maggior numero di informazioni possibili sul progetto, dato che nessuna proposta potrà mai essere presentata, oppure accolta, se non sarà basata su fatti e dati reali.
Leonardo Mancini