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Torna Jojo Fest: una giornata di memoria, lotta e festa al L.o.a. Acrobax

Domenica 12 ottobre un evento dedicato a Josef “Jojo” Yemane Tewelde tra musica, dibattiti, sport e riflessioni sull’antirazzismo e la cittadinanza

MUNICIPIO VIII – Domenica 12 ottobre, dalle 13 alle 23, il L.o.a. Acrobax di via della Vasca Navale 6 ospiterà la seconda edizione dello Jojo Fest, un memorial di lotta e di festa organizzato da Black Lives Matter Roma in ricordo di Josef Yemane Tewelde, conosciuto da tutti come Jojo. L’iniziativa nasce con l’intento di mantenere viva la sua eredità politica e umana, intrecciando momenti di socialità, musica e riflessione collettiva.

Nel comunicato ufficiale, il comitato organizzatore spiega che la data scelta, il 12 ottobre, “non rappresenta la romantica scoperta di un nuovo continente, come vorrebbe la narrazione colonialista del Columbus Day, ma segna con il sangue l’inizio del processo di conquista genocidaria delle Americhe e della tratta di esseri umani nell’età moderna”. Una ferita, prosegue la nota, che dopo oltre cinque secoli “ancora non si è chiusa” e che “deve spingerci a dire ‘Ora basta!’”, in solidarietà con le resistenze dei popoli che subiscono ancora oggi le conseguenze di quel processo, “dalla Palestina al Messico, ovunque”.

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Lo Jojo Fest viene descritto come uno strumento per far continuare a vivere le lotte e il pensiero di Jojo “attraverso le nostre gambe”: dai canali d’ingresso sicuri allo smantellamento dei Centri di permanenza per il rimpatrio, dalla decostruzione del retaggio coloniale alle battaglie per una vita degna. Tutti questi temi, sottolineano gli organizzatori, sono letti attraverso una prospettiva intersezionale che tiene insieme “genere, abilismo, classe e cittadinanza”.

Il festival vuole essere anche un’occasione di confronto collettivo sulla “fase post referendaria della legge sulla cittadinanza” e un momento per “ritracciare il sentiero della libertà di movimento e dell’antirazzismo tra le storture della città”, guardando a un orizzonte in cui “nessuno è illegale e i confini non sono limiti ma opportunità”.

Il programma prevede l’apertura alle 13 con un pranzo e un torneo di basket popolare 3vs3, accompagnato dal dj set di Radio Torre Sound System, The Rebel Dj [Music with no borders], Lion’s Way e El Gadzé. Alle 15 è in programma la proiezione del documentario “Nessun confine, solo orizzonti” di Tezetà Abraham, seguita alle 15.30 da una tavola rotonda dedicata a cittadinanza, libertà di movimento e legge sicurezza, con la partecipazione di accademici e attivisti.

Dalle 19 si terranno i concerti live con Coro Nora Tigges, Mata, BandaJorona, Cecilia Baliva Trio e Chix. Il pranzo e la cena saranno curati da O.S.A.I. e dalla comunità eritrea di Roma, con l’obiettivo di sostenere la famiglia di Josef e il festival stesso.

Durante tutta la giornata saranno inoltre allestiti infoshop e mostre fotografiche dedicate a “Josef e le sue lotte”, a cura della rete Stop Cpr Roma, per offrire un racconto visivo e collettivo della vita e dell’impegno di Jojo.

Redazione