
TOR MARANCIA – IL 24 giugno scorso è stata finalmente pubblicata la graduatoria provvisoria del concorso di progettazione per il nuovo Centro Culturale da realizzare in viale di Tor Marancia, al posto dell’ex scuola Maffai grazie ai fondi derivanti dalle edificazioni di piazza dei Navigatori. Il progetto in prima posizione (del quale abbiamo riportato alcuni rendering) è stato firmato dalla società ENGEKO.
LE ATTESE DEI CITTADINI
Un progetto che i cittadini attendono da tempo e che negli anni ha subito non poche modifiche, da ultimo con l’inserimento del Teatro dell’Opera come “gestore”. La notizia è stata data dagli stessi cittadini riuniti nel Comitato per il Centro Culturale Tor Marancia: “Quattro anni fa in caldo giorno di luglio presentammo nella consultazione per gli oneri di urbanizzazione di piazza Navigatori la proposta di aprire un centro culturale per Tor Marancia nell’area abbandonata della vecchia scuola – ricordano – Non è stato un percorso in discesa, ma oggi possiamo esprimere un po’ di soddisfazione: il futuro centro culturale di Tor Marancia ha ora un volto. Ci sembra un bel volto – e ancora – Da ora si cominci a discutere dei contenuti e della gestione: vogliamo un centro “del” quartiere e non “nel” quartiere”.
I TEMPI LUNGHI DEL BANDO
Ora le 5 migliori proposte accederanno alla seconda fase del bando, per l’elaborazione definitiva ed esecutiva del nuovo edificio. Questo concorso è stato lanciato nel gennaio del 2021 e la prima fase si è conclusa il 15 marzo dello stesso anno. Sono state 86 le proposte pervenute per il nuovo Centro Culturale popolare polivalente nel quartiere di Tor Marancia. La Commissione giudicatrice avrebbe dovuto indicare le 5 migliori già nel maggio 2021, purtroppo i tempi si sono dilungati non poco.
IL CENTRO CULTURALE
Il nuovo edificio dovrebbe ospitare il polo formativo del Teatro dell’Opera di Roma, una scuola di eccellenza nel panorama italiano per la crescita e la formazione di giovani ballerini, cantanti e musicisti. Il Centro Culturale popolare polivalente avrà al suo interno un Community Hub, uno spazio pensato per laboratori e attività formative, sale prove per la musica, luoghi per il co-working e sportelli di ascolto per tematiche sociali. L’edificio sarà dotato anche di un nucleo centrale dedicato all’arte, con spazi espositivi, e di un’aula magna per concerti e spettacoli.
Leonardo Mancini