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Uffici in vendita Piazza dei Navigatori. Ma la Convenzione?

A fine settembre scadono i tempi per il rinnovo della Convenzione, ma su questa complessa vicenda urbanistica non sembrano esserci novità

PIAZZA DEI NAVIGATORI – La giunta comunale nel marzo scorso aveva iniziato ad occuparsi della difficile vicenda di Piazza dei Navigatori, una questione urbanistica molto complessa che dalla fine degli anni ’90 incombe sul quadrante della ex Fiera di Roma nel Municipio VIII.

LA VICENDA – A ricapitolarne i punti cruciali sono stati gli esponenti di coalizione civica, ed ex consiglieri d’opposizione in Municipio VIII, Andrea Catarci e Amedeo Ciaccheri, che parlano di una vera e propria ‘truffa Capitale’. L’accordo iniziale, che viene definito ‘già squlibrato’ arriva alla fine degli anni ’90, con la giunta Rutelli che concesse diritti edificatori ed aree comunali ad una cordata di imprenditori, composta da Acqua Marcia Caltagirone, Mezzaroma e Confcommercio. Nel 2004 la Giunta Veltroni, spinta dall’Assessore Minelli ai Progetti Speciali, sigla la convenzione urbanistica. In questo momento ai 150.000 metri cubi previsti su Piazza dei Navigatori si aggiungono gli altri 34.000 metri cubi dell’albergo di Via Costantino. Il tutto in cambio di opere nel quadrante per circa 21 milioni. “Passano gli anni e il compromesso iniziale – seguitano Catarci e Ciaccheri – peggiora sempre di più: prendono forma due dei tre palazzi che insistono su Piazza dei Navigatori e quello su Via Costantino, più o meno i 2/3 del totale privato, senza che sia realizzata una sola delle 16 opere pubbliche dovute alla collettività”.

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GLI ULTIMI SVILUPPI – Nel marzo scorso la Giunta Capitolina, ridosso della scadenza della Convenzione, ha puntato sulla possibilità di sottoscrivere con i privati un nuovo documento entro sei mesi. “Da un lato – si leggeva nella nota diramata allora – si garantisce la realizzazione di una parte delle opere previste nel quadrante (per circa 14 milioni di euro) e, dall’altro, il pagamento in denaro della parte di opere che non saranno realizzate (i restanti 16 milioni di euro). Inoltre la delibera dà mandato agli uffici competenti di avviare il procedimento per la progettazione delle opere di urbanizzazione ineludibili per la sostenibilità urbanistica dell’intero ambito convenzionale”. Per gli esponenti dell’allora opposizione municipale questa decisione risultava essere assolutamente fuori luogo: “L’Assessore Montuori e la Giunta M5s guidata dalla Sindaca Raggi optano per il colpo di spugna – aggiungono Ciaccheri e Catarci – danno 6 mesi di tempo alla cordata imprenditoriale per rinnovare la Convenzione in scadenza, ignorando le responsabilità enormi del passato, rinunciando a procedere in danno e aprendo persino alla realizzazione del terzo palazzo, il tutto in cambio di (improbabili) opere pubbliche e soldi”. I tempi per la nuova Convenzione scadranno a fine settembre, ma intanto “sul palazzo di Piazza dei Navigatori, già in uso abusivo, campeggia uno striscione per ulteriori ed imminenti vendite – aggiungono – che ovviamente prenderanno il via al grido di ‘onestà’ ‘onestà’”.

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LE RICHIESTE DEL MUNICIPIO VIII – Nella passata consiliatura il Municipio VIII è arrivato a presentare due denunce alla Procura e alla Corte dei Conti firmate dall’ex minisindaco Catarci e dall’ex Assessore all’Urbanistica Miglio. Le richieste avanzate dall’ente di prossimità assieme ai comitati dei cittadini riguardano il blocco delle costruzioni private “in parte abbandonate al degrado ed in parte utilizzate abusivamente dagli imprenditori, in violazione di una sentenza del Consiglio di Stato che ha vietato la commercializzazione degli edifici – spiegano Catarci e Ciaccheri – e l’azzeramento del terzo palazzo previsto e non realizzato a Piazza dei Navigatori”. Inoltre è stata richiesta la risoluzione in danno della Convenzione e il risarcimento per le opere mai realizzate.

L’APPUNTAMENTO – In Attesa di ulteriori sviluppi l’Associazione Italia Nostra e i comitati dei cittadini hanno indetto per il 21 una conferenza stampa su Piazza dei Navigatori. “Una nuova delibera è pronta ad andare in aula, per approvare la costruzione di un terzo e più grande palazzo a Piazza Navigatori – scrive in una nota Italia Nostra – ulteriore regalo del Piano casa regionale ai costruttori romani, da un decennio e più scandalosamente inadempienti degli obblighi dovuti, con danno erariale verso il Comune e i cittadini che hanno atteso invano la realizzazione dei servizi pubblici promessi qui e altrove”.

Leonardo Mancini